~𝙼𝚒 𝚑𝚊𝚒 𝚛𝚞𝚋𝚊𝚝𝚘 𝚒𝚕 𝚌𝚞𝚘𝚛𝚎~ 𝙲𝚊𝚖𝚎𝚛𝚘𝚗 𝙳𝚊𝚕𝚕𝚊𝚜

Capitolo 32

Cameron mi riaccompagnò a casa e io lo feci entrare essendo da sola.

"Com'è stato ritornare a casa?"-
Mi domandò entrando in cucina.

"Penso che per ogni ragazza della mia età sia un trauma ritornare a casa dopo la morte dei propri genitori, invece per me è stato tutto il contrario.
Mi mancava sentire il calore di casa mia."-

"Capisco...
E quindi non tornerai più da Shawn?"-
Disse prendendosi dell'acqua.

"No, ma oggi mi dovrà portare le mie cose."-

"Ah, quindi verrà qua?"-

"Beh penso di sì.
Qualche problema?"-

"No, niente affatto, ma preferisco stare con te quando lui verrà!"-
Sorrisi alla sua affermazione e andai in soggiorno.

"Guardiamo un film?"-

"Ottima idea Dallas."-
Risposi scherzosamente.

Scegliemmo un film e dopo ci accomodammo sul divano.
Mi appoggiai a Cameron e a metà del film gli occhi si fecero pesanti finché non si chiusero definitivamente.
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Fui svegliata dal campanello di casa che suonava ripetutamente.
Andò Cameron ad aprire e non sentendolo parlare andai da lui.
Davanti a me vidi Shawn.

"Dalle i vestiti e poi vattene."-
Cameron si rivolse a lui in modo brusco e io calmandolo gli dissi:

"Lascialo entrare."-
Lui mi guardò serio e io annuii.

"Tieni questi, ho raccolto tutto ciò che avevi messo nell'armadio."-
Shawn mi porse una busta con tutti i miei vestiti e poi continuò:

"Senti Madison possiamo parlare?"-

"E di cosa?
Di come continuare a prendermi per il culo?"-
Risi prendendolo in giro per poi tornare a sedermi.

"No davvero.
Voglio parlarti seriamente."-
Cercò di avvicinarsi a me, ma io subito lo respinsi.

"Non provare ad avvicinarti ed esci subito da casa mia."-

"Mi dispiace.
Volevo dirti questo."-
Dalla faccia sembrava dispiaciuto ma io non riuscivo più a fidarmi nemmeno del suo sguardo.

"Vai!
Conosci la strada per uscire."-
Senza reclamare uscii di casa.

Sospirai e mi buttai sul divano.

"Tutto ok?"- Disse Cameron entrando in soggiorno.

"Si, tranquillo."-

"Io esco a prendere delle cose e torno da te."-
Mi lasciò un bacio in fronte e poi uscii anche lui.

Mi immersi nei miei pensieri e dopo che ebbi passato un pomeriggio a pensare, finalmente presi una decisione.

Decisi che forse sarebbe stato meglio staccare un po' da tutto e allontanarmi dalla città per un periodo.
L'unica che avrebbe saputo dove andavo sarebbe stata Sandy.

La chiamai e subito rispose:

*Inizio chiamata*

Sandy: Madison, come mai mi hai chiamato? Ti serve qualcosa?

Io: Volevo solo dirti che andrò per un po' in montagna.
Voglio stare da sola.

Sandy: Ma sei sicura di ciò che dici?

Io: Sicurissima.