Capitolo 1

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Questa storia ha inizio anni fa, quando due ragazze, sfortunatamente, si innamorarono dello stesso ragazzo. Da quel momento accaddero una serie di eventi che ci portano nel 2019....dove ormai le due ragazze erano diventate madri, ma il rancore che serbavano era ancora incalcolabile.
La prima, Allison, aveva un figlio di nome Noah e una figlia, Cate.
La seconda, Charlotte, aveva solo un figlio maschio, di cui continuamente sfoggiava la fama e la bravura in presenza della rivale. Il suo nome era Aidan Gallagher, noto a molti come attore, cantante e musicista.
Le due sono sempre state in competizione per qualunque cosa. Vivevano entrambe su un'importante strada di Los Angeles, una di fronte all'altra.
E un pomeriggio, come tutti i pomeriggi, un ragazzo guardava fuori dalla finestra della sua camera, sperando di intravedere, beh, colei che' da un po' di tempo ormai era il suo primo pensiero prima di dormire e il suo primo pensiero appena sveglio.
In realtà non avevano mai parlato. Ma qualche settimana prima Aidan era uscito per andare a fare la spesa, e Cate pure.
I due erano usciti di casa e avevano camminato fianco a fianco fino al supermercato, concedendosi qualche occhiata l'un l'altro una volta tanto. Poi era successo che i due avevano fatto di tutto per fare la strada del ritorno insieme.
Lei si era fermata qualche minuto in più a guardare gli scaffali, anche se non aveva bisogno di nulla.
Lui aveva chiesto di passare avanti nella fila, anche se sapeva potesse risultare sgarbato.
Ad ogni modo, erano usciti insieme dal supermercato. Nella strada del ritorno poi, i loro sguardi si erano incontrati. Lei aveva sorriso, e lui aveva pensato che fosse la cosa più bella che avesse mai visto.
Ma neanche una parola, come se gli si fossero bloccate in gola.
Rientrarono in casa, ed entrambi chiusero la porta il più lentamente possibile, per riuscire a guardarsi almeno un altro po'.

Rientrarono in casa, ed entrambi chiusero la porta il più lentamente possibile, per riuscire a guardarsi almeno un altro po'

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E così, ogni giorno Aidan guardava fuori dalla finestra, sperando di rivedere quel sorriso che lo aveva rapito.
Aveva pensato varie volte di andare da lei...a casa sua..e chiederle di uscire. Ma non poteva. E come avrebbe potuto...sua madre lo avrebbe cacciato di casa.
L'odio che quelle due nutrivano l'una per l'altra era troppo profondo...sebbene la motivazione principale di questo fosse sempre stata ignota ai loro figli...
Sapeva il suo nome però. Lo aveva sentito qualche volta nominare da Charlotte.
Si chiamava Cate, quella ragazza. Di lei lo avevano colpito varie cose, oltre al sorriso. Il suo modo di muoversi, che gli faceva pensare fosse molto timida e dolce. Le sue guance rosee quando i loro sguardi si erano incontrati. Il suo profumo, che emanava una buonissima fragranza alla vaniglia.
Aidan certe volte passava interi pomeriggi pensando a lei.
Comunque, dove eravamo rimasti? Ah ecco...
Un pomeriggio, come tutti i pomeriggi, un ragazzo guardava fuori dalla finestra della sua camera. La vedeva, e pensava che, anche se appena sveglia, fosse stupenda. Lei si era seduta sulla sedia davanti allo specchio e si stava pettinando i capelli, quando accidentalmente guardò fuori dalla finestra per un secondo, e incontrò gli occhi verdi in cui da tempo desiderava specchiarsi.
Lui subito si era alzato di scatto e si era allontanato dalla finestra. Era preoccupato. Non voleva certo che la ragazza dei suoi sogni pensasse che la stesse spiando.
Ma in fin dei conti, non era la verità?
"Sono uno stalker?" si era domandato lui, ma poi aveva scosso la testa. Lui non la stava spiando, la stava ammirando.

«Mamma, posso uscire a fare due passi?» aveva chiesto Cate a sua madre, dopo essersi preparata.
«Certo tesoro, ma non allontanarti troppo.» aveva risposto lei, lasciando un bacio sulla fronte a sua figlia.
Così Cate aveva preso la borsa ed era uscita. Si era diretta verso il bar e aveva ordinato un cornetto alla nutella.
Mentre tornava a casa poi magari era un po' distratta, magari pensava al film che aveva visto la sera prima, o alla nuova stagione di Stranger Things che l'aveva sconvolta, o magari pensava al ragazzo della porta accanto...fatto sta che era andata a sbattere contro qualcuno, e le era caduto il cornetto
«Oddio scusami..n-non l'ho fatto apposta... scusa.» aveva detto lei timidamente, ma non lo aveva guardato in viso...e d'altra parte neanche lui.
«No, non preoccuparti...» si erano abbassati entrambi per raccogliere il croissant, e le loro mani si erano incontrate.
Con quel tocco, anche se quasi impercettibile, era come se entrambi fossero stati attraversati da un scarica elettrica.
Così, accovacciati a terra in mezzo alla strada, si erano guardati.
Lei non respirava, era troppo sorpresa. Lui cercava di parlare, ma ancora una volta gli mancavano le parole
«Hey..» aveva detto poi, sperando che lei si ricordasse di lui
«hey...» aveva risposto sorridendo, in modo contagioso a quando pare, poiché sorrise anche Aidan.
I due poi si erano alzati ed erano rimasti in piedi uno di fronte all'altro, senza sapere cosa dire...ma senza la minima intenzione di allontanarsi.
Entrambi morivano dalla voglia di parlarsi.
«Mi dispiace molto per il cornetto...s-se vuoi possiamo andare al bar e te ne prendo un'altro..» aveva detto lui
Lei era arrossita
«Ma no, è stata colpa mia...e ti ho anche sporcato la maglia»
Lei si era avvicinata per cercare di capire quanto danno avesse provocato a quel ragazzo, e lui aveva sorriso leggermente nel vederla così preoccupata per una sciocchezza.
Le sembrava tenera.
«Nahh, stupidate.» aveva risposto lui ridendo, e allentando un po' la tensione. Lei gli aveva sorriso, e sembrava un po' meno preoccupata.
Purtroppo il telefono di lei cominciò a squillare, era sua madre, che le diceva di rientrare.
Mentre Cate le parlava, l'espressione divertita di Aidan si affievoliva, fino a scomparire.
Sapeva bene che non sarebbe mai stato possibile conoscersi in quelle condizioni, e lo sapeva anche Cate, che infatti aveva detto con espressione triste
«Ora devo andare, ciao..» e gli aveva rivolto un sorriso un po' malinconico.
Lui stava per rispondere, ma lei si era già girata e incamminata verso casa.
Aveva pensato di andare con lei, ma poi ci aveva ripensato.
"Forse lei non vuole che vada con lei, per questo se n'è andata così. Forse pensa che sia inutile provare a conoscerci, se poi non potremo frequentarci.
Forse ha ragione. Starei troppo male se mi innamorassi di lei e poi dovessi abbandonarla. Perché io so che se la conoscessi, me ne innamorerei."

La finestra di fronte.💭✨ Where stories live. Discover now