12

470 115 14
                                    

"Hoping my feelings, they would drown
But they never did, ever lived, ebbing and flowingI
nhibited, limited'
Til it broke up and it rained down
It rained down."

-Imagine Dragons

Il resto del volo lo abbiamo passato nel silenzio più totale. In fin dei conti non credo che nessuno avrebbe avuto il coraggio di fiatare, non dopo quello che era successo. Non dopo ciò che Harris aveva detto. La verità, però, è che a me quel silenzio non ha dato fastidio.

Un tempo, forse, avrebbe potuto, ma ora non più. Ho imparato, o meglio, ho avuto la conferma, che stare da soli è utile. Qualcuno ha detto che la solitudine o ci fa ritrovare o ci fa perdere noi stessi. Be', non so quale dei due casi sia il mio in questo preciso istante.

So solo che sin da ragazza mi è sempre piaciuto prendermi dei giorni in cui stare sola, chiusa in casa, senza nessuno intorno. Mi sono sempre fatta condizionare dalle emozioni degli altri, quando mi trovavo ad una festa, o circondata da gente felice, automaticamente dimenticavo ogni problema, ero felice anche io.

Era come se non sapessi chi fossi, quali fossero effettivamente le mie emozioni. Solo quando ero sola riuscivo a capirci qualcosa. Credo che molti non riescano a stare da soli perché, nel momento in cui sei solo con te stesso, senza alcuna distrazione, è come se tutto ti crollasse addosso. I tuoi pensieri vagano ad una velocità allucinante. Inizi a pensare a cosa sarebbe successo se magari quella sera non fossi andata a quella festa fino ad arrivare a pensare a cosa avresti potuto rispondere a quella bambina antipatica che all'asilo ti tirava i capelli all'asilo.

Detto così sembra anche ridicolo, ma credetemi, non è poi così facile da reggere. Forse è per questo che alcune persone fanno in modo di trovarsi circondate sempre da altre, poco importa se effettivamente le conoscano o meno, l'importante è che riescano a portarli via da quel caos che è nella loro testa. E un po' li capisco. Qualche volta da ragazza l'ho fatto anche io. Qualche volta, da ragazza, l'ho visto fare. Anzi, più di qualche volta. In particolare in una persona. L'ho vista distruggersi lentamente pur di non dover pensare.

Non tutti sono in grado di reggere quelli che poi solo i loro stessi pensieri, i loro stessi problemi. C'è chi ne parla, chi va dagli psicologi, chi semplicemente se ne fa carico, come fossero un bagaglio a mano un po' troppo grande, uno di quelli che arrivati in aeroporto ti dicono che devi pagare il supplemento, perché pesano troppo. E poi ci sono quelli che preferiscono autodistruggersi, che sia bevendo, che sia fumando, che sia facendo altro. E non gliene faccio una colpa. Più volte mi sono chiesta come si può aiutare qualcuno che non vuole essere aiutato e, alla fine, ho trovato la risposta.

Semplicemente non lo si aiuta.

Se qualcuno non vuole essere aiutato devi lasciarlo stare. Non importa quanto tu gli voglia bene, non importa quanto tu possa amare quella persona. Standogli addosso non farai altro che peggiorare la situazione. Io sono convinta che ognuno di noi sia in grado di sopportare una certa quantità di cose, proprio come la valigia. Finché questa regge, perché prenderne un'altra? Finché quella persona riesce a reggere, perché avrebbe bisogno di chiedere aiuto? In fin dei conti non si può chiedere aiuto per qualunque cosa.

Vietato MorireWhere stories live. Discover now