Chapter Eight

704 31 3
                                    

I nostri corpi sudati sbattevano l'uno contro l'altro combaciando perfettamente mentre alcuni gemiti lasciavano la sua bocca e alcune gocce di sudore imperlavano la sua fronte. Una spinta, due, tre ed ero sempre più vicino fino a quando non urlai il suo nome.
Spalancai gli occhi scioccata da tutto ciò e uscii di corsa dalla stanza dopo essermi messa la mise per correre.
Corsi, corsi per ore, ma tutto questo non mi evitò di pensare al sogno e a tutto il resto perché dannazione, non potevo nascondere i miei sentimenti ne a me ne a Lando che, non trovandomi a letto, alle sette e mezza mi aveva chiamato preoccupato al quale avevo risposto con un semplice sto bene.
"Lewis preparati è quasi ora" disse Toto guardando negli occhi il campione mentre io sorrisi nella sua direzione guadagnandomi un sorriso di rimando e un accenno di occhiolino.
"Sono con te ok?" lo rassicurai io mentre lui si avvicinò a me cercando un po' di calore "non so dove sarei senza di te Claire" scostai la testa dal suo petto e gli donai uno dei miei sorrisi più sinceri accarezzandogli con dolcezza la guancia prima di posarci sopra un bacio "ti aspetto all'arrivo champion" sussurrai "vincerò per te come ai vecchi tempi" e uscì dalla stanza in cui ci eravamo rifugiati.
La gara fu davvero combattuta. Lui e Leclerc erano testa a testa ma un leggero errore del monegasco fece prevalere l'inglese il quale guidò il gran premio fino alla fine portandosi a casa l'ennesima vittoria del campionato. Una volta parcheggiata la macchina davanti allo stendardo uscì in fretta e furia dalla monoposto sotto i vari applausi e fischi. Si gettò tra le braccia del team prima di scavalcare la transenna e fiondarsi tra le mie "ho vinto per te" mi stava spezzando a metà con tutta la forza che stava usando "ho visto e non potrei essere più felice di così" in quel momento esistevamo solo io e lui "se potessi giuro che ti bacerei qui di fronte a tutti" e dio, in quel momento lo avrei voluto anche io "Lando" dissi solamente "va da lui noi ci vediamo alla festa stasera" gli diedi una pacca sulla spalla e me ne andai.
"Lando?" domandai una volta entrata nella stanza quasi totalmente buia. Vidi una figura stesa sul letto con la testa completamente affossata sotto il cuscino "amore parlami per favore" un suo singhiozzo si levò nella stanza "so che non è andata nel migliore dei modi oggi ma non piangere che fai star male anche me" affermai una volta sdraiata sul letto. Gli picchiettai leggermente sulla spalla ma all'ennesimo tentativo di evitarmi gli tolsi il cuscino da sopra la testa e lo tirai verso di me "hai addosso il suo profumo" proferì lui e al che mi alzai chiedendogli scusa e indossai una delle sue maglie che usavo come pigiama "così va meglio" sussurrò lui tra le lacrime "mi dici sempre che non devo farmi abbattere delle sconfitte e tu lo stai facendo adesso" sospirai mentre gli massaggiavo la testa con movimenti fluidi e rilassanti cercando di calmarlo il più possibile "stasera evito di andare alla festa e sto qui con te" decisi alla fine "hai più bisogno tu di me che di Hamilton e i miei colleghi" un bacio sulla fronte per suggellare il mio accordo. Giusto per intenderci, Lando non era riuscito a classificarsi oggi a causa di un problema al motore che lo aveva spinto fuori dalla gara dopo solo quindici giri mandandolo decisamente in bestia, in un primo momento, e triste nel secondo.
Quando finalmente il ragazzo si addormentò sul mio petto, colto dall'enorme stanchezza e ancora con la tuta addosso, presi il telefono cercando di fare meno movimenti possibili in modo tale da dire a Lewis che quella sera sarei mancata alla festa. Non feci tempo a posarlo che mi arrivò la risposta "smettila di sprecare tempo con quel perdente e vieni qui" al che lo lasciai perdere limitandomi a mandarlo a fare in culo.
Passarono un paio d'ore prima che Lando si svegliò e la sua faccia sorpresa non fece altro che accrescere il mio pentimento "non pensavo di trovarti" colpita ed affondata "avevo promesso che sarei rimasta e sono qui" e il bacio che ne conseguì valeva più di qualsiasi altra cosa "che ne dici se ordino del pollo da KFC per cena?" gli domandai anche se ero già a conoscenza della risposta "preferirei mangiare qualcos'altro me il pollo va più che bene" ammiccò lui stavo per chiedergli cosa intendesse ma mi bloccai una volta inteso il doppio senso questo era totalmente inaspettato. Diventai bordeaux tutto d'un tratto mentre sul viso di Lando si aprì un sorriso che di buono non aveva niente "direi che è deciso quindi" e quello che successe dopo è davvero troppo esplicito da descrivere ma diciamo che le fantasie del mio sogno di quella notte si avverarono tutte. Nonostante la sua 'giovane' età posso assicurarvi che Lando sapeva esattamente quali tasti premere, come farlo e quando farlo.
Ora tutti sudati ed appagati eravamo sdraiati sul letto ancora cercando di recuperare il fiato "mi dispiace per come si è comportato Lewis ieri" dissi spezzando l'atmosfera "so che lo ha fatto perché si sentiva attaccato ma in fondo ha detto solo la verità. Quando ci siamo messi insieme ho cercato di farti capire che tutto questo mi sarebbe andato bene ma non so se potrà andarmi bene per sempre" aveva ragione, dovevo fare una scelta al più presto o tutti ne saremmo usciti distrutti "per il momento quello di cui ho bisogno sei tu" sussurrai io perdendomi nei suoi occhi "mi ci è voluto un po' ma sono convinta di volerti al cento per cento con me oggi, domani e fino a che mi vorrai. Mi sto impegnando con tutto il cuore" e l'ennesimo colpo alla porta fece cadere il discorso, la cena era arrivata. Lewis per quanto il mio amore verso di te sia forte quello verso Lando sta raggiungendo i tuoi livelli.

Still I Rise || Lewis HamiltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora