Il Figlio del Fato

Introduzione 2.0

Mi è stato detto che la mia solita introduzione suoni leggermente troppo aggressiva nei confronti di quelle povere anime che dovessero capitare sulle mie storie per eventuali recensioni... che siano recensori veri e propri, che siano semplicemente lettori che di correzioni ne lasciano a bizzeffe (convinti che la loro sia in assoluto l'opera migliore del sito), che si tratti forse forse di persone che la mattina si sono svegliate con gli artigli del gatto conficcati nel cranio (povera me, questa auto-censura) e hanno deciso di recensire male una storia e demoralizzare o offendere completamente uno scrittore per il semplice gusto di farlo. Quindi ecco a voi l'Introduzione 2.0!

Oh, no, non mi guardate così... sono bilancia e, in caso non lo sapeste, il mio segno è riconosciuto come il più vendicativo dello zodiaco. Questo detto solo per specificare che se continuate a vedere palesi riferimenti a una certa personcina tanto tanto cara e brava, beh, che dire, sappiate che se l'è cercata. Ho passato un periodo orrendo a dubitare di me stessə, a dubitare di quello che è diventato il mio stile di scrittura... ho mollato la scrittura per mesi, mi sono sentitə morire dentro ogni volta che mi ricordavo di non star più scrivendo, tutto questo per una sola persona che ha trovato giusto prendere Il Figlio del Fato e lanciarlo tra le fiamme (del monte Fato), senza aver letto più di mezzo paragrafo, concentrando la sua recensione principalmente su di me come persona che sulla storia in sé. Che dite, lo lancio il nome di questa dolcissima creatura o preferite far finta che io stia emotivamente bene e ignorare tutto?

C'è un maledetto motivo per cui nella precedente versione di questa mia introduzione ho palesemente scritto "muovetemi qualsiasi accusa, ma badate a usare le giuste parole". Non credete anche voi che suddetta persona se ne sia altamente fregata di questo mio piccolo avviso e abbia invece usato le "parole sbagliate" apposta per buttarmi giù? No, non ho intenzione di mollare questa causa, sapendo quanto ho dovuto risentirne per colpa della scelta di parole di una completa stronza che ha deciso non solo di rovinare una mia storia, ma soprattutto di rovinare me. Mi dispiace, ma non ci passerò mai sopra. E nessuno mi venisse a dire che sono io che me la sono andata a cercare, perché fino a prova contraria il suo era un servizio di recensioni per storie, non per persone. E ancora no, carissimi, non ho intenzione di rinunciare alla rabbia che trapela da ogni mia singola parola. Forse c'è qualcuno che è stato demoralizzato fino al punto da rinunciare, ma io non posso permettermi di farlo... non quando la scrittura è tutto quello che ho. Dovrei esplodere pur di farvi capire perché provo così tanto risentimento nei confronti di quella recensione?

Ma proverò a calmarmi, lo faccio per voi. Questa dovrebbe essere la versione più carina e coccolosa, anche se... nah, lasciamo un attimo la rabbia al mio demone interiore. Perfetto, detto questo, posso riassumervi in breve quelli che sarebbero stati i miei avvertimenti lunghi un papiro nella precedente introduzione:

1. Levatevi dalla testa l'idea di voler vedere tutto subito, con me non funziona. In precedenza avrei detto che il mio stile è lento, ma la verità è che c'è troppa gente convinta che nelle cinque paginette di lettura devono succederne di tutti i colori. Quindi ribadisco, il mio stile è perfettamente normale, siete voi che dovete prendere cinque cucchiai di pazienza.

2. Sulla base di lentezza o velocità, vi dico: la lettura con me non è semplice (e chiunque mi accusi di essere una divinità scesa dall'Olimpo per offrire la propria opera può andare gentilmente a farsi un giro nei bellissimi livelli di Tosho – sì , ora mi riferisco a te DemoneNinsoare... sei di una certa ispirazione). Dico questo perché se non state attenti a ciò che leggete è ovvio che poi non capite il perché di altre scene, quindi la mia richiesta qua è di trovarvi un lasso di tempo in cui rilassarvi, prendervi una camomilla e godervi la lettura.

3. Stavolta in tema descrizioni... e qua la faccio breve: ogni singolo dettaglio da me inserito sarà sempre importante, quindi pensateci due volte se per caso vi viene in mente di alzare la mano e dire "prof Zaru, ma quel dettaglio è inutile!". Uomo avvisato, mezzo salvato.