5 ottobre 2014 Seconda settimana DT. L'assalto.

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Tony aveva fermato la Jeep proprio davanti all'ingresso principale del vecchio palazzetto dello sport,che ora fungeva da quartier generale di Scacco Matto.
Dentro le mura che circondavano la struttura i suoi abitanti sembravano passarsela bene in confronto al resto della citta'.
Oltre alla corrente elettrica fornita da vari generatori a gasolio requisiti un po' ovunque la struttura era organizzata come una caserma.
Ci basto' un piccolo giro per scoprire che il campo da gioco coperto era utilizzato per riporre tutti i generi alimentari che gli scagnozzi di Scacco avevano accumulato in 15 giorni di saccheggio e sciacallaggio senza freni.Le casse di viveri e generi di prima necessita' si innalzavano per decine di metri.
Il mega-magazzino era sorvegliato da picchetti di guardie armate fino ai denti.Decidemmo di stare alla larga da questa zona,dove il rischio di essere scoperti era molto alto.
Passammo per una zona del palazzetto che era stata adibita a cucina.Dai finestroni interrati si vedevano svariate persone lavorare ai fuochi dei fornelli.I banchi erano pieni di verdure,carni,pesci e frutta varia.
Mentre gli abitanti di Ostia iniziavano a mangiare anche i gatti e i cani,Scacco Matto e i suoi uomini si potevano permettere ancora banchetti sontuosi.
Una parte dell'immensa palestra del palazzetto serviva da refettorio,mentre un'altra parte era utilizzata come dormitorio.
Dalle finestre era evidente che nonostante l'ora tarda la zona pullulava di attivita'.
Sempre tenendoci rasenti al muro per non farci scorgere dalle sentinelle ci avviammo verso gli spogliatoi.
Rock ci faceva da guida,sembrava conoscere molto bene la struttura.Sospetto che era un habithue' degli spogliatoi femminili del palazzetto dello sport.
Adesso in quegli spogliatoi si trovava imbavagliata e legata l'unica vera ragazza che avessi mai amato.Forse lei non mi amava piu',ma io avrei dato la vita per salvarla dalle grinfie dei suoi sequestratori.
Se quella stessa sera non sarei riuscito a liberarla dalle sue aguzzine, con l'aiuto di Tony,Rock ed Erik,probabilmente sarebbe morta.In questo caso,se anche io sopravvivessi, la mia anima sarebbe dannata per sempre,persa in un'oblio di dolore e rimorso eterno.
Finalmente Rock fece segno di fermarci.Ne fui grato,cosi' potei fermare anche i miei pensieri negativi sull'impresa impossibile in cui ci eravamo imbarcati.
Ci eravamo fermati davanti a una grande porta socchiusa.Dall'interno provenivano delle voci di donna da cui riconobbi quella inequivocabile di Francesca.Il mio cuore perse un paio di battiti.
Lentamente aprii la porta.Di fronte a me a pochi metri c'era Olga che cercava di far mangiare Francesca inboccandola regolarmente nonostante la sua riluttanza.Quando Francesca serrava le mascelle rifiutando il cibo Olga posava il cibo e impugnava un coltello da caccia sfiorandogli le guance e il collo per poi tagliare di netto una ciocca di capelli di Francesca.
Nadia guardava divertita la scena a braccia conserte.
Le due carceriere erano di spalle mentre Francesca l'avevo di fronte.
Lei alzo' per un'attimo lo sguardo e mi vide.Volevo fargli un cenno per tranquillizzarla e per chiderle di non tradire la nostra presenza.Ma lei spalanco' per un'attimo gli occhi in uno sbalordito stupore.Tanto basto' per Olga che si giro' fulmineamente e lancio' alla cieca il coltello verso di noi.Solo la bassa statura di Rock impedi' che l'arma lo trapassasse.Invece lo colpi di striscio nella parte alta del cuoio capelluto aprendogli una piccola ferita tra i capelli.
Il sangue gli scendeva sul viso trasformandolo in una maschera inquietante.Sembrava il Joker del film Batman,solo che era in miniatura.
Nello stesso momento Nadia emise un grido acutissimo.
Oramai eravamo stati scoperti,era inutile muoversi con circospezione,adesso la priorita' era liberare in fretta Francesca prima che tutte le guardie ci fossero addosso.Facemmo lo sbaglio di non usare le armi sulle due stangone,sicuri della nostra superiorita' fisica.
Tony si avvento' su Olga cercando di prenderla alle spalle e immobilizzarla,ma questa si giro e mise a segno un violento calcio in giravolta sul volto di Tony che rimase stupito come uno che ha appena scoperto di aver vinto 10 milioni alla lotteria.
Prima che si riprendesse dallo stupore Olga per poco non gli cavava l'occhio destro con le sue affilate unghie.Intanto Erik goffamente aveva cercato di bloccare Nadia ma questa lo aveva fatto avvicinare e con una mossa fuminea si era abbassata per dargli un colpo molto violento col gomito in mezzo alle palle.Pensai alla voce baritonale di Erik che dopo questo colpo se avesse voluto intraprendere la carriera di tenore si sarebbe dovuto accontentare di ripiegare su una voce da mezzo soprano.
Il colpo era stato davvero doloroso perche Erik si era rannicchiato a terra come un pallone sgonfiato mentre Nadia lo tartassava di calci e pugni alla testa.
