hotel

1.5K 66 15
                                    

Sono giorni che davvero non riesco a sopportare Cesare.
È da quando abbiamo deciso di prendere questa cosa che c'è fra noi seriamente, che ha iniziato a essere sempre scocciato, irritato.
Mi fermo spesso a pensare e mi chiedo se magari sono io che ingigantisco troppo la situazione, ma i suoi comportamenti sono davvero fastidiosi.
È sempre distante, siamo spesso vicini ma è come se lui non mi considerasse, come se la mia presenza gli fosse indifferente.
Che è molto peggio dell'essere indesiderato.
Eppure tutto è iniziato da lui.
È stato lui a baciarmi per la prima volta nello studio di space valley.
Io non mi sono certo tirato indietro, erano mesi che avevo capito di provare qualcosa per lui e non mi aspettavo che ricambiasse.
Non mi aspettavo che lasciasse Sofia per me.
È passato un mese in cui, non sapendo come comportarci, abbiamo continuato a scambiarci baci di nascosto. Ogni occasione era buona per fuggire dalla vita quotidiana che mi stava stretta e andare da Cesare.
È stato proprio lui a dirmi di voler iniziare a fare le cose seriamente.
Subito dopo ha lasciato Sofia.

Abbiamo fatto tutto di fretta.

Con Cesare è così: o tutto subito o mai.
Però adesso sembra come se si fosse scordato delle cose che mi aveva detto, delle parole uscite dalla sua bocca che mi promettevano false speranze.
False perché a quanto pare lui non è davvero interessato a me.
Non gli interesso.

Ora siamo in viaggio tutti assieme per andare ad un evento. Sono seduto dietro con tonno e Dario che ormai dormono beati da mezz'ora.
Davanti ci sono Nelson, Frank e Cesare.
Vorrei fermare la macchina, scendere e chiedere a Cesare cosa cazzo sta succedendo.

Siamo arrivati in hotel e ora siamo alla reception.
"Nic va con il cesu"
dice tonno mentre filma con la videocamera per un vlog.
Cesare mi guarda per un attimo poi distoglie lo sguardo e inizia a mordersi le unghie.
Ha un espressione quasi ansiosa, con me sopracciglia corrucciate e le labbra storte in una smorfia.
Vorrei tanto entrare nella sua testa, aprirne tutti i cassetti e spolverarne tutti gli angoli per capire cosa sta succedendo fra di noi.
Cosa sta succedendo a lui.

L'evento sta andando molto bene, quasi mi dimentico del casino con Cesare.
Ora ci stanno facendo un'intervista, sono vicino a Cesare.
Cerco in tutti i modi di avere un confronto con lui, gli tocco la gamba con la mia, provo a includerlo in miei interventi.
Vedo che inizia a sciogliersi, anche lui avvicina la sua gamba alla mia, ma non mi guarda, nemmeno una volta.
Appoggio una mano sulla sua coscia e lui si rizza sulla schiena cercando di rimanere il più naturale possibile.
Non vedo l'ora di entrare in camera sta sera e parlargli perché davvero non se posso più.

L'evento è finito e è andato abbastanza bene, abbiamo cenato e adesso dopo aver fatto un giro per la città stiamo tornando in hotel. Ciò che aspetto dall'inizio della giornata.
Voglio del tempo mio e di Cesare.
Voglio che mi spieghi.
Voglio ascoltarlo.
Voglio arrabbiarmi con lui.
Voglio baciarlo.

