Capitolo 8

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Fredda ,impassibile, pallida e tremolante Deborah era lì, in quell'orrida e cupa casa, con una pistola puntata sulla fronte...20,19,18. Quel grosso uomo davanti a lei continuava quel suo conto alla rovescia come se fosse Capodanno. Più i secondi passavano e più Debora aveva paura, doveva pensare a un qualcosa , in fretta! 10,9,8... Le lacrime scendevano lente sulle sue guance e fredde , gli occhi erano rossi e il suo corpo era immobile 4,3,2.... " e va bene te lo dico!". Adam non pronunciò quel numero uno e abbassò la pistola e con una voce bassa e tono minaccioso mormorò "e dimmelo, ora". Debora allora per salvarsi la pelle le diede un falso indirizzo che, forse , nemmeno esisteva.
"Bene allora non perdiamo altro tempo , indicami la strada" e così il cattivo Adam strattonò quella docile ragazza fino in macchina  dando inizio a quel viaggio nei più scuri boschi di quella città.

LA VITA DI ADAM Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt