Capitolo 1

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"Lei è incinta signorina Steele!", tre parole sono bastate solo tre parole a rimettere in discussione tutta la mia vita.
Ero sola in quella stanza, con la dottoressa che cercava di spiegarmi a cosa sarebbe andato incontro il mio corpo, i cambiamenti, le vitamine che avrei dovuto prendere..ma era come se io non sentissi nulla, solo il vuoto e la testa totalmente piena di pensieri a cui riuscivo a dare una giusta risposta.

Uscii da quella stanza d ospedale con una cartella clinica a mio nome..e ora cosa faccio?! Continuavo a domandare a me stessa.

Tornai a casa con una paura che mai avevo conosciuto in vita mia: mi trovo sola qui a Portland anche se ho la mia amica Kate..e ora che faccio?

QUALCHE MESE DOPO
Io e Kate abbiamo sistemato l ultimo scatolone del nostro trasloco; trasferirci da Portland a Seattle per me è stato un Po difficoltoso.
All'ultimo mese di gravidanza tutto ciò mi risulta un Po pesante.
Da quando ho scoperto di essere incinta per fortuna il mio capo non ha avuto da ridire: posso scrivere da casa gli articoli e inviarli tramite email.
Sono laureata in letteratura ma al momento mi accontento di questo lavoro.

Alla nascita della mia piccola Phoebe non manca molto e per fortuna avrò con me Kate, la mia migliore amica.
"Ana per la bambina hai tutto?", mi domanda Kate sedendosi accanto a me sul divano.
"Certo Kate, ho già preparato tutto e anche la borsa per l ospedale se dovesse servire da un momento all'altro", Kate mi guarda con aria un Po interrogativa.
"Avanti Kate che c'è? Lo sai che con me puoi parlare!", capisco subito quando Kate vuole dirmi qualcosa ma ha paura di parlare.
"Anastasia perché non fai un ultimo tentativo per cercare di trovare il papà di tua figlia? È giusto che partecipi alla sua nascita e che comunque sappia che sta per avere una figlia", accarezzo la mia pancia e penso a quella notte.
Quella in cui ho concepito mia figlia con un uomo a mio parere meraviglioso anzi bellissimo ma di cui purtroppo non ricordo il nome.
"Kate ormai è tardi..mi sarebbe piaciuto poterlo trovare, mi ricordo ogni suo particolare..tutto..ma non credo riuscirò mai a trovarlo", ormai è tardi!

La bambina sta per nascere!
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"Amore Mio quanto sei bella! Sai che hai qualcosa del tuo papà?! E come me lo posso dimenticare", la piccola Phoebe sta per compiere un anno.
È bella anzi che dico bellissima, il suo parto è stato difficile..credevo di non potercela fare ma devo solo ringraziare Kate per essermi stata vicina tutto il tempo.

Questo pomeriggio avrò un colloquio di lavoro presso villa Grey; hanno bisogno di una domestica.
È vero, non è il lavoro che più avrei voluto fare ma devo per forza accettarlo: ho una figlia da crescere e ho bisogno di soldi per lei, devo solo stringere i denti per un Po.

"Ana sei sicura del colloquio a Villa Grey? Se è per i soldi non ti preoccupare..ti aiuto io", mi dice Kate in tono amorevole.
So che lo fa perché mi vuole bene, ma io devo fare tutto ciò per mia figlia.
"Kate grazie davvero, ma è giusto che io contribuisca alle spese e sopratutto mi prenda cura di mia figlia..ci siamo solo io e te per lei Kate", Kate mi abbraccia forte ed è in questo momento che vorrei avere qui con me il padre di mia figlia.

Affido la piccola Phoebe a Kate, che la porterà al parco e io intanto mi preparo al meglio per il colloquio.

Ecco sono pronta: ho indossato un pantalone elegante, una camicetta e una giacca.
Ho trovato l annuncio della famiglia Grey su internet, ho letto che sono una delle famiglie più ricche di Seattle.
Hanno un figlio Christian, che possiede un azienda tutta sua, un altro figlio Elliot e una figlia di un anno più grande di me, Mia.
Sono agitata molto agitata; quando ho telefonato ho specificato che avevo una figlia e per loro non c'è nessun problema.

Ora sarà meglio che mi avvii!

Suono al campanello e una signora molto gentile, la cameriera, mi fa accomodare nel salone.

Che bella casa! Un lampadario stupendo ma sopratutto un bellissimo camino molto utile in inverno!

"Buongiorno, lei deve essere Anastasia steele! Ci siamo sentite al telefono", davanti a me una signora molto gentile e sopratutto ben vestita.
"Buongiorno, lei deve essere Grace..piacere io sono Anastasia e la ringrazio di avermi concesso un colloquio", com e gentile Grace e soprattutto il suo sorriso è molto bello!
"Sono felice di poterti conoscere! Posso offrirti qualcosa? Così cominceremo poi subito a parlare", Grace si reca in cucina e ritorna dopo poco con un vassoio con il caffè e dei biscottini.
"Oh Grace troppo gentile! Andava bene anche solo il caffè", mi sorride e mi porge la mia tazza di caffè.
"Raccontami un Po di te Anastasia e del perché hai deciso di chiamare", bevo un sorso di caffè e racconto un Po di me a Grace.
"Beh ho avuto necessità di trovare un lavoro..sono una mamma single di una bimba di quasi un anno e avere un figlio è veramente impegnativo, nonostante io abbia una laurea in letteratura mi sono dovuta accontentare di ciò che ho trovato..la mia bimba ha bisogno di tante cose..Io non chiedo molto, soltanto di lavorare, avere un mio stipendio ed un orario che mi possa permettere di stare con la mia bambina", dopo poco Grace posa la sua tazza di caffè.
"Una figlia piccola! Sei una grande donna e mamma! Tua figlia ti sarà riconoscente di ciò che stai facendo per lei! Io lavoro in ospedale con i bambini, sono una pediatra..i bambini mi piacciono molto! Comunque l orario spero possa andarti bene, dalla mattina alle 8 fino alle 15 del pomeriggio! Qualsiasi problema, oppure devi stare con la piccola perché non sta bene beh..fallo tranquillamente..È se dovessi aver bisogno di una pediatra conta pure su di me", io e Grace definiamo gli ultimi dettagli e vado via da Villa Grey felice.

La mia piccola Phoebe sarà fiera di me un giorno!

Ti Avrei VOLUTO Dire Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon