Capitolo quattro - Skipping classes.

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[edited.]

Harry's POV:

Decisi di saltare le lezioni pomeridiane quel giorno, dato che non avevo voglia di essere preso a pugni e a calci oppure di essere sbattuto di nuovo contro gli armadietti. 

In quel momento stavo camminando sul marciapiedi, quella era una giornata fredda e piovosa ma dovevamo ammetterlo: quale non lo era?

Tutto era grigio e bagnato, le persone correvano da una parte all'altra senza badare a quelle che stavano intorno a loro. Dio, odiavo questo posto e avrei fatto di tutto per andarmene via.

Percorsi il vialetto di casa e raggiunsi la porta, tirando fuori le chiavi dalla tasca. Aprii la porta, entrai e la chiusi alle mie spalle. Mi fermai e cercai di avvertire anche il più stupido rumore ma non si sentiva nulla, quindi mia madre o era fuori per lavoro oppure era da qualche parte con i suoi strani amici, di nuovo. Bene, almeno non era qui per riempirmi di domande sul perchè mi trovavo a casa.

Salii di sopra andando verso la mia stanza e crollai sul letto, proprio come il giorno precedente - Louis era sempre nella mia testa.

Perchè doveva frequentare la mia stessa scuola e avere in comune con me tutte le lezioni? Era destino? Uhm, stupido me. Perchè il destino aveva scelto questa persona per tirarmi fuori dall'oscurità in cui mi aveva risucchiato? Una lacrima solitaria si fece strada lungo la guancia, seguita subito dopo da altre. Piansi molto e non opposi resistenza. Nessuno era qui a vedere le mie lacrime. Ero a casa, nella mia stanza e ancora una volta tutto solo.

-

Louis's POV:

La campanella suonò e uscii dalla classe. Non avevo visto Harry a lezione di matematica e mi chiedevo dove si fosse cacciato. E se Zayn e gli altri due ragazzi lo avessero picchiato di nuovo? Una parte di me aveva iniziato a preoccuparsi di Harry dal primo momento in cui avevo puntato gli occhi su di lui -i suoi occhi sembravano così distrutti quando avdva ricambiato il mio sguardo e tutto quello che volevo fare era avvolgere le mie braccia intorno a lui, promettendogli che tutto si sarebbe sistemato.

Mi fermai davanti al mio armadietto quando vidi Zayn entrare nel corridoio, stranamente solo. Mi voltai e lo guardai. Presto notò il mio sguardo e si girò verso di me con un sorrisetto sulle labbra.

"Scatta una foto, dura più a lungo," disse e non potei fare a meno di alzare gli occhi al cielo.

"Ho un nome eh. Comunque, dov'è Harry?," incrociai le braccia al petto, gli occhi fissi sul ragazzo dai capelli corvini.

Invece di darmi una risposta Zayn semplicemente rise.

"Che ne so? Forse starà piangendo in bagno. Se fossi in te controllerei," rispose. "Non lo vedo da quando stamattina.... sai." il ragazzo difronte a me rise ancora e poi andò via. Dio, avrei voluto tanto colpirlo in faccia ma poi mi sarei cacciato nei guai.

Un sospiro uscì dalle mie labbra e andai a pranzo. Presi il mio cibo e mi sedetti ad un tavolo proprio mentre qualcuno faceva la stessa cosa. Alzai lo sguardo, accigliandomi. "Hei?" dissi, guardando il ragazzo dai capelli rossi.

"Sei il nuovo ragazzo?" il rosso disse ed io annuii. "Sono Ed. Piacere di conoscerti."

Sorrisi perchè Ed sembrava essere molto migliore di Zayn e dei suoi stupidi amici. "Sono Louis," dissi, sorridendo ancora. "Posso chiederti una cosa?" dopo chiesi, il sorriso lentamente svaní dalle mie labbra.

Ed annuì. "Certo, spara" disse.

Degluitii e guardai il mio pranzo prima di alzare di nuovo lo sguardo verso di lui. "Perchè tutti sembrano odiare Harry? Voglio dire, cosa ha fatto?"

