Capitolo 4

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Pov's Lauren

Entro e mi dirigo verso il salotto. C'è mia madre,mio padre,mio fratello,Joel e altre due persone che non riesco a riconoscere a primo impatto,così mi scorgo un po' e non riesco a credere ai miei occhi chi c'é a casa nostra.

Il mio incubo peggiore, Christopher, e il mio assistente,Zabdiel.

Ma che ci fanno questi due qui e proprio a quest'ora? Ok, Zabdiel lo posso accettare, ma Christopher no. Non lo voglio proprio vedere, sarei capace di ucciderlo. Se stamattina non fosse stato per mio fratello mi aveva picchiata. Sono una donna, come si permette.

Decido di entrare lo stesso, anche perché credo che mi abbiano sentito. Con la delicatezza che ho mi avranno sentito anche dalla Cina.

Appena metto un piede in salotto mia madre mi guarda con un'espressione da far paura,non é da lei.

Impaurita tutto ad un fiato dico: "Se è per quello che ho fatto a scuola,Christopher, mi dispiace non volevo intromettermi nei tuoi piani,però vedendo quel ragazzo in difficoltà istintivamente l'ho difeso".

"Lauren cosa stai dicendo ... sei uscita pazza" dice Christopher perplesso.

Infatti non lo so neanche cosa ho detto e perché l'ho detto.

Comunque è la prima volta che Christopher Vélez mi ha parlato con delicatezza. Questa me la devo segnare subito sul promemoria.

Prendo il telefono e lo annoto.

Tolgo lo zaino dalle spalle e il giubbotto e mia madre inizia a parlare.
"Lauren non so cosa sia successo a scuola e non mi interessa. Almeno per adesso. Ma ti devo comunicare una cosa importante. Siediti per favore"
Mi accomodo sul divano in mezzo a Zabdiel e mio fratello e ascolto mia madre con attenzione.
"La nonna sta male e io e papà dobbiamo ritornare in Italia, staremo lì per un mese. Tu e tuo fratello starete qua per finire la scuola e in casa con voi resteranno Zabdiel e Christopher e ovviamente Joel".

"Lauren a te va bene?" chiede mio fratello impaurito, come se avesse paura che io dica di no e così dovrò ritornare di nuovo in Italia.

Da una parte volevo ritornare in patria perché già mi manca Elisa.
Dall'altro voglio restare qui perché ho già conosciuto nuovi amici.

Resto zitta, finché non ho tutti gli sguardi addosso.

"ok, io sono d'accordo"

Mio fratello si alza e mi abbraccia, anzi mi soffoca.

"Erick sto morendo"

"Scusa Lauren".

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"Clara io no ce l'ha faccio più. Siamo da due ore che stiamo girando e non hai comprato niente,inoltre ha iniziato a piovere e io ho fame".

"Cara Lauren se solo smettessi di lamentarti e comprassi qualcosa anche tu non sarebbe meglio?... Ok forse hai ragione, ho un po' esagerato ma mi farò scusare con un frullato"

Entriamo in un bar e ordiamo due frallati, io l'ho preso alla fragola, mentre lei al kiwi.

Sono le 18:40 e io alle sette devo ritornare a casa, così decidiamo di incamminarci.

Visto che mancano ancora 10 minuti ci sediamo in un panchina per riposarci.

"Ciao Lauren, ciao Clara"

Mi giro e vedo Richard.

"Ciao Richard"

"Non dirmi che sei amica di questa qua, per favore. Pensavo fossi più intelligente." dice Richard indicando Clara.

"Dovrei dire lo stesso io, caro Richard. Nessuno vorrebbe un amico come te"

Sbaglio io o questi due se avessero delle armi si ucciderebbero.

Sono ormai da 5 minuti che continuano con queste battute e vi giuro adesso li ammazzo.

Grazie a Dio ha chiamato la madre di Clara e le ha detto di ritornare subito a casa.

Arriviamo finalmente a casa, apro la porta e trovo Erick. Quanto ci scommettete che mi farà l'interrogatorio.

20:30

Grazie mamma che ci hai chiamati.
E sì, un ora e mezza di interrogatorio, nemmeno la polizia. Ormai sono abituata.

Abbiamo appena finito di mangiare e mio fratello e Joel si stanno litigando che film guardare. Alla fine finisce sempre così,tutti e due vanno nelle loro stanze e dormono.

Io sono nella mia di stanza, che sto facendo i compiti o meglio sto provando a capire la matematica.

"Vuoi un aiuto?"

"Joel che ci fu qua?" è seduto sul mio letto e io nemmeno me ne ero accorta.

"Sono qua da un po' e ho visto che non te ne eri accorta di me e che stai litigando con le espressioni, quindi sono qui per darti una mano".

Non ha tutti i torti in fondo.
Mi giro verso di lui e mi perdo nei suoi occhi, ma quanto è bello, sembra un modello. Non io che sembro uscita dalla spazzatura.

"Allora?" chiede Joel,sveglandomi dai miei pensieri.

"Sì mi serve proprio un aiuto"

Prende il mio quaderno e risolve subito l'espressione, mi da un bacio sulla fronte e se ne va.

"Me ne ero dimenticato, buonanotte!"

"Buonanotte!" dico.

Cosa ho fatto io in questi minuti? Non ho smesso di guardarlo.

Okaaaaay, devo ammettere che mi sono innamorata.




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Cosa ne pensate di Lauren e Joel?
Si metteranno insieme?

Gli opposti si attraggono #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora