..Forgive me..

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Sono persa nei miei pensieri quando sento la porta spalancarsi. Wow.. la mattina è arrivata in fretta.

Alzo lo sguardo e vedo Alfa e lo squartatore insieme al ragazzo. Non so se riesco sopportare altre frustate per ora. I tagli sono ancora aperti per far credere ad Alfa che sia ferita.

-dato che ieri abbiamo usato la frusta, oggi usiamo un bel coltello.- dichiara alfa, nel frattempo lo squartatore mi solleva dal letto e mi sbatte al muro legandomi i polsi dietro la schiena. Emetto un verso di disaccordo al contatto con le corde ruvide.

Mi portano fuori dalla mia cella spingendomi oltre la vetrata. Vedo alfa che schiaccia un bottone e dal pavimento si alza un tavolino con delle manette ai lati.

-sdraiati sul tavolo.- mi ordina mentre lo squartatore mi slaccia le corde che ho ai polsi.

Salgo sul tavolo e lascio che lo squartatore e il ragazzo mi leghino. Dopo avermi stretto bene le manette alfa si avvicina con un coltello al mio corpo indifeso sul tavolo.

- Ora facci sentire le tue urla. Sono ancora incazzato per la tua bravata di ieri.- subito dopo comincia a farmi un taglio sul braccio destro abbastanza profondo, in modo tale da far scorrere subito del sangue. Stringo la mascella per non urlare. Non voglio dargli questa soddisfazione. La mia reazione deve averlo fatto arrabbiare visto che mi pugnala sulla pancia all'altezza del fianco destro, l'unico punto non coperto dalle bende.

Urlo dal dolore sta volta. sebbene i miei occhi si fanno lucidi, non voglio piangere davanti a loro. Cazzo mi ha preso lintestino che dolore.

Mi si avvicina anche lo squartatore con in mano un pugnale particolare: ha l'impugnatura color ottone mentre sulla lame c'è incisa una frase che non riesco a leggere dalla mia posizione.

Alza il braccio all'altezza della coscia sinistra e spinge il pugnale nella carne. Fortunatamente ha mancato l'arteria, ma il dolore è tremendo.

Urlo ancora, inoltre le lacrime cominciano a scendere dai miei occhi per lo sforzo di non svenire per la sofferenza. Rispetto al dolore che mi ha fatto provare quella stronza non è niente, ma fa malissimo.

-ragazzo manchi tu. - gli dice lo squartatore passandogli il suo pugnale.

Lui si rifiuta di accettarlo facendo un passo indietro e alzando le mani in avanti. Perché non mi colpisce? Non che non sia felice, ma perche non vuole farmi male?

-forza figlio. Perché non la colpisci? È molto divertente, prova.- consiglia Alfa mentre il ragazzo mi lancia uno sguardo di scuse mentre prende il pugnale dallo squartatore. Si avvicina a me e noto subito i suoi bellissimi occhi lucidi. Perché ha gli occhi lucidi? Non dovrebbe provare pietà o compassione di me. Che problemi ha questo qui? Prima mi rapisce poi mi accarezza in macchina, mi porta la colazione, mi guarda mentre vengo frustata e adesso, prima mi abbraccia e ora mi pugnala.

Dopo avermi mimato delle scuse con le labbra vedo il suo braccio destro alzarsi e puntare il pugnale verso la mia spalla. Carica il colpo e, nel lasso di tempo che passa per colpire la mia spalla vedo i suoi occhi diventare blu scuro e poi nero, proprio come i miei quando perdo il controllo e proprio come quelli di Lui. Il pugnale mi lacera la pelle fino a trapassare completamente la spalla. Il respiro mi si ferma dal male e il mio cuore perde un battito per il dolore atroce che sto provando.

Sento le ossa rompersi sotto al peso del pugnale come i tessuti intorno.

Un urlo agghiacciate esce dalle mie labbra, ho gli occhi fuori dalle orbite e i muscoli del corpo completamente tesi. Non ho mai provato un dolore del genere. Strano che non sia ancora svenuta per esso. Credo di avere gli occhi completamente blu per il dolore.

Failed experimentWhere stories live. Discover now