capitolo 2

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Luke's pov

Il corpo di Ally privo di sensi cadde a terra in un secondo.
Nella fretta di finire il lavoro e andarmene con lei, l'avevo esposta , non avevo protettola mia piccola.

La mia futura sposa giaceva inerme sul pavimento, il viso angelico era contornato da un'espressione di dolore esternata dalle labbra tirate, rigide e secche.

Mi abbassai velocemente per cercare di tamponare l'emorragia alla spalla con la sua stessa maglia facendo pressione e contemporaneamente sparando ai nostri assalitori. Una volta scaricati i due caricatori in mio possesso e aver ferito e presumibilmente ucciso due dei nemici, presi la pistola di Ally per finire gli altri tre.

Mi resi conto che i proiettili erano insufficienti e che non sarei riuscito a salvarci.

Ma io dovevo tenere fede alla parola data alla mia futura piccola mogliettina. Alcune ore prima me la immaginavo già con l'abito da sposa bianco, decisamente non nel suo stile; la nostra cerimonia; la nostra prima notte di nozze, immaginavo la nostra vita insieme.

Ormai rassegnato alla fine mi stesi accanto a lei, al riparo dietro ad un divano, chiusi gli occhi e pressai ancora sulla ferita di Ally.

Degli spari dall'esterno mi fecero riaprire gli occhi di colpo perciò colpii velocemente due dei tre uomini mascherati che erano distratti dai rumori provenienti da fuori.

Il terzo corse fuori per capire da chi fossero sotto attacco, allora mi alzai velocemente e presi sulle spalle Ally correndo poi verso la porta sul retro dove ad attendermi c'era un uomo. Questo si girò verso di me e mi sorrise; Justin era venuto a prenderci. Un secondo dopo vide la mia piccola con una ferita sanguinante e corse verso la macchina che aveva parcheggiato a pochi metri di distanza.

- che le è successo?- mi chiese Justin appoggiandola nei sedili posteriori e lasciando che mi sedessi vicino a lei.

- non l'ho protetta Justin, è tutta colpa mia- urlai in preda alla disperazione.

- non è stata colpa tua, Luke, non le hai sparato tu. Ora la portiamo subito dal chirurgo- concluse la conversazione e iniziò una folle corsa contro il tempo -o quel poco che ne rimaneva.

- starai bene amore mio, guarirai e ci sposeremo, avemmo tutti i figli che vorrai tu, dimmi un numero e sarà quello, te lo prometto. Parlami, dimmi quanti ne vuoi amore, ti prego svegliati- le sussurrai all'orecchio piangendo come un bambino.


- spazio autrice- 

ciao a tutti, sono tornata con un capitolo super corto (e mi dispiace per questo)

scusate l'attesa ma preferisco sempre scrivere quando mi viene spunto e non per rispettare dei tempi (anche se possono risultare lunghi ed estremamente snervanti, lo so ahaha).

come state? 

vi piace questo capitolo?
spero tanto di sì, ci ho messo poco a scriverlo ma l'ho fatto col cuore, mi è venuto di getto e spero che come regalo di Natale/fine anno vi piaccia anche se ribadisco, so che è molto corto.

vi voglio bene, 

baci,


lety❤


CAPITOLO CORRETTO

La Fidanzata Ribelle|| Letizia Venturi Where stories live. Discover now