Innamorata Del Mio Fratellastro |•Cameron Dallas•|

capitolo 42

Pov's Franck

Corsi verso di loro e le mie orecchie non credevano a quello che stavano sentendo!
"La signorina Beer è stata operata, però ancora non sì è svegliata." Disse l'infermiera
"Ma...sta bene? È in pericolo? Cosa è spuntato nella radiografia?" Dissi nervosissimo
"Allora signor Beer,sua figlia sta bene ma... c'è qualche probabilità che rimanga in coma." Rispose
Dopo quelle parole, un silenzio totale... nessuno sapeva cosa dire,tantomeno io. Non è possibile.NO.
Janel inizió a piangere,cam e Nash l'abbracciavano ma...pure loro erano senza parole come me.
"Posso farle vedere cosa è spuntato nella radio grafia ma ci deve essere solo lei." Disse l'infermiera
Annuì e incominciai a seguire l'infermiera lasciando i ragazzi li..
Durante il tragitto per arrivare alla camera di madison, tantissimi pensieri passarono dalla mia testa.
Cosa sarebbe successo se fosse restata in coma per settimane, mesi, anni..danni al cervello?perdita della memoria? Morte? NO. Ho già perso l'amore della mia vita, non potrò perdere anche mia figlia, l'unica principessa nella mia vita, l'unica di cui mi prenderò per sempre cura.
I miei pensieri vennero interrotti dalla voce dell'infermiera.
"Prego si accomodi" fece cenno con la mano.
La mia bambina, era lì, inerme, con un tubo in bocca e con il viso pallido.
"Amore mio.." dissi guardandola e piangendo. Avrei tanto voluto accarezzare quel dolce viso, poter vedere il suo sorriso e dirle che sarebbe andato tutto bene. Ma ne ero ignaro anche io..
"Signor Beer" mi chiamo l'infermiera
Mi girai e le vidi puntare il dito verso un grande monitor.
Era la radiografia di madison..la paura invase il mio corpo a guardare quel computer.
"Guardi questa parte" indicò col dito.
"È la parte che è stata lesionata, si chiama ippocampo, parte molto delicata del cervello, si occupa dei ricordi, di crearne nuovi  a lungo e a breve termine." Disse.
A quelle parole il mio cuore solbazzò.
"Come.." dissi con un nodo alla gola.
"Si signore, purtroppo ha preso una parte molto delicata. Ma la buona notizia è che non è tanto grande la lesione, non ha preso profondamente l'ippocampo onde per cui non c'è il rischio che resti in coma per tanto tempo e, cosa non meno importante, il suo cervello non dovrebbe avere subito gravi danni." Disse per poi spegnere il grande computer davanti a noi.
"Quindi non è in grave rischio giusto? Ceh..intendo dire..è una cosa risolvibile? C'è una tempistica di quanto si pensa possa restare in coma?" Dissi velocemente ansioso di una risposta
"Signor Beer, non si preoccupi. Faremo di tutto per rimettere la piccola madison in piedi. Adesso stia un po' con sua figlia e si rilassi" disse accennando un piccolo sorriso per poi uscire dalla stanza.

Cameron's pov

Ero seduto nella sala d'attesa con la testa fra le mani..la sensazione di vuoto mi stava divorando il petto. Il solo pensiero che madison possa restare in coma mi uccide dentro. Non poter rivedere quei grandi occhi verdi, il suo favoloso e bianco sorriso..sentire quella voce..cazzo! Sentivo l'anima uscirmi fuori dal petto.
"Ragazzi.." sentimmo una voce accompagnata da un rumore di tacchi
Alzammo immediatamente lo sguardo e vidimo una signora con un camice venire verso di noi.
"Dottoressa Wilson. Chirurga, psicologa ed esperta in medicina generale. Piacere" disse per poi fermarsi davanti a noi.
"Salve dottoressa, piacere nostro." Rispondemmo all'unisono
"Il signor Beer è entrato dentro la stanza della figlia dove gli sono state date tutte le informazioni possibili ed immaginabili riguardo la salute e la situazione di madison. Parlando con lui, mi ha detto che per madison siete come una famiglia, quindi prego, seguitemi." Disse fermamente per poi avviarsi verso il lungo corridoio
Ci guardammo incuriositi e subito la seguimmo.
Arrivati in una grande sala riunioni la dottoressa aprì la porta per poi dire
"Prego, accomodatevi ."
Entrammo e ci sedemmo su delle poltrone grigio fumo.
"Allora ragazzi, vi ho portato qui per informarvi della situazione della vostra amica. Per ora abbiamo in carico io e il dottor Brown il caso della signorina Beer. Sta bene, l'operazione è andata a buon fine, non ci sono state complicazioni o altro." Disse per poi abbassare una tendina con delle radiografie.
"Vedete questa parte?" Indico sul grande telo bianco
Annuimmo.
"Si chiama ippocampo. Parte che si occupa della memoria, dei ricordi.. questa parte è stata leggermente lesionata ma non preoccupatevi, nulla di grave, non dovrebbe rischiare di perdere la memoria o addirittura di stare in coma per molto tempo. Le stiamo facendo una terapia che la aiuterà al suo risveglio. Al momento verrà nutrita attraverso le flebo. Pensiamo che non possa stare più di una settimana in coma quindi state tranquilli, cercherò di rimetterla a nuovo." Dice facendo un piccolo sorriso.
"Sono felice che sia in ottime mani.." dice jan con una lacrima che le riga il viso.
Nash le passa una mano sulle spalle per consolarla.
"Grazie mille.." accennò un sorriso alla signora sulla sessantina davanti a me.
Lei ricambia il sorriso e successivamente usciamo tutti dalla stanza.
Usciti dalla grande sala riunioni, vidi frank davanti a noi.
"Frank quindi? Hai visto madison?" Dissi velocemente con tono nervoso e preoccupato
Lui alzò lo sguardo e vidi due grandi occhi rossi pieni di lacrime..porca troia..
"Si, era così bella.." disse per poi incominciare a singhiozzare
"Ha quel viso così ingenuo e dolce.." disse tra un singhiozzo e un altro.
Incominciai a stringere forte i punti per il dolore che sentivo dentro. Avrei voluto rompere tutto. Avrei voluto spaccare il mondo. Non si può spiegare una sensazione simile..e pensare che è tutta colpa di quel figlio di buttana...ripensandoci non lo avrei consegnato alla polizia, mi sarei voluto sfogare su di lui, la rabbia, la paura, la tristezza, l'ansia..tutto.
"Ha il viso molto pallido, al momento è alimentata dalle flebo ed ha anche un tubo in bocca." Disse facendomi allontanare il pensiero di jack.
"Ma le faranno degli esami giusto? Almeno per accertarsi che il pallore non sia nulla di grave!" Disse nash
"Si assolutamente si. Le hanno già prelevato una provetta di sangue. Pensano sia anemia per il sangue che ha perso quindi molto probabilmente le faranno delle trasfusioni, aspettano solo la conferma degli esami." Disse asciugandosi le lacrime.
"È in ottime mani ragazzi, c'è la farà..Adesso andiamo" disse frank con un piccolo sorriso.
Così, distrutti, ci avviammo verso l'uscita dell'ospedale.

O mio Dio ragazze! Dopo 5 anni sono tornata, che dire! Un'emozione unica. Spero tanto vi piaccia e spero anche di poter aggiornare molto spesso, bacioni, giada.❤️