Perchè quando sorridi

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Era steso sul suo letto il capitano, con le braccia sotto la nuca, era felice che sulla sua nave finalmente ci fosse Ania era una grande gioia per Rufy, nonostante i commenti della rossa:

 << Questa è la tua barchetta chewingum? Caruccia! >>

Un Franky piangente guardava depresso la ragazza ispezionare la nave da lui costruita.

Un sorriso apparve sul volto del moro nel ricordare il giorno precedente, non era cambiata affatto, era rimasta come l'aveva lasciata, senza peli sulla lingua, decisa sia nelle scelte sia nel comportamento. Era stato bello riabbracciarla, sapere che stava bene, vedere che fosse diventata ancora più bella e che rispecchiasse perfettamente il carattere del padre, sempre con il sorriso sulle labbra, appunto come lui ed Ace.

 Era mattina e i ragazzi si erano appena svegliati, Sanji era già ai fornelli per preparare la colazione ai suoi compagni, naturalmente più privilegiata per le signorine che lui adorava. Franky e Usop svolgevano le loro mansioni con l'aiuto del loro nuovo compagno Brook, Robin e Chopper sistemavano la loro infinita marea di libri e infine Zoro, bhe Zoro lui non è compreso nel "i ragazzi si erano appena svegliati".

Nami era con Ania, le faceva fare un tour della nave, dato che lei era la più affidabile, almeno per questo, fra i suoi compagni. Ania si sorprese nel vedere la dolce armonia che c'era fra la ciurma di Rufy, sembravano come una grande famiglia, era contenta che il fratellino avesse trovato persone di cui fidarsi, persone come lui, quelle che seguono i loro sogni.

Le ragazze si fermarono a guardare il mare e Nami notò nello sguardo di Ania una certa malinconia.

<< Ehi?! Scusa se mi permetto ma, che hai? >>

Ania si destò dai suoi pensieri.

<< No, niente Nami tranquilla! >> Sorrise.

 << Sei preoccupata per Ace? Sai che con me puoi parlare, sempre se ti va!>> Fra le due ragazze era nata una sorta di amicizia dal tempo di Alabasta, si erano trovate subito, sin dal primo momento, soprattutto per il fatto che Nami tranquillizzava Ania, per quanto riguarda il far rigare dritto Rufy, almeno sapeva che quando non era con lui c'era qualcuno che la sostituiva e badava al suo amato fratellino.

<< Sai Nami, è bello essere qui e sapere che Rufy mi aiuterà a trovare Ace, ma sono preoccupata per quello che troveremo. E se Ace fosse già spacciato e facesse la stessa fine di suo padre? E se non riuscissimo a salvarlo? Morirei, non me lo perdonerei mai. Io ho fatto una promessa a Rufy il giorno in cui presi il mare, gli promisi che un giorno ci saremo riuniti tutti e saremo stati insieme, che saremo diventati i più forti e che io avrei fatto di tutto per far realizzare i sogni suoi e di Ace e che avrei impedito a tutti di intralciare il loro cammino. Ecco Nami, la mia preoccupazione, anzi la mia paura e di venire a meno alla mia promessa e io odio non mantenere le promesse, soprattutto se riguardano persone a me care. >>

La navigatrice le sorrise nella speranza di tranquillizzarla.

<< Vedrai Ania che andrà tutto bene, fidati di noi, fidati di Rufy, ma soprattutto fidati di Ace. Lui non è di certo il tipo di persona che si fa battere così facilmente. >>

La rossa rispose al sorriso, Nami aveva raggiunto il suo obiettivo, ma quel sorriso non durò molto.

<< Nami, se io perdessi Ace e come se una parte di me sparisse, svanisse nel nulla e mai più la ritroverei, perchè non sai cosa significhi per me non rivederlo più, non sentire più il calore della sua pelle su di me, non sentire più il suo profumo quando mi abbraccia, non sentire più la sua voce, il suono della sua risata. Lui ha la risata più bella e comunicativa del mondo. Quando ride gli ridono la bocca, gli occhi, le guance, la fronte e persino i capelli, e chi lo sente o lo vede ridere sorride pure lui, come contagiato dall'esplosione di allegria della sua risata. >> Le lacrime iniziarono a scorrere lente sul suo viso. << Come fai a resistere? E' impossibile. Non vedere più il suo sorriso e non sentire più il dolce ed allegro suono della sua risata per me sarebbe come perdere un pezzo di sole. Si perchè lui è il mio sole, penso a lui quando sono triste, penso a lui quando sono in difficoltà, perchè mi da forza, speranza e coraggio. Non voglio perderlo! >>