"Adesso tu mi spieghi cosa cazzo succede"
dico a Cesare appena mi chiudo la porta della nostra stanza alle spalle.
Cesare si gira di scatto verso di me "Cosa vuoi dire?" ha un'espressione come confusa e davvero sto iniziando ad arrabbiarmi.
"Cesare stai scherzando vero? Sono giorni che mi eviti, che ti comporti come se io non ci fossi" faccio un passo avanti verso di lui.
"Tu ora mi devi spiegare cosa succede perché davvero non sto capendo più nulla". Mi passo una mano fra i capelli e aspetto in silenzio una sua risposta.
Lui si siede sul letto, passano alcuni secondi prima che risponda "Ho paura" e si butta sul letto con la schiena sbuffando.
"Ho lasciato Sofia dopo anni di relazione, mi sembrava quasi che non ci potesse essere altro a parte quello.
Adesso non so più cosa fare, cosa dire, non so se verrò giudicato".
Mi siedo al bordo del letto e aspetto che vada avanti.
"Nicolas io con te sto bene, anzi più che bene" si tira su con la schiena e ora è seduto.
"Mi sento così libero quando sto con te, posso dire quello che voglio, posso baciarti, abbracciarti, sentire il tuo odore. Nic io davvero non so cosa fare."
Ci guardiamo per qualche secondo poi rispondo "Cesare non devi avere paura. Non chiederti cosa dovresti fare, chiediti cosa vuoi fare".
Cesare si sposta di scatto sul letto, si avvicina a me e mi accarezza una guancia. Passano nemmeno due secondi che sento le sue morbide labbra sulle mie.
Ricambio il bacio, lento e dolce.
I baci di Cesare non sono mai avventati, è come se volesse godersi sempre il momento.
"Io voglio stare con te"
dice Cesare interrompendo delicatamente il bacio.
Mi guarda fisso negli occhi e questa volta sono io che non so cosa dire o cosa fare. Quindi decido di agire.
Mi sporgo verso di lui e questa volta approfondisco il bacio chiedendo il permesso di far entrare la lingua.
Poggio le mani sulle sue spalle e lui ricambia subito il bacio portandomi una mano fra i capelli scompigliandomeli.
Lo faccio poggiare con la schiena sul letto e continuiamo a baciarci.
Mi stacco dalla sua bocca e inizio a baciargli il collo mentre lui alza la testa dandomi più spazio e accarezzandomi la schiena.
"Vez guarda che bella foto ho fatto a nels!" esclama tonno entrando nella stanza spalancando la porta.
Mi stacco subito da Cesare che, spaesato, rimane sdraiato sul letto con gli occhi spalancati e le guance arrossate.
Tonno rimane sull'uscio della porta con la bocca spalancata e velocemente scuote la testa "Cazzo ehmm...okay la foto la vedi domani".
Tonno se ne va velocemente, corro a chiudere la porta, questa volta a chiave.
Mi giro verso Cesare e dopo alcuni secondi scoppiamo entrambi a ridere.
Cesare si alza e viene verso di me con il sorriso stampato sulla faccia, appoggia le mani sulle mie guance e inizia a darmi piccoli baci a stampo che presto diventano più approfonditi e meno casti.
Non ci importa del fatto che ora tonno sa di noi, non ci importa del fatto che avrebbe potuto benissimo dirlo agli altri.
L'unica cosa importante è che in questo momento siamo solo Cesare e io.
Mi fa sdraiare sul letto e mi sfila la maglia, smettendo per un attimo di baciarmi. Poggio le mani sulla sua vita e scosto il tessuto della sua maglietta, che scompare dopo pochi secondi. Osservo attentamente gli addominali e i muscoli di Cesare e resto incantato dalla sua bellezza.
Cesare inizia a baciarmi per tutto il petto per poi tornare al collo e iniziare a torturare un punto ben preciso.
Ribalto la situazione e adesso sono io che mi trovo sopra a Cesare il quale mi guarda sorridendo maliziosamente.
"Come sei bello Nic" Cesare alza una mano per accarezzarmi il petto, la prendo e gliela bacio, poi inizio a baciargli il petto e a scendere sempre più giù. Arrivo all chiusura dei pantaloni e alzo lo sguardo per vedere il suo viso che è sereno e rilassato, quasi compiaciuto.
Sbottono il jeans e lo tiro giù, facendo poi lo stesso con i miei pantaloni.
Torno sopra di lui e spingo il mio bacino contro il suo iniziando un bacio appassionato.
Gemiamo entrambi a quel contatto e subito dopo anche l'ultimo pezzo di stoffa che divide i nostri corpi scompare.
Vorrei che questa notte non finisse mai.

"Buongiorno principessa"
sono abbracciato a Cesare, che mi guarda sorridendo come un bambino a cui hanno appena regalato un giocattolo nuovo.
Mi accoccolo di più al suo petto e lui gioca con una ciocca dei miei capelli.
"Dovrei tagliarli un po' "
"Ma no, ti stanno così bene"
mi tiro su con la schiene per guardarlo meglio, sembra come sovrappensiero.
"Che hai Cesi?"
fa un piccolo sbuffo e mi stringe più a se "Cosa dovremmo dire agli altri?"
"Tu cosa vorresti dirgli"
"Tutto" dice senza alcuna esitazione.
Rimango sorpreso da questa risposta, sembra che i dubbi e le insicurezze che fino a ieri lo attanagliavano adesso si siano volatilizzate via.
"Davvero?" Cesare mi guarda serio "Si, davvero".

"Cesu, Nic guardate che foto figa mi ha scattato il Tone ieri sera"
siamo appena entrati nel salone della colazione e Nels viene verso Cesare e me.
"A proposito, perchè ieri non siete venuti in camera da noi?"
chiede Nelson mentre cerca la foto
"Beh dovevamo parlarvi proprio di questo, ah e grazie Tone per non aver detto nulla" dice Cesare facendo un cenno a Tonno che risponde sorridendo.
Tutti i ragazzi si avvicinano a noi "Io e Cesare stiamo insieme" Cesare si avvicina un po' facendo toccare le nostre spalle.
Nelson fa un sorrisetto e subito inizia a intonare un piccolo coro seguito poi a ruota da tutti "Bacio, bacio, bacio, bacio!".
Cesare mi da un piccolo bacio a stampo e i nostri amici applaudono.
"Che piccioncini" dice Dario sorridendo
"Raga ma io lo sapevo" commenta Frank. Alzo le sopracciglia evidentemente sorpreso
"Ma si vez, vi ho visto limonare in saletta un sacco di volte".
Ridiamo tutti assieme per questa rivelazione.
Non vorrei trovarmi da nessun'altra parte.
Tutti ci stanno facendo un mare di domande tranne Nelson, che di punto in bianco tira fuori il telefono "Raga parlando di cose serie, ma quanto cavolo sono venuto bene in questa foto?".


You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Jul 13, 2020 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

Hotel ||cesolas||Where stories live. Discover now