Ormai il pellegrino era appena cosciente; senza poterlo sapere, a tanto rinunciava per un contatto col bel paesaggio. Così era stato deciso, no, così lui aveva deciso; lì sarebbe rimasto.
Lui, però, non era colorato.
Quasi sovrappensiero tirò fuori il pennello dagli stracci che portava, la lama chiazzata di luce diurna,
riflessa dalla neve;
nel nome della natura tentatrice, dipinse sé stesso con un'accesa tonalità di rosso vermiglio, come la più bella delle rose.
Di già appassita.