Primo Bacio

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Sherlock: Io e Sherlock siamo seduti davanti al camino del suo appartamento, suobe di John.

Quest'ultimo però è assente, è ad un appuntamento al buio organizzato da app di incontri. La mia presenza qui ormai è ordinaria amministrazione e Sherlock se n'è fatto una ragione.

Siamo seduti sulle poltrone a riflettere su un caso, cercando un particolare che sfugge ad entrambi quando mi viene l'illuminazione "E se la suocera fosse a capo di tutto? Se fosse lei ad aver architettatto il delitto? Nessuno sospetterebbe di lei!" dico guardandolo.

Entrambi ci precipitiamo al tavolo stracolmo di fogli "Ma certo!" esclama lui leggendo i vari appunti "Sei un genio t/n!" mi prende istintivamente il viso tra le mani e mi bacia.

Dopo qualche secondo si stacca e corre fuori probabilmente a catturare il colpevole. Rimango in piedi per circa mezzo minuto scioccata da ciò che lui ha appena fatto... Mi ha baciata, come se fosse la cosa più naturale del mondo!

Sul mio viso spunta un sorrido da ebete e mi mordo il labbro superiore quando sento dei passi svelti sakire le scale "Non vieni?" mi chiede Sherlock. Annuisco e lo seguo correndo fuori la porta.

John: Stasera John mi ha portato a cena nel mio ristorante preferito. Adoro questa sua attenzione nei miei riguardi, mi fa sentire speciale e.... Amata!

Siamo seduti uno di fronte all'altra e ci sorridiamo. Passiamonla cena a parlare, ridere e scherzare. Apprezzo ogni giorno di più la sua compagnia.

Una volta finito di mangiare decidiamo di fare un giro per Londra, mano della mano. Arriviamo fino al London Eye e mi chiede di salire con lui.

Quando il nostro vagone(?) è in alto la giostra si ferma per farci ammirare il panorama e lui mi prende la mano "T/n ormai è da un po' che ci frequentiamo..... Vorresti metterti con me?" sorrido e annuisco. Lui si avvicina sempre più finché non fa combaciare le nostre labbra in un tenero bacio.

Mycroft: Ormai è da mesi che faccio visita a Mycroft ogni giorno per stare un po' con lui ma al diretto interessato sembra non importare!

A malapena mi guarda, spesso mi chiedo se si ricordi di me. Ma ormai sono stanca! Non andrò più da lui. Se mi vuole sa dove trovarmi.

I giorni passano e di Mycroft non ho notizie ma ho come l'impressione che mi tenga d'occhio quindi è l'occasione giusta per vendicarmi.

Jacopo è il mio migliore amico ed è gay. Siamo amici fin dall'infanzia e lui sarà il ragazzo con cui avrò un appuntamento galante stasera.

Ho spiegato tutta la situazione a Jacopo che ha accettato ben volentieri di aiutarmi.

Quando suona al campanello è molto diverso da come sono abituata a vederlo. Indossa una giacca di pelle nera, dei jeans e una maglietta dei Nirvana.

A prima vista il classico badboy. Inoltre anche il suo modo di fare è totalmente diverso! Il suo tono di voce è più basso, insuoi movimenti più rudi. Per poco non gli scoppiona ridere in faccia

"Hey, prontanper stasera?" mi chiede ammiccando. Io annuisco e chiudo la porta alle mie spalle.

Iniziamo a camminare e lui avvolge ilnsuo braccio intorno alla mia vita e mi sussurra ad un orecchio "C'è una macchina nera che ci segue da un po'" rido civettuola come se mi avesse sussurrato l'indicibile.

La macchina si accosta accanto a noi e vediamo Mycroft in persona scendere. Prima che ci raggiunga sussurro a Jacopo "Ti devo un favore" lui minfa l'occhiolino e Holmes arriva come una furia.

"Si può sapere cosa stai facendo?" mi chiede cercando di mantenere la calma "Tu non mi dai abbastanza attenzioni e così ho dovuto cercarle in qualcun'altro" dico alludendo a Jacopo che rimane accanto a me.

Mycroft mi allontana da lui e mi porta in un posto più appartato "Tu mi venivi a trovare in ufficio! Non posso non mostrarmi rigido davanti ai miei dipendenti" io inizio ad agitarmi "Ma tu stai SOLO in ufficio!" lui sembra non sapere cosa rispondere "Questa non è una buona giustificazione per tradirmi!" io alzo gli occhinal cielo "Se tu mi avessi mai prestato attenzione o se ti fosse mai importato di me sapresti che lui è Jacopo e che è gay! Ma tu no, tu sei Mycroft Holmes! Sei più intelligente di tutti e sei superiore a tutti! In questi mesi non sei stato capace di mostrarmi un minimo di affetto! Non dico che dovresti essere tutto zuccherini ma un bacio me lo avresti anche potuto dare" dico iniziando ad alzare la voce.

Lui sgrana gli occhi "Il problema è questo? Che non ti mostro affetto?" chiede lui.

"Certo che lo è! Quale sarebbe senno?" chiedo io ovvia. Lui scuote la testa ridendo e mi si avvicina fino a far combaciare le nostre labbra

Jim: Sono passati 3 giorni dal mio rapimento e sono ancora in questa stanza. I polsi iniziano a farmi male ma almeno non ho più la beda sopra la bocca.

È sera e le unice luci che illuminano la stanza sono gli edifici londinesi che spuntano dalla finestra.

Jim non c'è, non si fa vedere da ieri. Manda qualcuno a portarmi del cibo ogni giorno ma le sue visite sono molto brevi.

Mi avvicino alla finestra per guardare meglio il panorama "Non è magnifico?" una voce mi fa sobbalzare

"L'uomo che vuole comandare sul mondo, si crede potente. Eppure basta un semplice movimento del sottosuolo e.... Boom! Tutto cade"

La figura di Moriarty fa la sua apparizione e si siede accanto a me, guardandonil panorama

Rimango in silenzio, guardandolo, studiandolo. Non ho mai avuto l'occasione di guardarlo bene. Solo ora noto quanto affascinanti siano i suoi lineamenti.

Una bellezza tanto attraente quanto pericolosa.

Improvvisamente lui si gira verso di me e mi faccio coraggio a parlare "Perché sono qui?" lui ride "Ancora non l'hai capito? È così ovvio" dice lui.

Si volta completamente verso di me e mi bacia. Un bacionride, violento e passionale.

Quando si stacca ghigna "Perché sono attratto da te" e intrappola ancora una volta le mie labbra nelle sue

Preference And Immagines~Sherlock Holmes~Where stories live. Discover now