𝐋𝐚 𝐦𝐢𝐚 𝐩𝐚𝐮𝐫𝐚 𝐞̀ 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐞𝐫𝐭𝐢

4| Cosa ho fatto di male?

P: Ecco, vedi Namjoon lei da oggi in poi si occuperà di voi sette

Io mi staccai dall'abbraccio di mio padre e li guardai confusa.

Io: Cosa sta succedendo

P: Succede che io non voglio più averti tra i piedi quindi ho deciso che da oggi in poi tu starai con lui e gli altri ragazzi.

P: Quindi ora vai a fare le valigie e non obbiettare.

Abbassai lo sguardo ed andai in camera

Sentì urlare "NAMJOON COSA FAI QUI IMPALATO E VAI AD AIUTARLA"

Poco dopo sento la porta aprirsi ed ecco lui, quel ragazzo, mi aiutò a fare le valige, finimmo molto velocemente, implorai mio padre di tenermi con lui ma mi disse "Mi ricordi troppo tua madre quindi ora vattene e non farti mai più vedere!".

N: Ciao, mi sarei voluto presentare meglio...ehehe il mio nome è Namjoon tu?

Ii: Il mio n-nome è T/N...Lee T/N

Mi divennero gli occhi lucidi quindi lui mi abbracciò dicendomi che si sarebbe sistemato tutto e, che doveva stare tranquilla.

Arrivati alla nostra casa...

N: RAGAZZI ABBIAMO VISITE

Avevo tutti gli occhi puntati su di me anche se io non volevo, ho sempre odiato queste situazione..

X: Sei Lee T/N

Io: S-si sono io

Y: Ma che dolce che sei comunque Nam, non credevo facesse sul serio suo padre cioè essere affidati a sua figlia, chissà quanto varrà del suo sangue.

A quelle parole scoppiai a piangere, il mio sangue, tutte le mie cicatrici cominciato a bruciare volevo morire, volevo restare nel mio letto a leggere a studiare...

N: Ma bravo Jimin sta sera è la terza volta che piange non facciamone accadere una quarta ok?

Mi passai la felpa sotto gli occhi e poi dissi

Io: Non dargli la colpa è solo che la parola sangue mi fa' tornare in mente cose bruttissime come la morte di mia madre oppure tutto quello che perdo per colpa di mio padre...

Sento il mio telefono vibrare mi sta chiamando lui, l'uomo che odio, mio padre