L'espressione di Ed cambiò leggermente e sembrò pensarci. "Harry? Harry Styles?" chiese ed io annuii.

"Non lo so, a dire il vero. E' così da anni ormai. Voglio dire, Harry non è mai stato un ragazzo popolare ma sembra stare sempre peggio da quando Liam si è trasferito" Ed rispose alla mia domanda ed io alzai un sopracciglio. Liam? Chi era Liam? E Ed iniziò a spiegare, come se mi avesse letto nella mente.

"Liam era il migliore amico di Harry sin dalle scuole elementari. Loro facevano tutto insieme, sembravano tipo incollati l'uno al fianco dell'altro. Quando Liam si trasferì probabilmente ad Harry crollò il mondo addosso." annuii, sentendomi anche dispiaciuto per Harry. Dopo iniziai a chiedermi a dove Harry potesse essere, ancora. E una voce dentro la mia testa iniziò a farneticare:

E se Harry fosse stato picchiato? Se fosse steso nei corridoi, ferito e lasciato da solo mentre qualcuno sceglieva il suo destino?

Mi alzai di scatto e me ne andai senza dire una parola ad Ed. Corsi quasi per tutti i corridoi ma non c'era traccia di Harry. Senza sapere quello che stavo facendo entrai nei bagni.

"Harry?" dissi, guardandomi intorno nella stanza apparentemente vuota. "Harry, sono Louis. Sei qui? Non ho intenzione di farti del male." sospirai non appena notai di essere da solo.

Mi voltai, andando quasi a sbattere contro qualcuno che stava entrando in bagno. Borbottai qualcosa e alzai lo sguardo. Il mio sguardo era fisso dentro un paio di occhi dorati che appartenevono proprio alla persona che non avrei mai voluto vedere in quel momento. Alzai gli occhi al cielo quando Zayn mi sorrise.

"Cerchi ancora Styles?" chiese.

"Perchè sei così stronzo, Malik?" sbottai, guardandolo con tutto l'odio che avevo dentro.

Zayn rise soltanto, spostandomi di lato. "Anche gli stronzi hanno bisogno di usare il bagno ogni tanto. Veramente gli stronzi sono fatti per usare il bagno, quindi vai via,*" disse.

Alzai gli occhi al cielo e uscii dal bagno. Non c'erano molte possibilità che io riuscissi a trovare Harry proprio ora. Probabilmente stava passando la ricreazione nascosto da qualche parte per evitare Zayn. Sospirai e tornai da Ed che sedeva allo stesso tavolo.

-

Harry's POV:

Dovevo essermi addormentato mentre ero sdraiato sul letto. Aprii lentamente gli occhi quando un rumore fastidioso si disperse nell'aria. Provai a capire da dove provenisse, anche se il mio cervello era ancora mezzo addormentato.

Mi alzai con un lamento e andai di sotto, aprendo la porta di casa e fecendo un passo fuori. Vidi Louis nel suo cortile, un ragazzo dai capelli rossi in piedi accanto a lui. Lo conoscevo, il suo nome era Ed e veniva nella nostra scuola.

 Si trovavano entrambi di fronte ad una macchina da dove proveniva del fumo, Louis era più vicino, agitava le mani. Probabilmente stava provando a cacciare il fumo dal suo viso, non intuendo che tutto quello che doveva fare era allontanarsi dalla piccola nube di fumo.

Sbuffai. Vedevo Louis ovunque andavo, stava diventando fastidioso. Pensavo. Non ne ero sicuro ad essere sinceri.

Era fastidioso o meraviglioso? E perchè mi stava rendendo così felice?

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*qui l'autrice ha fatto una specie di gioco di parole che in italiano ovviamente non rende molto, quindi mi dispiace D:

Angolo traduttrice:

Ciaaaaaao! Okay, vi chiedo scusa, non ho aggiornato per almeno una settimana e mi dispiace ma ho avuto da studiare..Per farmi perdonare ora mi metto subito a tradurre un altro capitolo! Se ci sono degli errori grammaticali, scusatemi! Segnalatemeli e li correggerò! Vado a mettermi all'opera lol.

Echo ➸ Larry Stylinson [italian]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora