~Capitolo 2~

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Non ci credo che a pochi giorni dall'evento io sia in un ristorante a fare da cameriera, dovrei preparami per l'evento soprattutto prepararmi psicologicamente...
Mentre mi perdo nei miei pensieri sento l'irritante campanellino della porta d'ingresso suonare.
J<vai tu t/n a prendere le
ordinazioni?>
Mi chiede jane, non ne ho la minima voglia, sto così bene nel retro, saranno sicuramente i soliti vecchietti
Ma un lampo di genio mi passa per la testa
T/n<che ne dici se ce la giochiamo a sasso carta forbici? >
Dato che la batto sempre sarà semplicissimo farla perdere
J<e vabene>
E con uno stracciante 3-0 la rossa va a prendere le ordinazioni, sono così pigra che non ho nemmeno voglia di uscire a godermi la vittoria.

JANE'S POV

Esco un po'svogliata devo ammetterlo, lei è troppo brava ma perché ho accettato, comunque mi avvio verso il tavolo dove vedo seduti sette ragazzi coperti o da cappellini o da mascherine e se fossero dei tipi loschi?
J<ciao ragazzi cosa vi porto?>
Chiedo cortesemente
Pian piano prendo tutte le ordinazioni ed intanto vedo che i ragazzi devo dire sono proprio carini, specialmente l'ultimo, noto dei ciuffi rosa spuntargli  da sotto il cappello e mentre finisco gli ordini accidentalmente urto una bottiglia e la rovescio addosso al ragazzo dai capelli rosa
J<oh mio dio scusami! Non volevo> dico mortificata
JM<ehm non fa niente> fa una mezza risata per rassicurarmi
J<no davvero ragazzi scusatemi>
Chiedo preoccupata, accidenti potrebbero licenziarmi per questo.
J<vieni nel retro con me> lo invito per potersi asciugare
I ragazzi mi guardano confusi e con sguardi maliziosi sui loro volti
J<tanto per aiutarlo ad asciugarsi...nulla di strano o intimo> abbasso ulteriormente il tono di voce <credo>
Intanto mi abbasso ad asciugare il "lago" creatosi a terra
I ragazzi però non resistono e scoppiano a ridere e uno di loro quasi non cade dalla sedia a forza di ridere e nel mentre ridono il caro "capelli rosa"  si prende la sua vendetta e alza il braccio mentre ride allegramente  urtando la stessa bottiglia di prima rovesciandomela sulla schiena, subito la raccolgo e mi alzo imbarazzata.
I ragazzi iniziano nuovamente a ridere ed il ragazzo di prima, dai capelli nero pece, che stava per cadere, cade, si crea silenzio finché non si rialza facendo notare di stare bene ricominciano a ridere.
JM<ok ragazzi basta dai> dice il rosa tornando serio
J<seguimi>
JK<non divertitevi troppo eh> mi fa l'occhiolino
Tsk che idiota
J<pervertito> Sussurro cercando di non farmi sentire.
Andiamo finalmente nel retro ma t/n sembra sparita, non la trovo. Prendo degli asciugamani per asciugarci ed intanto il ragazzo non parla allora decido di spezzare quell'imbarazzante silenzio che si è creato nella stanza
J<comunque non so ancora il tuo nome... >
Lo vedo un po' titubante ma alla fine mi risponde
JM<oh ehm Jimin...Park Jimin piacere,tu come ti chiami? >
J<jane, piacere mio e scusami ancora>
sono ancora super Imbarazzata e dispiaciuta di averlo letteralmente fracicato.
JM<tranquilla, almeno ci siamo fatti due risate>
J<oh ho visto, a proposito scusa la domanda ma chi era quel simpaticone che è caduto
JM<oh quello è jungkook a volte esagera ma sono sicuro che scherzava prima>
Lo spero per lui, non ci metterei molto a staccargli quegli incisivi da coniglio con un pugno
JM<comunque, posso farti una domanda? >
J<certo>
JM<come mai eri così tanto dispiaciuta alla fine è una cosa da nulla>
J<è che ci tengo molto a questo lavoro anche se non sono qui da molto>
JM<e come mai?>
Lo guardo stranita da tutta questa sua curiosità
JM<scusami mi sto intromettendo>
J<ah fa niente, comunque io e la mia migliore amica siamo venute qui in "vacanza" diciamo e lei ci tiene particolarmente quindi non voglio deluderla e farmi licenziare>
JM<capisco è davvero dolce da parte tua>
J<grazie> gli sorrido e una volta finito di asciugarsi lo riaccompagno dai suoi amici
J<ve l'ho riportato intero>
Jimin fa una risatina
JK<vi siete divertiti molto eh?>gli piace proprio stuzzicarmi
J< si jungkook è un peccato che non ci fossi ci saremmo divertiti di più>gli altri guardano jungkook trattenendo le risate mentre lui diventa rosso.
J<bene vi lascio al vostro pranzo>
Mi allontanò sotto i bisbigli e i commenti dei sette e mi dirigo nel retro dove trovo t/n
J<ma dov'eri? >
T/n< in bagno perché?>
J< devo ringraziarti ho incontrato dei ragazzi bellissimi, ma comunque non li rivedrò mai più>
T/n<meglio così nessuno ti vorrebbe come ragazza>
J<grazie scema>
T/n<prego>
Passiamo il resto della giornata a lavorare, ovvero io lavoro e lei non fa niente.
Finiamo il turno dirigendoci poi verso l'appartamento
T/n<finalmente a casa che giornata stressante>
J< ma se non hai fatto niente e comunque era il tuo ultimo giorno>
T/n<e finalmente direi>  esulta e va nella sua stanza a cazzeggiare, che bambina.

