CAPITOLO UNDICI💜

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Pov Jimin
Oggi di mattina, è venuta a farmi visita una ragazza di nome Min-su. Mi disse che è la migliore amica della mia ragazza.
Continuava a guardarmi dall'alto in basso, come se fosse alla ricerca di chissà cosa.
Non parlammo molto, l'unica frase lunga che ha detto è stata: "non fidarti troppo d'Areum" con un'occhiolino finale.

Da quando se ne andata non ho fatto altro che pensare sia alle sue parole, che a quelle di David.
"Anche il nemico può farti credere di essere tuo amico."
"Non fidarti troppo d'Aerum".
In particolare quest'ultima.
Sono sicuro che Areum sia la mia ragazza.

Chiunque si sia innamorato può capirmi.
Non ricordo nulla di lei ma, quando mi tocca i brividi che sento, il calore sulla mia guancia, il cuore che batte a mille e la voglia di baciarla, mi confermano che lei sia davvero la mia ragazza.

Domani mi portano via da qui e ho paura. Ho paura a non riuscire più a vederla.
I miei genitori mi dissero che per evitare che io mi confonda é meglio se non la vedo.
Vorrei tanto dire loro che già l'ho vista, però ho paura di mettere Areum in un grosso guaio.

"Per sempre" sorrido mentre accarezzo il polso. Chissà se riceverà il mio messaggio.
"Jimin, quando hai bisogno di me accarezza il tatuaggio e vedrai che la tua carezza la sentirò anch'io e verrò da te."
Sembro un'idiota.

Mi fermo e inizio a pensare a tutti i ragazzi che vengono a farmi visita ogni giorno.
Ognuno di loro, ogni volta che vengono portano fotografie, cibo, video o semplicemente mi fanno ascoltare della musica nella speranza che io ricordi.
Ma è tutto inutile.

Stamattina però sono solo.
Credo che siano a scuola, al lavoro o all'università.
Mi stendo meglio sul letto d'ospedale pronto ad affrontare questa mattina in solitudine.

Meno di un minuto (Park Jimin) Where stories live. Discover now