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POV NEKO

-ei tutto bene?-

-SI OFF STO BENE- gli urlo e lui si sorprende del mio tono

-scusa, ma non mi sarei mai aspettata che Slen usasse i suoi poteri su di me- dico e mi siedo sul mio letto, avvolgendo le bracci intorno ai miei fianchi per sentirmi più sicura. Saranno bassati circa tre giorni da quando ha usato i suoi poteri su di me, e ogni volta che dormo, mi rivedo la scena. Ogni volta che mi guardo allo specchio per cambiarmi, vedo ancora le cicatrici e bruciature. E la cosa mi fa rabbrividire 

-ti va di andare a mangiare?- annuisco solamente e lui mi aiuta ad alzarmi. Slen mi ha procurato dei tagli in tutto il corpo, e sono completamente ricoperta di cerotti, ma anche da bende per le cose più gravi

-NEKO!!- urla Sally vedendomi e mi abbraccia. Mi hanno detto che ho dormire una giornata intera, ma il mio corpo non si è ancora ripreso del tutto

-sto bene tranquilla, mi dispiace che tu abbiamo visto quella scena- dico accarezzandole i capelli

-come ti senti?- mi chiedono tutti e cerco di sorridere, per non far notare il dolore

-sto bene, è stato solo un piccolo litigio. Avanti ora tutti a tavola- dico e iniziamo a mangiare

-ti comporti come una madre per noi, perché?- chiede Jeff

-so che ognuno di voi ha avuto una storia molto triste e orribile. E avete bisogno di affetto e amore, cosa che non avete più ricevuto da quando siete qui. Non metto in dubbio le capacita della famiglia Slender come genitori, o come tutori, ma avere una presenza diciamo ''umana'' che vi dia senso della famiglia- 

-e poi grazie a te tutto è tornato come prima. Ora viviamo come ognuno di noi voleva veramente-dice Sally sorridendo e ricambio. Appena finito di mangiare, ognuno va in camera sua, mentre Offenderman decide di farsi una doccia, e io sistemo la cucina. Sento la porta del salone sbattere, dovrebbe essere Slendrina

-ciao Slendrina, ti ho lasciato il pranzo nel microonde in modo che non si freddi- dico, ma non sento risposta, forse sarà stanca, placcare Slenderman dev'essere stato difficile. Sento abbracciarmi da dietro, e capisco che non è Slendrina quella che è entrata, ma Slen 

-mi dispiace-

-addirittura- dico con tono freddo e lui chiude il rubinetto e mi fa girare verso la sua direzione 

-dico sul serio. Avevo talmente paura di non vederti, e che avresti detto qualcosa del rifugio, che ho agito sensa pensare- dice giustificandosi

-i fatti non giustificano i mezzi okay? Non voglio parlati, o avere alcun contatto con te. L'unico momento che potrai parlarmi è solo durante i pasti- dico e lui allenta la presa, ed io vado verso la lavanderia. Prendo i panni puliti e inizio a stendere

-ehi- dice qualcuno alle mie spalle, e inizio ad urlare

-CHE CAZZO JACK!!-urlo ancora, e lui si scusa

-devo parlarti, credo di essere malato-dice, e gli appoggio la mano sulla fronte

-non hai febbre, che sintomi hai?- lui improvvisamente arrossisce, e inizia a torturarsi le mani

-centra per caso una persona?-

-si...un ragazzo-

-cosa senti quando sei con lui?- ho già avuto amici Gay, so come trattare la situazione

-ogni volta che lo vedo, sento lo stomaco che si chiude. Oppure quando è troppo vicino, il mio cuore inizia a battere ancora più velocemente, e più forte. Ma ogni volta che quella vipera di Nina si avvicina a lui, il mio cuore si ferma, e mi sento......come se mi avessero pugnalato- dice e si sdraia sull'erba, ed io accanto a lui

-il famoso Eyelles Jack che si innamora, succede pure ai migliori-

-quindi è questo che si prova.....quando si è innamorati. E tu provi questo con il capo?- chiede improvvisamente, e resto paralizzata 

-scusa, non credevo di aver preso un nervo scoperto-

-no tranquillo. Vedi.....la situazione tra me e Slen, è diversa..molto diversa, e non so nemmeno io come spiegarla- dico alzando il busto, e lui fa lo stesso e mi abbraccia improvvisamente

-ero sicuro di aver fatto la scelta migliore quella sera-dice con un tono più affettivo, e lo stringo a me, come se fosse un bambino.

L'Erede...Where stories live. Discover now