Il giorno seguente

JANE POV

mi sveglio di buon umore, stranamente e lascio dormire t/n mentre io mi dirigo a lavoro.
Servo i clienti e pulisco la cucina e va avanti così per un paio di ore, ancora speranzosa che i ragazzi di ieri si facciano vivi ma continuano a non arrivare perciò ci perdo le speranze e mi intristisco finché verso tarda sera sento il campanellino della porta suonare e mi dirigo ad aprire svogliatamente e sbuffando.
JK<ehi così si accolgono i clienti?>
un sorriso si fa largo sul mio volto anche se è un commento poco gradevole
J<no jungkook per te ho sempre un trattamento speciale lo sai>
I ragazzi scoppiano a ridere e prendono posto.
J<sono felice che siate tornati>
JK<anche noi baby>
Stranamente mi strappa una risata, prendo nuovamente gli ordini e li servo.
J<Vi lascio mangiare allora>
JK<aspetta>
Mi giro verso jungkook
JK<non credi di doverti far perdonare per l'incidente di ieri?>
J<uhm devo?>
JM<ma no Jane lui scherza non c'è bisogno>
J<no no voglio sentire cosa ha da dire>
JK<potresti darmi il tuo numero e offrirci un caffè a casa tua>
J<non mi fido a far venire un playboy sconosciuto in casa mia>
Lui si alza e viene verso di me porgendo la mano.
JK<piacere jeon jungkook nato a busan e residente qui a Seoul, ora che non siamo sconosciuti possiamo venire?>
Non so cosa mi passa per la testa ma al diavolo
J<vabene , ma il mio numero lo do solo a jimin è lui che deve perdonarmi>
Jungkook stringe la mia mano che tenente una brocca d'acqua e se la rovescia addosso.
JK<non mi accompagni ad asciugarmi?>
Verso l'acqua rimanente su di lui e gli sorrido
J<seguimi>
°
°
°
J<quindi domani ci sei?>
T/n<si ma non dopo le 17:10>
J<ok allora farai in tempo ad incontrarli>
___________________
Altro capitolo per vostra sfortuna Spero stia piacendo anche se è un po' lungo
-Claire❣️🌈

~°// I JUST SAY... I LOVE YOU//°~xreader jimin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora