𝗰𝗿𝗮𝗰𝗸 𝗼𝗻 𝘀𝘂𝗻𝗹𝗶𝗴𝗵𝘁。ERERI

prologue.

WARNING.
uso di droga.
autolesionismo.
scene violente.
linguaggio scurrile.
leggete a vostro rischio.
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mi chiamo eren jaeger e sono innamorato di un drogato di eroina.

sembra stupido, vero? chi vorrebbe o potrebbe amare un tossicodipendente? sono bugiardi, ladri, criminali. i farmaci sono l'opposto dell'essere attraente. i sintomi da astinenza erano ancora meno attraenti - e credetemi, ne ho visti molti da saperlo per certo.

anche l'amore è stupido. qualcuno saggio una volta mi disse: « l'amore non conosce limiti. » ora capisco cosa intendesse.

da qualche parte, tra le lunghe notti trascorse in bagno, i sudori freddi e le varie ricadute, mi ritrovai incapace di allontanarmi dallo sciocco dai capelli corvini.

forse è stata la sua determinazione. forse è stato il modo in cui nascondeva la testa sotto il mento mentre ci addormentavamo a tarda notte, in rare occasioni riuscimmo a dormire nel letto piuttosto che sul pavimento del bagno. forse era la sua forza o quell'adorabile, costante ruga tra le sopracciglia.. forse era tutto quanto. forse era solo lui - la sua anima, la sua mente, la sua personalità.. non sono davvero sicuro di ciò che l'ha causato, ma sono sicuro di amarlo incondizionatamente ed eternamente.

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levi.
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non dimenticherò la prima volta che lo vidi. nessuna quantità di nulla può cancellare quel ricordo dal mio cervello, tranne forse la morte. può essere.

si era precipitato nel negozio in cerca di lavoro. sosteneva di non essere un artista, ma aveva buone capacità di gestione. il proprietario e il mio capo, reiner braun, gli fece un colloquio e lo assunse in poco. sì, era stato così facile per lui. tutto sembrava essere così facile per lui ogni volta. lo odiai per questo.

ricordo anche quello che indossava. una felpa con cappuccio nera con due ragazzi in piedi sulla parola “ supernatural ” e jeans attillati neri attillati in modo peccaminoso. i suoi capelli color cioccolato erano arruffati in un modo che non potei fare a meno di trovare adorabile.

i suoi occhi, però, furono i primi ad attirare la mia attenzione. erano luminosi e vivaci, di una bellissima tonalità turchese, mi riportarono alla mente i colori dell'oceano.

stavo tatuando un serpente sulla gamba di una ragazza quando lui entrò. prima che potesse sorprendermi a fissarlo, tuttavia, mi diedi mentalmente uno schiaffo e tornai a lavorare.

quando finii il contorno, la voce nella mia testa sopraggiunse « è ingiustamente attraente ». e lo era. come ho già detto, per lui era tutto semplice.

io non ero quasi mai sobrio. non avrei mai potuto rimanere più a lungo di mezz'ora senza una dose prima che iniziassero i sintomi. sudore freddo e prurito, almeno all'inizio, ma più aspettavo, più il mio corpo protestava e alla fine vomitavo, anche se non c'era molto nel mio stomaco.

non potevo trascurare quel mostro. faceva parte di me, legato a me dal corpo e dalla mente. scoprii che la siringa era la mia unica amica. persino mia sorella si stancò di me. dovevamo essere coinquilini, ma lei si fermò sempre e soltanto per “ assicurarsi che fossi ancora vivo ” o prendere qualcosa. non sapeva quanto fossi dannato, sebbene.. nessuno lo sapesse.

alex poteva andare a farsi fottere. non me ne importava nulla.

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nemmeno il mio mostro era in grado di cancellare quel ricordo di lui. lo ammetto, il ragazzo mi affascinò, ma era inutile cercare di parlargli. era una piccola merda ingenua, molto facile da dire semplicemente fissandolo.

imparai rapidamente il suo nome. era eren. all'epoca non mi resi conto che quel nome sarebbe stata la chiave della mia salvezza.