Epilogo - My Life Would Suck Without You

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Epilogo – My Life Would Suck Without You

Sembrava un sogno che si stava per avverare.

Quella giornata sembrava non voler mai arrivare.

C’erano stati dei problemi lungo il percorso, come la torta che non era vegana oppure l’abito di Beth da allargare, ma alla fine erano riusciti a sistemare ogni cosa, per il bene di Kurt.

Il ragazzo aveva infatti preso il monopolio della cerimonia dei due ragazzi, dall’abito ai petali dei fiori al colore delle sedie.

Rachel e Finn erano stati perfino costretti a dormire separati per una settimana, nonostante le proteste della ragazza e Faith era rimasta con i nonni il giorno prima delle nozze per far festeggiare ai ragazzi l’addio al celibato.

Finn – h10.00

Finn aveva un brutto mal di testa.

Il ragazzo aprì gli occhi ritrovandosi steso sul pavimento con la testa di Puck che ronfava sulla sua pancia.

Si alzò leggermente con il busto mentre i ricordi della sera precedente, o i flash della sera precedente, gli ritornavano in testa.

Si era proposto di non bere ma Puck era troppo persuasivo per i suoi gusti e si era scolato un po’ di alcolici di troppo.

Quindi eccolo lì.

Steso per terra  con una sbronza pazzesca il giorno delle sue nozze.

Aspetta.

Il giorno..

“Mi devo sposare. CAZZO!”

Urlò Finn alzandosi di scatto per poi pentirsi quando si ritrovò barcollante appoggiato al muro.

Puck imprecò ritrovandosi faccia sul pavimento.

“ma che ti urli!” mormorò il ragazzo.

Finn si guardò intorno e si rese conto che si trovavano nella suite dell’hotel dove si sarebbe svolto il matrimonio. Insieme a Puck, sparsi per la stanza, c’erano Mike, Blaine, Michael, Santana e Jonathan, un suo collega pompiere.

La ragazza si era unita quando aveva scoperto da Puck che andavano in uno Strip Club. Non era una scelta di Finn, ovviamente.

Nel momento in cui Finn correva in bagno per vomitare anche l’anima Kurt entrò nella stanza e si bloccò sull’uscio.

“Che cosa succede qui?”

Chiese sconvolto il ragazzo guardando il marito* che si rialzava dal pavimento frastornato.

“Ma non era una semplice serata al pub?” chiese Kurt aiutando Blaine ad alzarsi.

Lui annuì.

“ lo era, prima che Puck non ci dicesse i veri piani”

“io l’avevo detto di venire con me e Rachel. Non mi hai ascoltato”

“voglio un caffè” disse Mike, aiutando John ad alzarsi. “Dov’è Finn?” chiese poi guardandosi intorno.

“sono qui” disse la voce del ragazzo uscendo dal bagno con la mano fra i capelli. “Dove hai lasciato mia figlia, Kurt?”

Chiese poi prendendo un bicchiere e una aspirina e buttandole giù in gola.

“ è con i nonni” rispose lui con un sopracciglio alzato “ e tu devi vestirti ed andare a sposarti. Ti restano 3 ore. Vestitevi, io vado a sistemare i capelli della tua fidanzata.”

A Love StoryWhere stories live. Discover now