Ci credi nel destino?

1 capitolo -

Ciao sono Susan,una ragazza come le altre.
Una di quelle che sta seduta all' ultimo banco e ha sempre paura di dire la sua perchè ha paura di dire qualcosa di sbagliato.
Una di quelle che si sente sbagliata.
Ho 17 anni e non sono come le mie compagne.
Tutte hanno un fidanzato e si sentono speciali e meravigliose ,io non mi sono mai sentita così fino ad ora.
Si ,ok forse desidero anch' io avere quella persona che ci tiene a me e mi abbraccia e dice che sono stupenda.
Ok forse dovrei smettere di pensare a queste cose ,dovrei cercare di concentrami sulla lezione di fisica.
Eppure il tempo non passa mai,non vedo l' ora che finisca subito questa giornata di scuola...
*Suona la campanella*
<Ehi Susan hai finito di stare con la testa tra le nuvole?> mi dice la mia migliore amica nonchè compagna di banco Fiby.
<Oddio ,ehm...si io stavo seguendo ,ops...ahahah sai che odio quest' ora mi conosci troppo bene!>
<Eh già infatti ti conosco bene,e so che oggi che è sabato sera non vorrai stare di certo rinchiusa in casa!>
<C' è qualche evento in particolare?>
<Ehm si,c' è una festicciola al chiosco dei biker!>
<Ma noi non frequentiamo quei posti ,lo sai Fiby ...gira droga e alcool e mia madre se sa che vado lì sclera di brutto>
<E tu non dirglielo no?>
<Mhm ti farò sapere ...magari riesco a fare uno strappo alla regola questa volta>
< Dai Susina ci sentiamo stasera per messaggio...non deluledermi mi raccomando!>
<Ok, e non chiamarmi "Susina" ,è proprio terribile come nomignolo>
<Va bene ,a stasera Sus!>
< Ora va meglio..., ciao Fib!>
Eccomi in procinto di tornare a casa da sola sui mezzi di trasporto squallidi della mia città.
Metto finalmente le cuffiette ,e parte la mia playlist preferita dei Coldplay.
Scendo dal bus e un motorino mi sfreccia davanti e mi bagna le scarpe!
Giusto,perchè tutto a me?! Quanto sono fortunata certe volte,mi stavo sorprendendo che oggi non mi fosse successo nulla di sfigato.
Cerco di prendere la targa del motorino,per  andare a bucare le ruote un giorno a quel deficente.
Leggo una "XZ..." ma nulla sono miope e non ci capisco niente ,proprio oggi avevo scordato gli occhiali a casa.
Che maleducato nemmeno si è fermato per chiedermi scusa ,mi ha infradiciato per bene.
Finalemente apro casa e vado a stravaccarmi sul letto e lascio le mie converse nel corridoio.
<Sus remetti a posto le scarpe e vatti a lavare le mani che tra poco si mangia!>
<Ok ma!>
<Niente ok ,muoviti che tra poco arriva tuo padre>
< Arrivo , arrivo!>
Do un bacio alla mia sorellina piccolina e mi siedo a tavola.
Pranzo e