16. La lettera

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Pov Evelyn
Non riuscivo ad aprire gli occhi, no che non volessi ma non ne avevo la forza, cosi mi concentrai e lentamente riuscii ad aprirli. Ero confusa, dolorante e molto molto stanca, appena ebbi la completa notidezza della mia vista notai di trovarmi in ospedale " ma cosa era successo?" chiesi tra me e me. Notai che accanto avevo mia madre, aveva l'aria stanca infatti stava dormendo e mi stringeva la mano, cercai di parlare, all'inizio non ci riuscivo molto bene ma dopo piano piano la chiamai " mamma",lei sembrò sentirmi infatti si svegliò come di scatto, si guardò intorno un po confusa cosi la richiamai un po più forte " mamma", si girò verso di me e portò entrambe le mani sul viso, stava piangendo e balbettava "oh Signore mio... ti sei svegliata... oh Signore mio ti ringrazio"pianse più forte e mi abbracciò,ero più confusa di prima, ma cosa mi era successo " mamma tranquilla, non piangere io sto bene. Cosa è successo?" lei mi guardò un po confusa " non ricordi nulla?" mi spaventai un po e iniziai ad agitarmi " cosa... cosa devo ricordare? Che... che è successo? Mamma ti prego, parla che mi è successo?" in quel momento entrò il mio cardiologo che sorrise vedendomi sveglia "finalmente signorina Daily, sapevo che ce l'avrebbe fatta" la mamma mi strinse ancora di più la mano e sorrise " mia figlia è forte dottore. Ho pregato cosi tanto" si ma non calcolarono che io ero in preda al panico perchè non ricordavo nulla di quell'ultimo periodo " si ma potete dirmi che succede? Perchè sono qui? " il dottore vedendo la mia agitazione si avvicinò e disse " ora ti spiego tutto l'importante è che ti fai anche visitare" annuii e piano piano con l'aiuto della mamma,scostando le lenzuola mi misi seduta e mentre mi visitava il dottore spiego quello che era accaduto, a quanto pare per un mese " un mese fa ti trovavi al lavoro con tuo padre, aveva finito il turno, ma tu sei svenuta all'improvviso e non ti svegliavi. Ti hanno portato immediatamente qui, abbiamo fatto tutti i controlli e esami e purtroppo è risultato che la malattia c'era ancora, ma questa volta più forte"sussultai e il dottore mi chiese di stare ferma " ma come è possibile, lei aveva detto che.." egli sospirò interrompendomi " so cosa vuoi dire, si quell'esame è riaultato negativo, ma a quanto pare la malattia si era solo nascosta e tornando ti ha fatto quasi morire. Abbiamo fatto l'intervento di cui abbiamo parlato per anni, e ringraziando il Signore è andato come speravamo, solo che dopo sei entrata in coma e risvegliarti o meno dipendeva solo da te. È passato un mese, ma alla fine sapevamo che saresti tornata" non credevo ancora alle mie orecchie, ho rischiato di morire e sono stata incosciente per un intero mese, mi voltai verso la mamma e chiesi " cosa mi sono persa in questo mese?" la mamma rise insieme al dottore "nulla di nuovo amore.. ah si una cosa c'è ma ora te la dirà tuo padre" oddio cosa sarà successo? Riguarderà il museo?. Mentre pensavo a queste cose la porta si spalancò e entrò un Nick molto affaticato, penso abbia corso e dietro di lui papà, appena mi videro mi saltarono completamente addosso,cosi li pregai di lasciarmi respirare " cosi mi soffocate" ridemmo tutti e tre insieme, Nick si sedette al lato del letto e disse " lo sapevo che ce l'avresti fatta, sei una roccia sorellina" papà mi abbracciò di nuovo e disse " ci hai fatto prendere uno spavento. Non farlo mai più. Ora l'importante è che sei qui con noi" lo abbracciai più stretto " si papà non vi libererete facilmente di me" ridemmo e poi mi ricordai quello che aveva detto la mamma " ah la mamma mia ha detto che dovete darmi delle novità. È successo qualcosa? " papà prese una sedia e si sedette " allora la prima cosa che devi sapere è che la sera che sei stata operata io e Nick siamo partiti immediatamente per Londra, abbiamo portato tutti con noi. Dovevamo dirgli cosa stava succedendo.." lo inicitai a continuare " e" sorrise " logicamente erano tutti scossi, ma ci hanno dato la forza che a noi serviva e hanno sempre pregato che ce la facessi. Il più scosso era Ahk, penso tu