Episodio 1 - L'inizio dell'oblio

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Benvenuti, benvenuti, benvenuti alla sala della riflessione, dove ogni oggetto viene analizzato dal sottoscritto. Benvenuti nella società dove tutti desideriamo e ciò che desideriamo spesso è irraggiungibile.Anche tu hai una meta irrangiungibile come un sogno, una speranza o un semplice oggetto dei desideri che ti spinge a fare sacrifici? benvenuto.Cosa preferisci? riflessioni sulla società oppure osservazioni fatte su persone che ritengo superiori a me?.Iniziamo con qualcosa di semplice. Non che credo che tu lettore sia stupido, attenzione, non sto insinuando questo, sto soltanto innescando un meccanismo che ti lasci intuire che io mi sento stupido osservando gli altri.Tutti ci riempiono di idee dicendo che siamo tutti uguali, tutti ci dicono che però ognuno è intelligente a modo suo ma tutti noi sappiamo che questo non è vero.Sì, possiamo avere un'intelligenza, ma dobbiamo svilupparla noi. Se fossi un ragazzo autistico approveresti sicuramente questa osservazione.  Se stessi leggendo sicuramente ti sarai allenato per arrivare a questo punto.Questo testo sta nascendo per un'esigenza personale di classificare tutte le mie analisi e per condividerle con voi. è semplicemente uno sfogo personale, non so scrivere, non sono uno scrittore, ma, ritengo che la scrittura sia un modo per sfogarsi molto particolare, che aiuta a riflettere, a farmi riflettere. Questo mi servirà.Prima ho detto che l'intelligenza va sviluppata, quindi non si nasce intelligenti, si sviluppa e tutto parte dalla curiosità.Se in un bambino si riesce ad innescare il processo di curiosità abbiamo fatto bingo, il bambino inizierà a porsi domande su domande, a cercare risposte e così continuerà per tutta la vita.Io vorrei tanto essere curioso, vorrei che la curiosità entri in me e mi renda più attento, che mi renda un ragazzo che inizia a farsi domande su tutto ciò che ha intorno, invece nulla. Odio farmi domande? no. Ci riesco? no. Ormai ho l'impostazione mentale, così amo definire il modo di pensare delle persone, di qualcuno che non riesce ad approfondire ed ha una conoscenza superficiale delle cose... Che non mi basta. che non vorrei farmi bastare. Ma la mia mente, abituata a tralasciare i dettagli, continua a metterli nella memoria a breve termine e scartarli ogni volta.Per di più ci mancava il disturbo dell'attenzione, forse non è un problema perché mi distoglie dalla noia e mi indirizza verso gli avvenimenti interessanti non permettendomi di ascoltare le cavolate che dice la mia ragazza.Tralasciando questo, mi sono accorto che la maggioranza delle persone sa più di me, ama conoscere e questo mi lascia a bocca aperta. Mi lascia a bocca aperta ma anche con un senso di frustazione, mi sento ignorante, troppo ignorante, e come disse socrate "so di non sapere" (peccato socrate non lo abbia scritto, rip piccolo oratore che non sei altro).Ho analizzato e trovato tre tipi di memorie nelle persone:- Memoria acustica :  ciò che ascoltano riescono a ripeterlo esattamente come è stato detto anche se non hanno capito bene il significato, me ne accorgo perché ascoltano canzoni rap, non capiscono il significato ma comunque le ricordano dopo poco tempo.- Memoria visiva : riescono a ricordare ciò che hanno visto, ma non ricordano le parole, interessante come questi soggetti ricordano tutte le persone che vedono e danno attenzione ai dettagli. Ricordano benissimo i numeri.- Memoria riflessiva : Quello che dici loro viene decodificato e memorizzato a "modo loro". Come quando i professori dicono di non studiare a memoria ma di capire ciò che si legge, queste persone dopo una sola letta riescono a capire il significato. Con i nomi fanno difficoltà.


Sicuramente non ho detto tutto, ho detto solo il giusto per farvi capire in linea di massima come ho visto che funzionano queste memorie e queste sono quelle che ho notato.Per prima cosa bisogna definire la sua tipologia di memoria primaria, poi quella meno sviluppata e quella intermedia.Basta ricordare che sono tutte sviluppate, se legge molto è portato a riflettere ed allo stesso tempo avendo allenato anche la vista apre anche la strada per una memoria visiva oltre che acustica e riflessiva. 

Ovviamente, chiunque può avere queste tipologie di memorie ed in ognuno sono sviluppate in modo diverso.


Oltre la memoria ho osservato modi di interazione che non sono riuscito a classificare, ma, sono sicuro che in tutto questo posso inserire la teoria della linea di pensiero.La dove una persona molto spesso tende a parlare vuol dire che ha una linea di pensiero tendente alla socialità, ai rapporti interpersonali. Se ricorda tutto possiamo attribuire la memoria acustica; se glielo abbiamo detto visiva; se scritto o se ricorda cosa abbiamo detto ma non ricorda le parole esatte alla memoria riflessiva. Se ricorda le date è difficile definire se riflessiva, acustica o visiva.. se la persona ha usato una mnemotecnica per memorizzare la data è molto difficile definire che tipologia di memoria abbia.Dal modo però di riflettere e di muoversi tra i problemi che gli si pongono davanti possiamo definire, per bene. come funziona la sua linea di pensiero. ES: se gli diciamo di fare una cosa non molto importante come mandare gli appunti e lo fa subito possiamo dire che la persona è precisa e tiene ai suoi doveri togliendoli subito di mezzo, se ci mette 10 minuti vuol dire comunque che tiene ai suoi doveri ma era impegnata, se si dimentica vuol dire o che non gli state a genio o che sia una persona distratta.
Questa sera sono stanco e finisco qui la serata della riflessione, spero che leggiate in molti e riflettiate molto.In questa prima parte ho affrontato soltanto una parte della complessità della linea del pensiero e della memoria secondo i miei dati empirici ottenuti osservando parenti, amici e conoscenti.

L'oscurità che mi assaleWhere stories live. Discover now