✓┊ silence is worth thousand words

chapter 11

Finn's pov
Allison:io ti amo.
Disse facendo combaciare le nostre labbra,non esitai a ricambiare il bacio.
Le sue labbra erano dolci,sapevano di vaniglia e ciliegia.
Amavo le sue labbra,erano soffici e oltretutto sembravano essere fatte per stare insieme.
Combaciavano perfettamente.
Decisi di staccarmi e guardarla negli occhi.
Quegli occhi.
Perfetti, verde smeraldo mischiato al marroncino.
Mi perdevo nei suoi occhi.
accennai un sorriso e le chiesi,interrompendo il silenzio che si era formato
Finn:Hai fame?
Allison:un po',facciamo merenda?
Chiesi felicemente lei
Finn:Certo
Risposi io,aprendole la porta e facendo uscire prima lei.
Mentre scendevamo le scale mi rivolsi ad Allison chiedendole cosa le piacerebbe per merenda.
Allison:uhhmm che ne dici se andiamo a prenderci un gelato?c'è una gelateria qui vicino
Annuì e quando fummo di fronte all'entrata vidi mio fratello seduto sul divano,che guardava la televisione,rivolgendomi con la coda dell'occhio uno sguardo malizioso.
(In pratica immaginatevi Nick con una Lenny face)
Scossì la testa e lo salutai.
Cercammo la gelateria che mi consigliò Allison,ma non riuscimmo a trovare la via,così ci siamo ritrovati a dover girare quasi tutta la città,ed alla fine ci fermammo in un bar.
Io presi un cornetto vuoto con la glassa sopra,e lei ne prese uno al pistacchio.
Presi il portafogli dalla tasca aprendolo ma vidi la ragazza cercare di fermarmi.
mentre lei prendeva il portafogli io consegnai i soldi al cassiere.
Allison:oh andiamo!La prossima volta pago io,sappilo.
risi,seguito da lei,anche la sua risata mi piaceva.
Un suono melodico.
Ci sedemmo al tavolo e iniziammo a mangiare,gustandoci i nostri cornetti.
Rimanemmo al bar per circa dieci minuti poi ci alzammo ed uscimmo.
Decisi di portarla con me in un posticino che ho sempre adorato.
La condussi al bosco.
Le tappai gli occhi e la portai alla casa,dove stavo sempre quando mi sentivo triste,o volevo sfogarmi.
Le tolsi le mani dagli occhi e notai la sua faccia sorpresa.
Allison:che bella!ma perc-
La interrompetti spiegandole il perché l'avessi portata lì.
Finn:In questa sorta di casa,mi vengo a rifugiare,se così si può dire,quando sono triste o ho bisogno di sfogarmi. Ti ho portata qui per dirti,che quando sarai triste,potrai usarla,come se fosse tua
Le spiegai prima di concludere con un sorriso