3. Long blonde hair

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Se la risata di Lea era la luna, di certo i suoi capelli biondi erano il sole, con tutte quelle sfumature dorate, che rilucevano a mezzogiorno. Il clima nel Cheshire non era mai troppo caldo, neanche Tommy sapeva spiegarsi la presenza di una piscina, in mezzo a quel verde rigoglioso, con la casetta in legno che sapeva di montagna e fuocherello; eppure quel giorno, neanche le temperature basse lo avevano fermato, perché il cielo completamente privo di nuvole e il sole che picchiava alto nella volta celeste sembravano suggerire una cosa soltanto. Per fortuna aveva deciso di pulire la piscina e attivare il ricambio d'acqua con il cloro, settimane prima della loro partenza per il cottage, o avrebbe rimpianto amaramente di non averlo fatto, mentre il sole gli seccava la pelle e la t-shirt in cotone gli si appiccicava alla schiena. Quel mattino si erano svegliati tutti sul tardi, tranne Lea ovviamente, che alle nove gli si era accoccolata al petto, per poi lasciargli un bacio e alzarsi sinuosamente, dirigendosi verso il bagno. Comunque il sole alle undici era diventato troppo caldo, e anche se all'ombra faceva ancora freddo come in inverno, i posti dove nascondersi dai raggi solari erano pochi all'esterno del cottage, così Robbi e Eddie per primi avevano deciso di buttarsi in piscina, mentre Anne e Lisa correvano in stanza a indossare i bikini, felici di poter cominciare in anticipo la stagione della tintarella.
Harry come il mattino precedente era rimasto a letto fino a mezzogiorno, un po' perché sapeva che a differenza del giorno precedente, questa volta Lea sarebbe stata in casa, e un po' perché la presenza di Mike accanto al suo letto l'aveva confuso riguardo l'orario: il mattino prima il mingherlino si era alzato sul presto. Di sera chiudevano le persiane e l'oscurità inghiottiva la camera, per cui era difficile rendersi conto del passare del tempo, Harry avrebbe voluto allungare la mano verso il telefono e controllare l'ora, ma non voleva far saltare la sua copertura, preferiva fingersi dormiente. Il ragazzo barbuto invece era sveglio da ore, e da ore osservava il petto del riccio alzarsi e abbassarsi regolarmente, senza essere in grado di togliersi di dosso il senso di pace che quella vista gli donava. Poi aveva inspirato profondamente, intuendo che Harry non si sarebbe mosso finché lui fosse stato lì, e si era alzato, raccogliendo i suoi vestiti dal pavimento e inciampando fino al bagno.

Harry come con Anne il giorno prima, aveva aspettato una decina di minuti prima di uscire anche lui dalla camera; in cucina aveva gettato solo un'occhiata veloce, sicuro di trovarci Lea alle prese con il pranzo, e se il giorno precedente lo aveva saltato con la scusa di aver fatto colazione poco prima, questa volta gli sarebbe convenuto di gran lunga risparmiare su bacon e pancetta, anche se gli pesava tremendamente alzarsi dal letto senza poter mettere nulla sotto i denti. Dividere la cucina con Lea, da soli, non era assolutamente una bell'idea, anche se poteva non rivolgerle la parola, come faceva sempre d'altronde, ma in questo caso usare una buona scusa: mutismo causato dal sonno mattutino.
Mentre elaborava questi ragionamenti a rilento, si era diretto in cortile e trovando i suoi migliori amici in piscina aveva deciso per una delle sue entrate a effetto. Lisa aveva abbassato impercettibilmente gli occhiali da sole, quando il ragazzo si era gettato con un tuffo a bomba in piscina, addosso solo un paio di pantaloncini grigi comodi, che sull'alzabandiera creavano un leggero effetto sporgenza.

"Quelli sono i miei pantaloni Haz! Non potevi metterti un costume?" aveva protestato Tommy, con l'acqua della piscina che gli accarezzava la pelle del collo.

Il riccio aveva realizzato la sera prima che oltre a non essersi portato un pigiama, non si era portato neanche dei semplicissimi pantaloncini corti, non c'era da sorprendersi considerato come aveva fatto la valigia prima della partenza, buttando dentro cose alla rinfusa. Per non dormire in boxer aveva chiesto in prestito al suo migliore amico degli shorts, che lui inizialmente era stato contento di offrirgli, anche se ora se ne stava pentendo amaramente.

Harry Styles | Girl crushWhere stories live. Discover now