29 Riccioli d'oro

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"Hey Nat"

Focalizzai la persona che avevo davanti.

Capelli scuri, occhi verdi carnaggione olivastra.

"Hey Trevor" dissi agitando la mano in segno di saluto.

Non lo vedevo dal ballo della scuola, che risaliva a circa una settimana o due prima.

Lui si sedette accanto a me, spolverandosi i jeans distrattamente.

Seguì qualche minuto di silenzio.

Non sapevo esattamente che parole usare con lui, dopo ciò che avevo fatto al p r o m.

Oddio che imbarazzo.

Avvampai al solo ricordo di quella assurda serata.

"Uh, scusami per ehm.. come mi sono comportata la sera del ballo" dissi mordicchiandomi nervosamente il labbro e chinando la testa.

"Figurati, tutti prima o poi si prendono una sbronza" disse ridacchiando e toccandomi una spalla per tranquillizzarmi.

Gli sorrisi debolmente, tornando a guardare i lacci delle mie scarpe che improvvisamente sembravano parecchio interessanti.

"Mi stavo chiedendo, se per caso ti andrebbe di.. uscire insieme venerdì sera" chiese grattandosi la nuca.

Cosa?

"Uh ehm..si okay" sorrisi annuendo debolmente.

"Bene a venerdì, ti vengo a prendere alle 8.30" mi fece un occhiolino e se ne andò fischiettando.

Fissai qualche minuto l'albero davanti a me.

Il mio cervello doveva ancora immagazzinare ciò che era appena successo.

Perché avevo accettato?

In realtà non lo sapevo, ma dopotutto Trevor era carino e simpatico, avevo così la possibilità di conoscerlo meglio.

Almeno lui gli appuntamenti li chiede, non ti ricatta come Josh.

Mi alzai dalla panchina per dirigermi verso casa mia.

Ma soprattutto, perché sto facendo il confronto?

***
"Tu sei fuori" urlai alla mia migliore amica, che mi era venuta a prendere con la sua ford.

Ero appena uscita da scuola dopo un altra stancante giornata di pulizie, e di Josh ancora nessuna notizia.

Detto onestamente, quel comportamento mi stava infastidendo e non poco.

Lui sparisce casualmente per una settimama, dopo aver passato una notte con me ed avermi baciata.

Non so a voi ma a me non sembrava affatto una coincidenza.

Già ero molto confusa dai miei stessi sentimenti figuriamoci se ci si metteva anche lui in mezzo.

"Ma si dobbiamo andare a fare shopping, domani uscirai con Trevor" Kris aprì la portiera tirandola violentemente.

"Indosserò una tuta e una maglietta, non sarà mica un galà" dissi sbuffando e seguendo il suo gesto.

Il profumo di lavanda mi invase le narici non appena mi poggiai sul sedile anteriore.

Kris sbuffò accendendo la macchina.

"Ti lascerai almeno truccare?" fece la faccina da cucciolo smarrito, sporgendo un labbro.

La guardai storto, con le braccia incrociate.

Passarono alcuni minuti di silenzio dove analizzai la sistuazione.

Kiss Me More Where stories live. Discover now