Parte 2

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Quando Harry si sveglia lunedì mattina, pronto per andare a scuola, non si aspetta una Range Rover nera fuori il vialetto del loro garage.

"Mamma" chiama, rimanendo fermo all'entrata, e guardando l'enorme macchina con occhi spalancati. "Di chi è quella macchina?"

Anne è al suo fianco, che fissa sbalordita la vettura solo per qualche secondo. "Um. Penso che sia per te. Tua nonna ha detto qualcosa riguardo ad un autista."

Sbatte le palpebre, con sguardo assente. "Un cosa?"

"Qualcosa che ha a che fare con la sicurezza... sicurezza reale."

Harry la fissa in silenzio, sposta lo sguardo sulla macchina e poi guarda di nuovo sua madre. "Ma io voglio solo prendere la bici."

Anne contrae le labbra, e gli dà una spintarella con la spalla. "Fa contenta tua nonna, sì?"

Tutto quello a cui Harry riesce a pensare quando esamina la macchina, è a come reagirà Louis quando arriverà da lui.

♔♔♔

Il viaggio fino a casa di Louis è corto. Harry fa conoscenza con l'autista, che, a quanto pare, è anche la sua guardia del corpo. (Una diavolo di guardia del corpo?!)

È un uomo di circa quarant'anni, magari qualcosa di più, di nome Paul Higgins. È vestito di nero, e il riccio inizia a pensare un milione di cose su di lui. Perché è vestito come se fosse un agente segreto? Ha qualche arma con sé?

Paul Higgins, però, è abbastanza amichevole, e molto educato. Non sembra nemmeno turbato, o seccato, dalla reticenza di Harry ad andare a scuola con una macchina così evidente.

"Pensa che sia possibile lasciarci a... Diciamo, un isolato dalla scuola?". Spera che la sua richiesta non sembri rude, o altro.

Crede di riuscire a vedere il fantasma di un sorriso sul viso di Paul, mentre gli risponde. "Ma certo, Vostra Altezza."

"Grazie", sospira di sollievo. Ma non gli piace il mondo in cui l'uomo si rivolge a lui. Lo fa sentire troppo importante. Ed è stupido, perché lui non è nessuno. "Per favore, mi chiami Harry."

"Se non le dispiace, continuerò con Vostra Altezza."

"Bene..." mormora, schioccando le labbra.

Non è nessuno.

♔♔♔

"Harold."

"Mmh?"

"Che cazzo è?"

Harry scoppia in una risata, non è nemmeno sorpreso dalla reazione di Louis. Sono fuori di casa, a pochi metri dalla macchina, come se fosse pericoloso anche solo starci vicino.

"È una macchina" gli dice, facendo un sorrisetto. Louis lo guarda confuso.

"E tu chi sei?" chiede quest'ultimo, guardando Paul e osservandolo dall'alto al basso. "Sei un agente segreto?" Le sue adorabili sopracciglia sono unite in un broncio.

"Louis" lo interrompe Harry con una risatina, non essendo sorpreso di aver fatto il suo stesso pensiero. "Non essere maleducato."

Ancora una volta, Paul non sembra turbato. Si schiarisce la gola, aprendo la portiera posteriore. "Se Vostra Altezza e il suo amico vogliono entrare."

I won't be afraid (Just as long as you stand by me) Italian translationWhere stories live. Discover now