abbia il diritto di saperlo, era arrabbiato con se stesso per quello che ti è accaduto e non se ne faceva una ragione. Anche se non lo ha dimostrato durante il nostro periodo a Londra, lui ti vuole bene e non solo, ma penso sia meglio che ne parliate tra voi" abbassai la testa pensando alle parole di mio padre, Ahk era preoccupato seriamente per me, si è mostrato debole e pensa sia colpa sua, ma non lo è devo dirglielo, ma non so come " come faccio a parlargli, non so quando mi dimetteranno dall'ospedale e come faccio ad andare a Londra di notte" piansi, non potevo ancora credere di non vederlo più, papà sorrise " vedrai che prima o poi vi rincontrerete e potrete chiarirvi" annuii rimanendo con quella speranza nel mio cuore, già martoriato di suo " ah un'altra cosa. Il direttore sa tutto" strabuzzai gli occhi " aspetta vuoi dire tutto tutto, della tavola,di loro che tornano in vit"papà annui " esatto tutto quanto, e Tilly ora farà il guardiano notturno insieme a me, mi servirà una mano visto che il Museo ora è più grande e ospita nuovi personaggi" sorrisi " Tilly qui? woow mi è mancata molto, è una forza quella ragazza e come il Museo è più grande? E chi sono quelli nuovi? Su avanti parlate sono curiosa " mi sedetti meglio sul letto anche se con fatica,la ferita mi tirava e poi mi ero appena risvegliata dal coma dopo un mese, sembrava che mi avessero investito con un camion, papà anche si sistemò " allora prima di tutto Tilly dopo verrà a trovarti. Si è trasferita da una sua amica. Poi i nuovi peraonaggi già li conosci,ma non ti dico niente perchè lo vedrai con i tuoi occhi" feci il broncio " ma daiiii sono curiosaa" papà fece no con la testa "no no è una sorpresa" sbuffai arrendendomi " e va bene. Vai avanti" ci pensò e continuò " niente come ultima cosa, il direttore ha deciso di ingrandire il Museo, più che altro i reparti, ad esempio il Tempio che una volta era di Ahk e stato trasformato nel palazzo reale del faraone, ora non so di quale perchè devono ancora decidere quale tomba di quale faraone far venire, e praticamente all'interno del palazzo sono state riprodotte tutte le varie stanze, colonne, dipinti, geroglifici, insomma tutto... e cosi via con gli altri reparti anche. Poi appena ti rimetti lo vedrai con i tuoi occhi" lo avevo ascoltato si,ma appena disse che un altro faraone avrebbe preso il posto di Ahk mi ero rattristata " sembra fantastico" ma non li convinsi per la mia espressione e Nick disse " cosa hai?" cercai di sorridere " nulla è solo che il pensiero che Ahk non c'è più e che verrà sostituito mi fa male" non dissero nulla sapevano cosa provavo in quel momento, ma poi Nick disse " ah ora dimenticavo. Ahk ti manda questa" e tirò fuori una pergamena di papiro " è una lettera per me" la presi " una lettera per me " annuirono " si dice ciò che non è mai riuscito a dirti" abbassai gli occhi sulla pergamena " dopo la leggerò" e la posai delicatamente sul comodino. Dopo 2 ore passate insieme alla mia famiglia, l'orario dells visite terminò cosi andarono via e arrivò il dottore con delle pasticche in mano " queste faranno parte della tua vita per un bel po" mi appoggiai ridendo sul cuscino " non si preoccupi dottore tanto ormai ci sono abituata" detto ciò le presi e il dottore andò via " mi raccomando qualsiasi cosa suona il campanello e saremo subito da te" annuii " Buonanotte" sorrise " Buonanotte Evelyn" ormai il dottore era come parte della famiglia, mi conosceva da quando ero piccola e mi aveva sempre tenuta d'occhio lui, perciò mi sentivo al sicuro anche se avevo nostalgia di casa mia e della mia famiglia. Dopo un po decisi di leggere la lettera, mi avrebbe fatto compagnia anche se fisicamente non è presente, tolsi il laccetto, tipico delle famiglie reali egizie e srotolai delicatamente il papiro, la calligrafia era un po disordinata, segno che aveva scritto di corsa, ma anche elegante tipico di un faraone, inizia a leggere:
