Capitolo 15

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Riverdale era un posto orribile, ma era casa loro. E anche se a nessuna delle due piaceva ammetterlo, gli mancava qualcosa di quella città. A Cheryl, ad esempio, mancavano alcune delle sue amiche, come Ginger, Tina o Veronica, e sua nonna. Invece Toni moriva dalla voglia di rimettere piede nella sua roulotte e di riabbracciare quella che un tempo era stata la sua famiglia, i Serpents. Fu per quello che si decise a chiedere alla sua ragazza di tornare, per almeno una settimana, nella loro città natale in vista delle vacanze estive. 

«Sai, progettavo qualcosa di più interessante per noi, magari saremmo potute andare su un'isola esotica» l'odio per quella città era molto maggiore rispetto alla mancanza della sua famiglia e delle sue amiche, sembrava voler cancellare il ricordo di Riverdale dalla sua vita, perché quel posto le aveva causato i traumi più terribili che aveva vissuto. 

«Ma ci andremo! Abbiamo ancora due mesi di vacanze e poi non dirmi che la tua famiglia non ti manca!»

«Mia nonna mi manca un po', ma...»

«Allora è l'occasione perfetta per rivederla!» la ammonì Toni, soltanto qualche secondo dopo capì che Cheryl non aveva nominato sua madre. Penelope Blossom, che fine aveva fatto? Toni ricordava quanto quella donna fosse terribile, il fatto che Cheryl non l'avesse neanche menzionata non poteva significare altro che le cose non erano migliorate. 

«Non lo so, voglio pensarci ancora» 

«Va bene» preferì non insistere, non poteva fare altro che chiedersi cosa fosse successo alla madre di Cheryl, ma era sicura del fatto che se ne avesse parlato con lei, la ragazza si sarebbe rattristita. E se avesse deciso di non andare a Riverdale, lei avrebbe rispettato la sua scelta, perché non voleva vederla angosciata.

La decisione di Cheryl la lasciò sorpresa, però. Al contrario di come si sarebbe aspettata, quella stessa sera la rossa le disse di preparare le valigie, perché sarebbero partite la mattina successiva. 
Il giorno dopo affrontarono la fila per i biglietti del treno e riuscirono a comprare quelli per Riverdale dopo una buona decina di minuti.

«Sei contenta di tornare, no?»

«Sono due anni che non vedo mio nonno, e Sweet Pea, Fangs...» iniziò a fare l'elenco dei nomi dei suoi amici, Cheryl poté scommettere che si trattasse solo di gente del Southside, di cui non aveva sentito parlare prima, mentre prendevano posto l'una di fronte all'altra, separate unicamente dal tavolino. 

«Tu no, immagino» aggiunse la ragazza dai capelli rosa, cercando lo sguardo dell'altra.

Cheryl guardava fuori dal finestrino, cercando di capire quando sarebbero partite. Non appena ebbe la sensazione che ciò che c'era fuori girasse al contrario, capì che il loro lungo viaggio era iniziato. Non le piacque il tono con cui le si era rivolta Antoinette, quindi finse di non aver sentito, ma la scusa non resse a lungo siccome l'altra attirò la sua attenzione prendendole la mano.  

«Non volevo che ti sentissi obbligata» 

«Era la cosa giusta tornare lì» sospirò, senza staccare un attimo lo sguardo dall'esterno. 

«Cheryl» quando si sentì chiamare fu costretta a concederle il suo sguardo. «Sono seria, se vuoi scendiamo ad un altro scalo»

«La tua insistenza è così irritante!» sbottò, solo dopo si rese conto di essere stata forse troppo aggressiva. 
«Scusa, non volevo risponderti così...»

«Sto soltanto cercando di aiutarti, e guarda come mi tratti. So bene che qualcosa non va, perché ti conosco e so quell'espressione che cosa significa. Invece di urlarmi contro, potresti sfogarti, lo sai» anche lei le fu più distante, stavolta. 

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