Dai nostri scout giunsero notizie di una tempesta di dimensioni colossali si stava avvicinando con temperature di -140° dovevamo prepararci ma il tempo era limitato e il panico inizio propagarsi tra la popolazione suscitando le più svariate reazioni alcuni credevano fosse arrivato il giudizio divino altri erano rassegnati all'idea di morire infine alcuni volevano fuggire la disperazione stava raggiungendo livelli altissimi quindi decisi di spingere ancora di più l'ordine prigioni, centri di propaganda agitatori avrei potuto spingere ancora di più con un voto di lealtà o delle "persuasioni" forzate ma decisi di no dubitavo della mia forza di volontà e credevo che mi sarei perso nel mio potere e volevo ad ogni costo preservare la civiltà.
Costruimmo rifugi per la tempesta cercammo di ammassare carbone, cibo, cercammo di portare alla massima efficienza la torre per scaldare meglio il numero maggiore di persone possibile
E costruimmo amplificatori per il calore. Erano giorni frenetici ci preparavamo con il terrore nel cuore per i giorni di tempesta ed infine la tempesta la torre emanava a malapena abbastanza calore e per aumentare la possibilità decidemmo che nel secondo giorno avremmo mandato in sovraccarico la torre decisi di usciere io.
Uscendo mi senti morire ma continuai fino alla base riuscendo ad attivarla pagai questo gesto con due delle mie dita non potevamo accenderla prima perché se la torre passa troppo tempo in sovraccarico rischia di esplodere .
il freddo entrava fin dentro l'anima ,gli abitanti dei cerchi più esterni vennero ospitati nel palazzo alcuni morirono altri si ammalarono furono tre giorni durissimi ma alla fine attraverso l'unione e l'ordine con ferrea volontà sopravvivemmo senza sorpassare la linea mantenendo intatta la nostra umanità e avremmo provato a prosperare uniti