A questo punto mi buttai nella mischia,prima diedi uno spintone a Olga allontanandola da Tony e poi corsi da Erik,ma nella foga inciampai in una panca e caddi a terra battendo la testa.Il colpo si mi era ripercorso per tutta la spina dorsale come una scarica elettrica e di riflesso ai muscoli delle gambe e delle braccia.Forse involontariamente inventai un nuovo passo di black-dance.
Intanto Nadia mi aveva preso da dietro per i capelli tirando forte all'indietro il mio capo scoprendo la mia gola,con l'altra mano cercava di agguantare il coltello che Olga aveva lanciato per tagliarmi la gola.Consapevole che se cio' fosse avvenuto ci sarei rimasto secco aiutato anche dal grido di angoscia di Francesca,riuscii a mettermi in piedi prendendo per le spalle e la nuca Nadia scaraventandola lontana da me.Intanto Rock con la ferita che sanguinava copiosamente aveva impugnato le sue mitragliette ma non osava sparare per paura di colpirci.
Olga approfittando della sua esitazione lo scaravento' a terra facendogli volare via dalle mani le armi.Si mise a cavalcioni sul suo piccolo e tozzo corpo cercando di strangolarlo.Visto che a mani nude non ci riusciva a causa del collo taurino di Rock si tolse il foulard di seta che portava al collo e cerco' di stangolarlo con quello.Mi prendesse un colpo se negli occhi di Rock invece che paura non leggevo lussuria per la posizione a cavalcioni che aveva preso Olga su di lui.
Tony si era rialzato graffiato in viso e alquanto intontito,prese Olga per un braccio torcendoglielo dietro la schiena.La teutonica ragazza fu costretta a lasciar perdere la presa su Rock,che sembrava quasi dispiaciuto dell'interrompersi di quella inusuale posizione di Kamasutra,anche se si massaggiava abbondantemente la parte del collo escoriata dal tentativo di strangolamento di Olga.
Intanto nel trambusto il coltello era finito tra le gambe di Francesca che unendo i piedi lo raccolse e lo mise sulla panca a cui era legata.Poi con una torsione del busto riusci a prenderlo nelle mani legate e inizio' a cecare di tagliare i lacci che la tenevano legata.
Nadia intanto aveva recuperato una spranga di ferro da una doccia e prendendo da dietro  la testa di Tony in una morsa lo stava soffocando.
Olga aveva recuperato una mitraglietta di Rock e adesso la puntava in modo alterno su di me,che avevo alzato le mani e su Rock che si tamponava con il foulard la ferita alla tempia.
Eravamo spacciati,ma proprio in quel momento con un basso ringhio entrarono sbavanti e con lo sguardo folle Thor e Venus che chissa' dov'erano finiti fino allora.
Venus si avvento' sulla gamba di Nadia che dal dolore fece cadere la spranga liberando Tony un'attimo prima che perdesse conoscenza.
Thor invece quasi stacco' con un morso il braccio di Olga che fece partire una sventagliata di colpi dalla mitraglietta che andarono tutti a vuoto tranne uno che colpi al braccio sinistro Erik che intanto si era messo a sedere con le mani sui coglioni doloranti.
Diedi un calcio al braccio di Olga su cui stava appeso Thor facendogli perdere la presa sull'arma,poi non molto cavallerescamente gli diedi un pugno sotto al mento facendola volre come un'aquilone per qualche metro.
Atterro' come una bambola di pezza tra le panche priva di sensi.
Intanto Rock aveva impugnato la spranga di ferro e avvicinandosi a Nadia le disse:<<Tesoro non essere gelosa per aver rivolto le mie attenzioni a Olga questa sera,in realta' mi piacciono le bionde.>>E la colpi' tra capo e collo,non tanto forte,ma abbastanza per mandarla tra le braccia di Morfeo,il Dio dei sogni.
<<Ehi Rocchino,a pensarci bene Nadia assomiglia proprio a quella prostituta di cui tu ti eri innamorato due anni fa',mehehe.>>Intervenne Erik che si era ripreso un po' nonostante avesse urgente bisogno di contarsi le palle e di una benda per la ferita al braccio.
<<Testone pieno di mosche in calore,quella non era una prostituta,mi amava davvero.>>Rispose Rock
<<E che lavoro faceva?>>Chiesi curioso
<<Beh,era un'ornitologa.>>
<<E cosa sarebbe un'ornitologa?>>Chiese ancora Erik
<<Beh...ehm...un'ornitologa e una che studia gli uccelli.>>
<<Non poteva essere altrimenti.>>Lo incalzai ridendo.
Lo scambio tragicomico di battute con Rock mi aveva quasi fatto dimenticare Francesca.
Mi avvicinai per liberarla e proprio in quel momento incontrai il suo sguardo di terrore mentre guardava verso l'ingresso degli spogliatoi.
Poi sentii in rapita successione alcuni colpi di pistola e i guaiti di dolore di Thor e Venus.
Mi girai verso i cani che erano stati colpiti piu' volte.Venus respirava ancora anche se una chiazza rosso sangue si espandeva sotto la sua pancia,mentre per Thor non c'era piu' niente da fare,era stato colpito alla testa.
Con rabbia e dolore misto a odio guardai verso la porta.
Sulla soglia si trovavano Scacco Matto e Roccia.Entrambi impugnavano una pistola ancora fumante.
<<La festa e finita.>>Gracchio' Scacco Matto con il suo ghigno malefico.

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