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Mesi dopo...

Parigi non era più la città dell'amore.
Anzi, in pochi mesi era diventata la città del terrore.

Le strade non erano più popolate dai parigini e dai turisti come una volta, le vie erano cupe a causa della mancanza di corrente, non c'era più lavoro e.. tante altre cose negative.
Tutto era negativo ormai.
Persino il monumento più significativo di quella ex-meravigliosa città fu distrutta, la Tour Eiffel, era crollata.

Marinette camminava silenziosamente per le vie di Parigi, con un gruppetto di suoi ex amici di scuola alla ricerca di cibo.

Aveva lasciato sua figlia Emma a Nadja Chamack, era certa che sarebbe stata al sicuro, e almeno la sua piccola avrebbe avuto distrazioni e giocato con la figlia undicenne della ex-giornalista.
Doveva avere una vita spensierata, proprio come dovrebbero averla tutti i bambini della sua età.. godersi i primi anni di vita.

Nadja e la sua amica Alya avevano insisto per farla rimanere al rifugio con sua figlia e i suoi genitori, ma nonostante le condizioni in cui si trovava, voleva dare una mano ai suoi amici e portare del cibo assicurato alla sua bambina.
E poi.. Ladybug doveva aiutare i suoi cittadini a tutti i costi, anche se non era riuscita a difenderli del tutto mesi prima, giusto?

Era viva per miracolo.
Quella notte in cui Chat Blanc segnò a tutti della sua esistenza, lei e sua figlia erano vive per miracolo.
Anzi, per un Miraculous.
Carapace e Rena Rouge arrivarono giusto in tempo quel tragico giorno.
Prima che la sfera esplodesse, notarono lo Chat con cui stavano combattendo poco prima sul terrazzino di Marinette.

Ed ecco appunto, come Marinette riuscì a salvarsi. Carapace arrivò giusto in tempo e si posizionò davanti a lei attivando il suo scudo. Fu una corazza indistruttibile a salvarli, o sarebbero stati sicuramente spazzati via da quel forte colpo avvenuto così in fretta e con potenza.

Ora lei e il suo gruppo si stavano dirigendo in un supermercato abbandonato, con la sicurezza di trovare qualcosa.
Frugarono molto velocemente e presero l'indispensabile, poi mentre stavano per andare via, Marinette udì un rumore poco distante dai suoi amici che stavano per dirigersi all'uscita, e proprio nel momento in cui si girò notò Luka dimenarsi dalla presa di una mano guantata di bianco.

Il ragazzo dalle ciocche blu, agitato colpì quell'individuo con la sua fidata chitarra dritta allo stomaco.

Marinette:Luka!

Cercò di avvicinarsi a lui per aiutarlo, ma notò che il ragazzo riuscì a liberarsi e correre proprio davanti a lei.
Cercando di proteggerla.
Il contrario.

Luka:Ragazzi andate via! Marinette vai! (si para davanti a lei a braccia aperte)

L'individuo in bianco li guardò attentamente mentre continuava a tenersi una mano sul ventre dolorante, poi interruppe quegli attimi di silenzio e paura iniziando a battere le mani molto lentamente.

?:Dai Luka, non ti ricordavo così manesco. Non siete felici di rivedere il vostro gattino bianco preferito?


Angolo Autrice:
Piccola eccezione; visto che è il mio compleanno pubblico.. mi scoccio e voglio fare qualcosa di "utile" quindi.. boh, tenete hahah ❤


Mariblanc:Dad returns a black kittenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora