Chapter 9.

256 8 2
                                    

La mente è un vortice di pensieri. Joe, con la sua dichiarazione, ha scosso qualcosa di profondo dentro di me. La sicurezza che pensavo di avere riguardo ai miei sentimenti per Josh vacilla sotto la confessione che Joe mi ha appena rivelato. Il mio cuore batte forte, non solo per sorpresa delle sue parole, ma per la consapevolezza crescente che i miei sentimenti per Joe potrebbero essere più intensi di quanto abbia voluto ammettere.

Il sonno tarda ad arrivare, mentre penso e ripenso alle sue parole. Finalmente, il mattino arriva con la sua luce nuova, portando una chiarezza che mi mancava la sera prima. So che devo parlare con Joe, capire cosa significhino veramente questi sentimenti.

Evito Joe durante le prove, troppo confusa per affrontarlo subito. Quando finalmente trovo il coraggio di parlargli, lo vedo fuori dall'hotel seduto su una panchina. Lo chiamo mentre mi avvicino a lui. «Stai bene?», chiede

Annuisco, mentre prendo posto accanto a lui. Il cuore inizia a battermi mentre cercavo le parole. «Ho pensato a quello che mi hai detto ieri», inizio a parlare, «E... anche tu mi piaci, Joe. Ma è complicato. Io sto con Josh e mi sento confusa»,

Lui mi guarda. «Non voglio forzarti a fare nulla, Julia»

Sento che devo essere sincera con lui. «Non voglio perdere l'opportunità di esplorare quello che potrebbe nascere tra di noi, ma devo essere onesta con Josh»

«Prenditi tutto il tempo che vuoi. Io sarò qui ad aspettarti».

«Grazie». Ci scambiamo un sorriso complice, mentre il peso sul mio cuore sembra essersi alleggerito.

Una volta in camera provo a chiamare Josh senza successo. Squillava a vuoto, provo a mandargli un messaggio dicendogli che dovevo parlargli al più presto. Nonostante fosse online, il messaggio non lo visualizza né mi risponde. Mi arriva poi un messaggio di Steph. "Mi dispiace. L'ho sempre detto che non mi piaceva. Che bastardo". Poi, un altro messaggio con un link. 

Sento una strana sensazione dentro di me mentre ci cliccavo sopra. Il mio cuore inizia a battere forte quando vedo cosa c'era il contenuto di quel link. Sul mio telefono ci sono immagini di Josh con un'altra ragazza in scatti intimi, troppo per essere fraintesi. Mi si spezza il cuore. Scorro le immagini, e ogni foto era una pugnalata. Non ci credo che mi abbia tradita ma più di tutte, non riesco a crederci che abbia reso tutto pubblico sui social.

L'ultima foto è quella che mi fa più male di tutto. C'era lui e quella ragazza, sorridenti e felici, come se non fosse alcun peso sul suo cuore. Come se lui non fosse già fidanzato con me. Mi sento tradita e umiliata.

Bussano alla mia porta della stanza. «Chi è?», dico

«Nick»,

Non volevo che mi vedesse piangere. «Volevo dirmi qualcosa di importante?», chiedo

«Si».

Così, cerco di pulirmi al meglio gli occhi sperando che non si accorge che ho pianto e apro la porta. I miei sforzo sono stati vani. «Che è successo?› domanda Nick

«Niente».

«Non mi sembra che tu abbia niente»,

Gli consegno il telefono e lui inizia a scorrere la foto. «Il mio fidanzato mi tradiva. Mentre veniva a trovarmi, intanto, mi tradiva alle mie spalle».

«Che stronzo. E che vigliacco, a farlo pubblicamente».

«Potresti non dirlo a Joe?»

«Perché non vuoi che lo sappia?»

«Ti prego, Nick, non chiedere dettagli e fai come ti dico», dico, «che volevi dirmi?»

«Non importa. Tu riprenditi».

Questa sera però non ho intenzione di rimanermene in camera a piangere per lui. Di certo, le mie lacrime non se le merite neanche un po'. Così mi metto il mio miglior vestito che ho e mi dirigo verso il palazzetto. Voglio che tutti mi guardano e mi ammirano, perché voglio che Josh pensi che mi ha distrutta né demoralizzata.

Una volta arrivata la fine del concerto, dico ai ragazzi che non sarei andato subito in hotel ma che mi andavo a fare un giro per locale. Avevo voglia di bere, così entro in un primo locale e ordino una birra.

..........................................................................................................................

JOE's pov

Julia aveva sicuramente qualcosa che non andava questa sera. Anche se cercava di nasconderlo, ho notato subito il suo sguardo spento e triste. Il fatto che voleva uscire per locali da sola era una segnale d'allarme. Ho chiesto a Nick ma non mi ha voluto dire niente.

La chiamo più volte al telefono, senza risposta. Sono preoccupato. Esco dallo stanza con l'intenzione di andarla a cercare per tutta Seattle, se necessario. Ma appena giunto nell'hall, la vedo rientrare, completamente sbronza. È inciampata, finendo per terra. Le corro incontro e la aiuto ad alzarsi, poi la trascina verso l'ascensore. Aveva i capelli scompigliati, il trucco quasi rovinati e gli occhi gonfi ma, nonostante ciò, è ancora bellissima. Tuttavia, notavo il suo sguardo spento.

L'ascensore si apre. Premo il numero 3 mentre lei mi viene vicino e appoggia la testa sulla mia spalla. «Non valgo niente. Nessuno mi vuole», inizia a farfugliare

«Shh, va tutto bene», dico mentre.

Una volta che l'ascensore si ferma al nostro piano, la porto in camera sua. La faccio distendere sul letto, mentre sono andato in bagno. Tornando in camera, la vedo completamente nuda. Mi si avvicina strusciandosi a me, cercando di togliermi la maglia. Nonostante il desiderio che provo verso di lei, resisto alla tentazione e le blocco le mani.

«Julia, sei troppo ubriaca e non facciamo cose che dopo potresti pentirtene›, conducendola al letto.

Lei cerca di protestare, ma la sua voce è debole. ‹A letto adesso›, le dico. La copro con le coperte, mentre le accarezzo i capelli. «Cerca di riposarti. Sono qua con te», sussurro

Si addormenta quasi subito, e io resto lì accanto a lei, vegliando. Mi chiedo cosa possa averle causato tanto dolore e desiderio solo alleviarglielo. Ho come la sensazione che dietro a quel suo sorriso e la sua faccia da ragazza dura e tosta, si nasconda invece una ragazza molto sensibile e insicura di sé. 

Strangers [Jonas Brothers]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora