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Piccolo avviso: ho aggiornato alcuni particolari nei capitoli precedenti, in caso voi che li avete già letti e siete arrivati a questo punto abbiate dei dubbi, non esitate a scrivere per avere chiarimenti :)

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"Cos'è tutta questa scontrosità?" ridacchia sotto i baffi l'inglese.

"Non voglio parlare con te" sbuffo e mi alzo dalla panchina, per andare a cercare un posto più tranquillo.

"È per l'altro giorno? Per averti beccato a fissarmi con la bavetta alla bocca?" mi prende in giro. Mi segue a passo svelto e mi supera, in modo da potermisi piazzare davanti. "Tranquilla, non saresti di certo la prima"

In questo momento vorrei sotterrarmi. Di colpo sento le guance andare a fuoco, e scommetto di essere diventata un peperone.

"Non stavo sbavando!" ridacchio, forse anche in modo troppo nervoso. Sto facendo di nuovo una pessima figura. Continuo a camminare aumentando la velocità, cercando di scappare da Lewis, che non demorde e continua a starmi praticamente incollato alla schiena. Potrei quasi sentire il suo fiato sul collo.

"Non essere imbarazzata, dolcezza" lo sento parlare con una confidenza che io non gli ho ancora concesso "lo posso capire, dopo tutto sono uno schianto." La modestia non gli manca. Mi volto e penso di essere la rappresentazione vivente del nervosismo.

"Ti ripeto che non stavo sbavando."

"Invece io ti ho beccata in flagrante."

Accelero il passo per non averlo vicino, ma i miei sforzi sono vani, anche perché è decisamente più allenato di me.

"Hai finito di scappare, piccola Leclerc?" Mi si mette davanti per bloccarmi il passo, per l'ennesima volta in dieci minuti. È bello però. Noto i suoi tatuaggi sulle braccia, probabilmente ognuno di essi ha un significato diverso, mi incuriosiscono. Mi affascina. No, non deve.

"Ciccia, ci sei?" Mi schiocca le dita davanti agli occhi risvegliandomi dal mio stato di trans. "Stavi per caso guardando i miei tatuaggi?"

"Sì. Cioè, no, li ho visti di sfuggita"

Io e l'arrampicarsi sugli specchi siamo una cosa sola.
Lo guardo ridacchiare e scuotere la testa. Penso abbia capito che ha a che fare con un caso perso.

"Lascia che ti offrà un caffè."

Lewis Hamilton mi ha appena offerto un caffè. Non credo che sia molto opportuno, si tratta dell'avversario. E ha 15 anni più di me.

"Ho 19 anni, Lewis."

"Dimostro 25 anni," Mi fa l'occhiolino "e sei maggiorenne. Ti aspetto proprio qui, domani, alle 16.00." Mi manda un bacio volante e si allontana.

"Non scordarti!" Mi grida sorridendo.

E il rimango in mezzo al parco, da sola. Attonita.

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Il capitolo è leggermente più breve degli altri perché ho veramente poco tempo per scrivere essendo impegnata tra patente e quinto liceo, ma avevo ispirazione e volevo pubblicare.
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Naabot mo na ang dulo ng mga na-publish na parte.

⏰ Huling update: Jul 03, 2023 ⏰

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Pole Position - Lewis HamiltonTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon