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Thomas pov's
Lo sentivo sorridere sulle mie labbra.
"Più fatti, meno parole. È quello che mi dici sempre, questa volta ho deciso di parlare di meno." dissi piano.
"Menomale che te lo dico. Magari ci sarebbe dovuto volere più tempo." rispose ironico mentre continuava a sorridere.
"È la cosa più bella" dissi credendo di non essere sentito. "Cos'è la cosa più bella?" "Il tuo bellissimo sorriso, poterti avere così vicino, poterti baciarti, poterti guardare negli occhi, poterti sentire ridere, grazie a me; tu sei la cosa più bella che mi sia mai capitata in tutta la mia fottuta vita" gli risposi.
"Sento il tuo cuore, batte così forte.." disse piano, il suo respiro era molto affannato, come se facesse fatica a respirare. Non lo feci finire che parlai io "Perché sei qui, perché..." mi fermai un secondo a pensare "Allora senti so che forse è banale come frase e che tutti la dicono, ma io voglio dirtela comunque e ho bisogno che tu la senta. Ti amo e" "Anche io."
Per pochi secondi ci guardammo negli occhi. Profondamente. Secondi che a me parevano durassero ore, giorni, settimane o addirittura anni.
Poi si avvicinò cauto per riuscire a baciarmi. All'inizio mi sfiorò semplicemente le labbra e riuscivo a sentire quei taglietti graffiarmi leggermente proprio sulle labbra. Sentivo di non poter più resistere, avevo bisogno di baciarlo. Ma poi ruppe completamente quella minima distanza che le separava. Che ci separava.
Nel frattempo mi prese il volto con una mano, accarezzò piano, con cautelala, la mia guancia con le nocche delle sue mani e io mi avvicinai ancor di più al suo petto che quasi mi ci appoggiai mentre lui, con l'altra mano, iniziò a stringere il mio bacino facendomi appoggiare completamente al suo corpo. Misi le mia mani tra i suoi capelli e mi resi conto di quanto fossero soffici, lisci e setosi. Iniziai a giocherellare con i ciuffi dei suoi capelli.
Respiravamo a fatica perciò ci staccammo, ma rimanendo comunque praticamente attaccati.
Non era un bacio come i primi due, questo era diverso. Non so spiegare perché ma lo era.
"Quindi cosa facciamo ora?" chiese, "Cosa intendi?" "Parlo di noi due. Nel senso ora stiamo insieme?" "Si" risposi.
Ci baciammo di nuovo. Sentivo come se ogni nostro bacio fosse sempre più intenso del precedente, come se ogni volta fossimo più uniti, ci amassimo di più di prima. Non so cosa mi aveva spinto a prendergli la mano e a baciarlo, ma quel che so è che mai mi pentirò della mia scelta. Mai.

Anonymous love | NewtmasWhere stories live. Discover now