𝚁𝙸𝙲𝙷𝙰𝚁𝙳'𝚂 𝙿𝙾𝚅
Lasciai Potsie e Ralph alle pompe funebri, ero più che sicuro che non gli sarebbe accaduto nulla; ma di certo non potevo dire di questo per Fonzie: se non mi sbrigavo poteva benissimo rischiarci le penne.Saltai in groppa alla mia macchina e raggiunsi il mio amico all' officina, quasi mi meravigliai di quanto forte potesse andare la mia vettura, magari lo avrei potuto dire a Ralph e proporgli una sfida però il babbo non sarebbe certo stato fiero di me ed una bella ramanzina non me la poteva togliere nessuno; tuttavia in quel momento per la testa avevo ben altro, dovevo assolutamente salvare il motociclista e a quel idea premetti ancora di più sull'acceleratore.
Non appena giunsi a destinazione avvertì un groppo alla gola ed il mio cuore pareva che a momenti sfondasse la gabbia toracica: era tutto molto tranquillo, forse fin troppo tranquillo e se quei balordi gli avessero già fatto del male?
Avanzai di altri due passi finché non sentì un boato assurdo e venni sbalzato indietro di qualche metro.
Rimasi così tanto pietrificato che non riuscì più a muovere un muscolo, gli occhi mi si riempirono di lacrime e iniziai a gridare disperato il nome del mio amico.
Mi era appena crollato il mondo addosso avevo un'unica cosa da fare e avevo toppato di brutto: lui c'era sempre stato per me, mi aveva sempre aiutato e guidato proprio come un fratello maggiore e, ora per colpa mia era morto.
𝙿𝙾𝚃𝚂𝙸𝙴'𝚂 𝙿𝙾𝚅
Richie se ne era appena andato e nella stanza rimanemmo io e Ralph che non né voleva sapere di uscire dal suo giaciglio, mi sedetti sulla sedia centrale attaccata alla parete mentre aspettai che il mio amico si riprendesse." ok, solo un minuto, non un secondo in più. Sai che se ti beccano lì ti faranno..." gli stavo dicendo, ma mi interruppi dato che la parete roteò su se stessa e mi trovai in una stanzetta segreta.
Provai ad alzarmi ma non feci in tempo che essa tornò alla sua posizione iniziale: Ralph si era appena seduto azionando l'ingranaggio, come lo sapevo? Aveva appena urlato il mio nome in modo terrorizzato e subito dopo si era messo a piangere chiamando sua mamma, se non fossimo stati in pericolo lo avrei preso in giro senza meno.
" Ralph calmo. È tutto apposto." Gli dissi quando riuscì ad alzarmi e non appena mi raggiunse.
" come? Come faccio a stare calmo? Eri pure sparito, pensavo ti avessero già sepolto e vivo tra l'altro." Si appoggiò sulla mia spalla e singhiozzò ancora un po' io lo abbracciai per rincuorarlo " ok possiamo andare. Potsie forza siediti."
" perché io? Siediti tu." Protestai tuttavia non insistetti ulteriormente sapevo che non l'avrei mai avuta vinta.
Mi sistemai, a quel punto il mio amico si accoccolò sopra di me abbracciandomi come per avere protezione.
" Ralph scendi. Sai che pesi?"
" Potsie smetti di lamentarti. Scappiamo!"
Pensammo che saremmo riusciti ad uscire e farla franca ma un omaccione grande e grosso si piazzó davanti noi sbarrandoci la strada.
" guarda qua chi abbiamo? Due ficcanaso."
" due ficcanaso? Chi noi due? No, noi non lo siamo. Siamo due ladri di bare. Quindi perché non chiamiamo la polizia e la facciamo finita?"
" già!" Esclamai.
" no, non lo farò."
" Ralph non lo farà."
" ho altre belle intenzioni per voi."
" ha altre intenzioni per noi. Potsie aiutami."
" Ralph tranquillo: noi siamo in due, lui è solo un grassone, che potrà mai farci?"
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𝚆𝚎𝚕𝚌𝚘𝚖𝚎 𝚃𝚘 𝚃𝚑𝚎 50'𝚂 (𝙲𝙾𝙼𝙿𝙻𝙴𝚃𝙰)
FanfictionEhilà carissimi lettori come state? :) eccomi con una nuova storia ispirata alla serie Happy days. Si effettivamente è una serie vecchiotta, ma che ci vogliamo se l'ispirazione bussa alla porta del cervello? E poi chi sa resistere alla simpatia di R...