Capitolo 16

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Emma p.o.v.

"Ragazzi ho mangiato troppo, sto scoppiando"Jungkook rilascia un sospiro dalla bocca, abbiamo comprato più del dovuto. Namjoon si avvicina al più piccolo posizionandosi dietro di lui dandogli dei leggeri colpetti sulla schiena "non sono un bambino" gonfia le guance teneramente facendo sorridere tutti noi. Faccio per girarmi dall'altra parte quando sento un rutto provenire dal ragazzo "che schifo" commenta Hoseok colpendosi il viso con la mano mentre Jungkook per l'imbarazzo abbassa lo sguardo coprendo gli occhi con la frangetta.

"Sono stanchissimo, ora vado a dormire" dice Jin alzandosi dalla sedia "Aspetta! Dobbiamo ancora video chiamare Yoongi, non lo sentiamo da ieri" lo blocca Hoseok tenendogli il braccio. "Ormai starà dormendo, chiamiamolo domani" fa notare il leader che non viene minimamente ascoltato dall'altro, ormai pronto per chiamarlo.

Ci riuniamo attorno a lui aspettando la risposta dall'altra parte che non tarda ad arrivare. La prima cosa che vediamo è la faccia in primo piano di Yoongi ad occhi chiusi, sentiamo dei mugolii e si sistema meglio nel letto. "Che cosa vuoi?" borbotta infastidito "Hey hyung, ti abbiamo svegliato?" chiede Hoseok per tutti quanti "vi ricordate che esiste il fusorario?".

Namjoon prende parola "glielo avevo detto di chiamarti la mattina, ma sai che non mi ascolta mai" Yoongi si stropiccia gli occhi e parliamo con lui per alcuni minuti. Durante la chiamata noi ragazze siamo rimaste colpite quando ci ha riservato un sorriso, ci ha salutato e Hoseok ha chiuso la chiamata.

"Ok ora vado veramente a dormire" Jin si dirige alla sua tenda seguito da Namjoon e Hoseok, lo stesso fa Jungkook. Sento qualcuno toccarmi la spalla e Alice mi avverte che anche lei andrà in tenda.

"Emma, ci aiuti a spegnere il fuoco?" chiede Hanna gentilmente "un attimo che chiamo mia madre" rispondo io prima di allontanarmi. Per fortuna la telefonata non è durata molto, mi ha solamente chiesto se mi trovassi bene e che non vede l'ora di rivedermi.

Lentamente ritorno alle tende per dare una mano alla mia amica quando noto l'assenza di Jimin. Guardo dietro Hanna e nell'oscurità trovo il diretto interessato e Taehyung parlare, così faccio qualche passo in avanti giusto per riuscire a vedere meglio. "Stai tranquillo" sussurra Jimin asciugando le lacrime del suo amico con il pollice, lo vedo alzarsi e passarmi accanto "cosa succede?" lo fermo tenendogli il polso "prova a parlargli" detto questo mi lascia da sola con lui.

Mi inginocchio davanti al ragazzo sperando che non gli dia fastidio la mia presenza e lo osservo: con la mano cerca ci coprirsi il viso, ma intravedo gli occhi ormai rossi e lucidi; per le troppe lacrime versate il suo viso ha raggiunto un colore rosato e mi si spezza il cuore a vederlo in questo stato. Porto una mano sui suoi capelli e dolcemente lo accarezzo "ne vuoi parlare?" chiedo piano e solo dopo averlo visto più rilassato "io non volevo neanche venire" sussurra trattenendo le lacrime.

Mi rabbuio non riuscendo a capire come lui non voglia essere qui con i suoi amici. "Sono arrivato solo questa mattina e mi sembra di star rovinando la vacanza a tutti" continua lui "non stai rovinando niente" "e invece si, la maggior parte del tempo l'hanno sprecato per consolarmi...come stai facendo tu ora" cala il silenzio interrotto dal ragazzo che tira su col naso, la mano che avevo in precedenza posato sui suoi capelli si ferma sulla sua guancia e con il pollice inizio ad accarezzarla "mi manca..." "chi ti manca?" non risponde e ho paura di essere andata troppo oltre, mi siedo sistemandomi meglio e distacco lo sguardo dal suo, sentendomi in soggezione.

"Se non vuoi dirmelo non impor-" "mia nonna" dice con un filo di voce, come se non volesse realmente dirmelo. D'istinto lo abbraccio facendogli appoggiare la testa sulla mia spalla e lo coccolo, asciugandogli le ultime lacrime rimaste sulla sua guancia e accennando un sorriso per rassicurarlo "va bene piangere, non devi tenerti tutto dentro; in questo momento nella tua testa staranno passando mille pensieri ed è normale, ma adesso sei qui, con i tuoi amici e li addolora vederti in questo stato, facendoli sentire impotenti. Goditi questo tempo con loro, non pensare ai ricordi più brutti e tieni impresso nel tuo cuore e nella tua mente quelli più belli" lo vedo annuire e mi alzo dalla sedia  "dai adesso vai a dormire e cerca di riposare, comunque sappi che se hai bisogno noi ci siamo" affermo sicura di me stessa. Sorride di rimando, sollevandosi un po', si alza dalla piccola sedia per andare in tenda "grazie Emma" e dopo avermi regalato un sorriso sincero, chiude la tenda dietro di se.

𝑯𝒐𝒍𝒊𝒅𝒂𝒚 || 𝒑𝒋𝒎Where stories live. Discover now