 << E non lo perderai. >> Delle braccia le avvolsero la vita, e sulla sua spalla si appoggiò una testa dai capelli neri. Era Rufy, aveva sentito le parole della sorella e come era successo il giorno precedente, per darle conforto l'abbracciò. Nami si allontanò e lasciò i due da soli. Ania si voltò verso il ragazzo che la guardava serio, quello sguardo era raro sul volto di Rufy. Con la mano il moro leggermente asciugò le lacrime che ancora scendevano imperterrite sul volto della rossa, poi quello sguardo serio si trasformò in un sorriso che travolse completamente Ania. << Ringrazio il cielo per averti incontrato. Ti voglio bene Rufy. >> Il ragazzo la strinse a se, come se non la volesse più lasciarla, ora i ruoli si erano capovolti, Rufy era li a proteggere Ania da quei brutti pensieri che la perseguitavano e la rossa si accorse della maturità che il ragazzo nascondeva dentro di se.

 La voce di Sanji volse l'attenzione dei ragazzi altrove. << Forza miei cari, si mangia e prima le signore non fate i maleducati. >>

Rufy prese a braccetto la ragazza e sorridendo felice la portò in cucina dove finalmente potevano riempirsi la pancia, perchè anche Ania non scherzava per quanto riguardava il cibo.

Il pomeriggio si svolse come al solito, Zoro e Sanji cercarono tutto il tempo un modo per uccidersi a vicenda per chissà quale motivo, Chopper correva dietro ai due cercando di fermarli senza risultati, tutto questo accompagnato da un sottofondo musicale offerto gentilmente da Brook, contornato dalle risate del resto della ciurma. Arrivò il giornale, fu Robin a prenderlo. Il suo volto si scurì improvvisamente. Franky notando lo sguardo della ragazza si avvicinò << Ehi?! Che è quella faccia? Cosa è successo? >> Franky volse lo sguardo sul giornale quando anche lui sbiancò nel vedere pagina del giornale.

La foto di Ace ingrandita prendeva tutta la pagina e sopra di essa il titolo "Fra 5 giorni a Marineford, il pirata Ace detto pungo di fuoco verrà giustiziato." Franky prese il giornale e con voce seria disse:

<< Capitano. >> I suoi compagni si fermarono e volsero lo sguardo su di lui. << Il giornale... non promette niente di buono, guarda coi tuoi occhi. >> Il ragazzo allargò il giornale per far vedere a tutti quella notizia.

<< Mi dispiace Ania, mi dispiace Rufy. >> La ciurma rimase pietrificata e la rossa scappò via verso la cabina, dove la sera prima aveva dormito. Rufy dopo aver lanciato un occhiata a Zoro, la seguì a ruota e il resto della ciurma rimase li in silenzio.

 Nello stesso momento sulla Moby Dick ...

<< Capitano che facciamo ora? >> Chiese Marco preoccupato.

<< Hanno giocato abbastanza col fuoco e arrivato il momento di fagliela pagare! >> Rispose secco Barbabianca.

 In quel momento ripensò alle parole di Ania, << Si ci rivedremo presto rossa>>

 Sul Monte Corvo...

 << Oh mio Dio, Makino!! Ace è in pericolo!!! Rufy come starà? Ania? >>

<< Dadan vedrai che ce la faranno, ce la devono fare! >> Rispose Makino preoccupata.

Le due donne e il resto dei briganti rimasero in silenzio ad osservare anche loro la pagine del medesimo giornale.

 Sulla Red Force...

 << Maledizione, Edward! Ti avevo avvertito io! >> Sbattè i pugni Shanks sul tavolo della locanda, dove si era fermato a ristorarsi con la sua ciurma.

<< Cosa facciamo ora capitano? >> Chiese Benn.

<< Ora... Aspettiamo ... >>

<< Cosa scusi? >>

<< La fine di quest'era! >>

Tornando sulla Sunny...

 Con un semplice sguardo lo spadaccino capì le intenzioni del capitano.

<< Ciurma, prepararsi a salpare, direzione Marineford, da questo momento siamo in guerra! >>

Rosso come l'amore.Where stories live. Discover now