LA PULA

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Passa mezz'ora, e verso le 3 suona il campanello.
Rocco chiede al citofono chi è, ma una voce già di qua dalla porta dice:

"apra, carabinieri"

Argh.

Entrano due carabinieri, uno che fa le domande e uno che si guarda attorno (secondo noi cerca tracce di patate) prendendo appunti.

Noi aggrediamo subito:
"Agenti venite per quella cosa della patata? E' una cosa incredibile, assurda, ma chi può essere stato?"
"Ehm, ragazzi.. c'è stata una festa qui stasera?"
iniziano a cercare tracce di bottiglie di vino o resti di festeggiamenti e baldoria.
Non c'è niente.

Niente.

Sono basiti, vedono solo 4 stolti in pigiama che si arrampicano sugli specchi, ma non hanno prove. Vedono anche tanti poster dei Dimmu Borgir e degli Immortal. Il Metallaro è amico di Attila Cshar dei Mayem. Proviamo con la tattica "In effetti possiamo esere stati solo noi: ma agente, mi dica: per quale motivo? Non c'è alcun motivo sensato per un gesto del genere!"

Era vero.
Il Metallaro tira fuori a questo punto la perla:
"Vede, agente, in questo quartiere succedono cose strane. Pensi che l'altra settimana qualcuno ha lanciato un portacenere a della gente che cenava sul balcone. Incredibile, no?"

Era stato lui.

I carabinieri se ne vanno. Li sentiamo dalla finestra dire alle ragazze, in strada, qualcosa tipo "Possono essere stati solo loro, ma non c'è traccia di niente".

Passa la nottata, con sogni strani a base di tribunali e inquisizioni. TP è immobile. Gli provo la febbre, ha 39°. E' ormai di marmo.

La Mirabolante Storia Della PatataWhere stories live. Discover now