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È tardi. È ora di dormire, il momento che più odierò della giornata. Non sono abituato a stare in camera con qualcuno.

Entro in camera per cambiarmi. Devo indossare una semplice maglia e dei pantaloni corti.

Prendo e vado in bagno. Quando finisco, esco dal bagno e mi siedo nel letto. Benji spegne la luce e anche lui va a distendersi nel suo letto.

Imposto la sveglia per le sette e poi mi distendo.

<<Notte Jorge>>

<<Notte>>

Mi giro dalla parte opposta, così da poter dormire tranquillo.

———————

La sveglia suona. Quanto ho dormito?

La spengo, e rimango un po' nel letto. Mi giro e noto che il letto del mio coinquilino è vuoto. È più ordinato di ieri, avrà rifatto il letto.

<<Hey! Giorno!>> urla la voce di Benji. Rimango con gli occhi chiusi. Non ho voglia di alzarmi.

<<Dai alzati! Non vorrai arrivare in ritardo alle lezioni>> si siede nel mio letto, come se fosse mia madre.

<<Lasciami>> dico con la voce impastata. Mi metto il cuscino in faccia, visto che il sole dalla finestra mi sta accecando.

<<Ti ho comprato il cappuccino, non sapevo cosa prenderti>> mi avvisa alzandosi. Quindi ha pensato a me.

Mi alzo dal letto e cammino in bagno per rinfrescarmi la faccia con acqua gelida.

Nel bancone c'è una busta. Non so dove le ha comprate queste cose ma non mi faccio troppe domande.

Quando finisco la colazione, entro in camera per vestirmi. Sto per indossare i miei jeans, quando Benji entra in camera.

<<Potevi bussare!>> gli dico arrabbiato.

<<Ti ricordo che questa è anche camera mia>> mi risponde.

Indosso di fretta i jeans, mentre lui rimane lì, nel solito punto a fissarmi. Fatti i cazzi tuoi.

Prendo la cartella che ho preparato ieri, ed esco senza salutarlo. Anche se stamattina è stato gentile con me, deve capire che io non sono proprio come lui..

——————-

<<La devi assolutamente conoscere! È così bella.. ma non devi rubarmela!>> mi raccomanda David il gelosone.

<<Tranquillo>>

Dopo le lezioni mi ha detto che mi vuole far conoscere questa ragazza bellissima. L'ha conosciuta ieri, non so dove e non mi interessa.

<<Tu e il tuo coinquilino? Tutto apposto?>> mi chiede appena arriviamo davanti al suo armadietto. Deve lasciare qualche libro.

<<Più o meno..>> sarebbe un no.

<<Hai fatto amicizia con lui?>> mi chiede. Dalla sua espressione capisco che ha capito.

<<No, preferisco stare alla larga da lui>> non gli racconto troppo, non voglio sinceramente.

<<Tu?>> chiedo.

<<Abbastanza bene, lui è un ragazzo molto socievole, come me, è un figo, non è proprio antipatico, e fortunatamente non porta nessuna ragazza in camera>> mi racconta chiudendo il suo armadietto appena finisce.

<<Capito..>>

Ci dividiamo per entrare nelle classi. Io ho geografia, odio geografia.. in realtà io odio tutte le lezioni. Lo so, odio troppe cose.

Questa lezione è passata lentissima. C'era molto più casino di ieri, i ragazzi si lanciavano palline di carta di nascosto.

Io sto sempre nel banco in fondo alla classe. È stato un errore visto che non ho sentito molto. Ho preso un po' di appunti, anche se non sono abituato. Forse vuole farci pure una verifica.

<<Bene ragazzi, a giovedì!>> ci saluta.

Tutti si alzano facendo casino con le sedie. Ma cosa sono? Animali?

Esco da quella classe. In mensa ho aspettato David nel solito tavolo. Si è presentato dopo qualche minuto, con il suo compagno di stanza.

<<Hey!>> gli saluto appena gli vedo.

<<Ciao! Lui è Ryan, il ragazzo che condivide con me la stanza>> lo presenta. Si siedono entrambi di fronte a me.

Lui è più alto di me, come David, i capelli marroni, molto chiari. Ha un ciuffo lungo, gli occhi scuri e la pelle chiara.

<<Piacere>> mi porge la mano. La stringo, e aspetto che David dica qualcosa.

<<Verrai da noi più tardi, vero? Per passare del tempo>> annuisco visto che ho la bocca piena.

<<Perfetto! Ci divertiremo>> mi sorride il ragazzo.

———————

Sono le cinque di pomeriggio, io e David usciamo fuori per aspettare la ragazza di cui mi ha parlato oggi. In una serata è riuscito a conoscere più gente di quella che ho conosciuto io in tutta la mia vita.

<<Eccola!>> mi dice scuotendomi il braccio.

Sta camminando verso di noi. È carina. Ha dei capelli corti e arancioni, delle forcine che gli tengono dritti, delle guance rosse, le lentiggini e gli occhi nocciola. Sembra molto piccola, ma dovrebbe avere la nostra età.

<<Ciao! Tu sei Jorge?>> mi saluta. Anche la sua voce sembra piccola.

<<Si>> rispondo.

<<Vi va di camminare? Magari mi presento>> David risponde per entrambi.

Camminiamo nel prato, e mentre lei inizia a parlare e raccontarci cose della sua vita, poco interessanti, io già mi stanco. David sembra incantato.

<<Ragazzi, io vado, sono un po' stanco>> gli avviso mentendo.

<<Si va bene, aspettami pure in camera mia, arrivo dopo>> perfetto..

Quindi ora devo aspettarlo con quel suo amico? Spero non ci sia nessuno.

Arrivo al piano giusto, la sua camera dev'essere la 217 se non ricordo male.

Supero la mia stanza, solo che noto il mio coinquilino appoggiato al muro alla mia destra, con il telefono in mano. Non deve notarmi. Passo velocemente davanti a lui con le mani in tasca, facendo finta di non averlo visto.

<<Hey!>> mi chiama. Mi fermo di colpo.

<<Che c'è?>> chiedo.

<<Dove vai?>> domanda. Sicuramente avrà pensato che ho sbagliato strada.

<<Da un amico>> rispondo. Dal suo sguardo capisco che è confuso.

<<Hai trovato un amico allora>> spegne il suo telefono e si stacca dal muro.

<<Si>> rispondo.

Sono curioso di sapere perché lui invece non è dentro. Che fa qui fuori?

<<Tu che fai qui fuori?>> chiedo. È la prima domanda che gli faccio.

<<Aspetto una mia amica, deve parlarmi urgentemente>> ah, si, la ragazza di ieri.

<<Buona fortuna allora>> gli dico incamminandomi verso la stanza.

<<Grazie>> risponde.

Busso due volte alla loro stanza.
Ad aprirmi la porta è Ryan, che è senza maglia, ha solo un pantalone corto.

<<Hey bello>> mi saluta con un sorriso.

Spalanco gli occhi. Non me l'aspettavo, il punto è che siamo troppo vicini. Non so il perché, ma mi è strano..

E poi.. bello a me?

<<H-hey>>

~~~~~~~~~~~~
Azzz!

Nel prossimo capitolo
C'è il continuo :)

- COINQUILINI - Benjey Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora