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Dopo pranzo i quattro ragazzi si diressero verso la classe: dovevano recuperare i materiali per andare in informatica.
La materia in questione non era molto gradita tra i quattro amici ma erano obbligati a partecipare ad essa.
I corridoi erano affollati tra studenti che cambiavano aula o altri che tornavano in classe dalla mensa.
Prima che arrivasse in classe, Na Yoona sentì una fitta pesante al basso ventre che la fece incurvare in avanti per il dolore.
«Yoona tutto bene?» chiese Ten aiutandola a stare dritta.
«Vuoi dell'acqua?» gli chiese in fine.
La ragazza negó con la testa stroppicciandosi gli occhi.
«Andate in informatica, vi raggiungo dopo.. vado in bagno» disse infine facendo dietrofront.
«Ti accompagno!» urló Ten facendo ridere Yukhei e Jeno.
«Non sapevo fossi trans» detto questo, quasi in tono infastidito, si incamminó verso il bagno.
Ten si coprì la faccia imbarazzato: non aveva pensato prima di parlare.

I fretta raggiunse il bagno chiudendosi dentro.
Come aveva già previsto mentalmente, i dolori erano causati dal ciclo appena arrivato.
Si lasció andare un imprecazione dalle labbra per poi sistemarsi e poco dopo uscire dal bagno dolorante.
Lentamente inizió ad incamminarsi verso la propria classe: non aveva ancora recuperato il materiale necessario per l'informatica.

Si sentì afferrare per il polso e trascinare via dentro ad una stanza.
Urló leggermente ma un indice si posó sulle sue labbra facendola tacere.
«Vorrei chiarire due cose con te e spero tu mi dia ascolto» parló una voce al quanto fastidiosa per le orecchie di Yoona.
La mora mise a fuoco gli occhi e potè notare il volto della persona che l'aveva trascinata in quella stanza che pareva uno sgabuzzino: la bionda che in mensa si era posizionata tra lei e Lee Taeyong.

Non era di gran umore e tanto meno era dell'umore di ascoltare la voce da gallina della bionda davanti a lei.

«Parliamoci chiaro: non provare mai e poi mai a rivolgerti in quel tono al mio taeyong, capito?!» a sentire queste parole Yoona tentó di non ridere tappandosi la bocca.
«Seconda cosa: lui è mio non c'è bisogno che ti fai notare da lui, tanto non cagherà mai un pagliaccio come te» rise pronunciando le ultime parole.
A sentire quest'ultima frase, il sangue di Yoona inizió a ribollire per la rabbia.
«Parli di pagliacci quando se ti si guarda si vedono solo 50 chili di trucco e degli stracci per coprire leggermente le parti intime - si avvicinó alla bionda quasi furiosa - bella, se qui qualcuno è un pagliaccio quella sei tu» rise come fece precedentemente la bionda per poi tornare alla sua posizione di prima a braccia conserte.
«E poi, decido io stessa per la mia vita.» sorrise infastidita uscendo dallo sgabuzzino e furibonda andó in classe e dopo aver preso il necessario andó in informatica.

«Già era una giornata di merda poi si aggiunge il ciclo e poi quella clown, no eh, grazie ma non ne ho bisogno» borbottó sedendosi beccandosi occhiate interrogative da parte di alcuni compagni.
«Maledizione a quella testa di cazzo di un Lee Taeyong» disse in fine incominciando poi a seguire la lezione.

Senza volerlo, peró, durante la lezione per la testa gli passó una immagine di Lee Taeyong con quella ragazza e non si sa per quale specifico motivo sentì un peso al petto.
Forse perché provava pena per i due ragazzi o forse perché non era mai stata con un ragazzo in vita sua o semplicemente gli venne in mente il fatto che il ragazzo che gli piace alla follia la calcoli solo come una sorella minore.
«Yoona! Passami il tuo libro!» ed eccolo lì: parli del diavolo e spuntano le corna.
Ten sussurró leggermente a tono alto sperando che la ragazza nominata da lui lo sentisse senza farsi notare dalla professoressa.
Quest'ultima si giró e vide il viso di Ten con un sorriso stupendo stampato sul volto di quest'utimo.
Gli venne una voglia improvvisa di piangere che nemmeno lei sa da dove sbucava.

Sperava solo che la smettesse di trattarla come una sorella minore e che incominciasse a guardarla come qualcosa di più.
Ma ai suoi occhi era quasi impossibile che accadesse.

Ma cosa sarebbe successo se qualcun altro prendesse possesso di quel cuore tanto malato di un amore non corrisposto?

𝚜𝚒𝚕𝚎𝚗𝚌𝚎 || 𝙡𝙚𝙚 𝙩𝙖𝙚𝙮𝙤𝙣𝙜 Where stories live. Discover now