" Cara Evelyn, si dice cosi in questi tempi giusto! Ah non importa, non dovrei essere qui a scriverti una lettera, ma essere davanti a te e dirti quello che già da un po dovevi sapere. Ora però ho saputo che forse corro il rischio di non rivederti proprio più, di non rivedere più i tuoi occhi allegri, il tuo sorriso, la tua forza e molti altri pregi che possiedi... ma so che tu non ci lascierai, non mi lascierai, so che puoi farcela perchè sei più forte di tutti quanti noi insieme, quindi combatti come una leonessa e torna dalla tua famiglia, dai tuoi amici e.. da me.. si anche da me. Mi manchi da impazzire, mi sembra di non respirare in questi giorni, nonostante il mio essere già morto, ma non importa perchè è questo che si prova quando ci tieni a una persona, giusto?? Io non ho mai saputo nei miei 4000 anni cosa vuol dire amare una persona, mia madre ti ha raccontato delle mie avventure con le ragazze che erano al nostro servizio a palazzo, ma nulla di più e nulla di meno; provarono a farmi sposare per portare avanti la nostra dinastia, ma niente da fare ero testardo all'idea di dovermi sposare con qualche sconosciuta, perchè anche se non lo davo a vedere per il mio carattere distaccato, superficiale e da tipico ragazzaccio arrogante che ero, io attendevo la ragazza giusta che riusciva a cambiarmi internamente, a farmi girare la testa, e soprattutto a tenermi testa, e credimi fino alla mia morte non è mai arrivata. Non riuscivo mai a capirlo, ma ora si mi è tutto chiaro, la magia della tavola, tuo padre che viene a lavorare al Museo, noi che riusciamo a risvegliarci ogni notte e poi tu, sei tu la ragazza che ho tanto atteso. Dal primo giorno che ti ho vista ho capito che eri tu, i tuoi occhi parlavano da soli, il tuo amore verso il mio paese, la sua storia e tutto il resto, la tua testardaggine nel fare qualcosa perchè sai che è giusto, il tuo importi nell'aiutare qualcuno mettendolo prima di tutto e tutti e soprattutto di te stessa, si perchè è questo che hai fatto a Londra, hai messo da parte tutti i tuoi problemi di salute per salvare noi, per salvare me. Già a Londra ho capito davvero quanto stessi diventando parte fondamentale di me e che nom ti avrei mai dimenticato, o potuto fare e Lancillotto ha fatto scattare la scintilla, quando ha iniziato a corteggiarti non ci ho visto più, lo ammetto se ci riuscivo lo avrei fatto fuori, e quando ti ha maltrattata per quella stupida proposta, che mi ha fatto eletrizzare quando tu l'hai rifiutata, bè ha fatto scoppiare la rabbia e anche li tu eri li ad aiutarmi e aiutare anche lui, nonostante il male che ti aveva fatto. Poi mi ci sono messo anche io, quando ho scoperto i tuoi sentimenti nei miei confronti, non so cosa mi sia preso, ti ho baciato si, è stato più forte di me, volevo farlo da molto tempo e in quel momento non ho resistito, ma poi come un completo idiota ti ho lasciata li senza nemmeno proferire parola. Perdonami per quel mio comportamento sconsiderato, non era mia intenzione confonderti o offenderti, non sapevo cosa dirti, avevo paura a confessarti tutto quello che provavo, tutto quello che riuscivi a farmi essere e a farmi sentire, avevo paura che un giorno sarebbe tutto finito, perchè diciamoci la verità questa situazione, come dissi anche tu è molto, molto bizzarra, ma ora ho capito che non me ne importa più niente, voglio stare con te, anche se vuol dire stare insieme di notte, non mi importa, se tu lo vuoi anche io lo voglio. Avrei dovuto dirti queste cose subito e non solo ora che sei a combattere tra la vita e la morte. Ti prego devi farcela, farlo per me, anzi per noi. E credimi se potessi porterei te e tutti quanti indietro nel tempo, durante la nostra dinastia, ci saremmo sposati, mia madre sarebbe stata contenta e anche mio padre e poi chissà magari le cose sarebbero potute andare diversamente per la mia dinastia, magari avere un erede, basta che eri tu al mio fianco, ma sappiamo che purtroppo è impossibile. Quindi se è questo che il destino ci ha riservato, non importa viviamolo. Ricorda che ti voglio bene, anzi ti amo e ti amerò per l'eternità.
Ci vedremo presto lo so..
Il tuo faraone Ahkmenrah"..
Non riesco a dire nulla, i miei occhi parlano da soli, stanno piangendo e non la smettono. Ed è cosi con queste parole nella mente che riesco ad addormentarmi sorridendo.

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