Capitolo 8

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Mi vestii velocemente.
Misi un paio di Jeans neri strappati sulle ginocchia, una maglia bianca, cappotto nero e le Dr. Martens.
Non mi truccai perché non avevo voglia e feci uno chignon disordinato.
Presi un taxi per arrivare all'officina dove Jungkook mi aveva dato appuntamento.
Arrivata li c'era un signore sulla sessantina.
"Buongiorno, lei deve essere la signorina Alessia" mi salutò cordialmente il meccanico.
"Salve" feci un piccolo inchino.
"Il signorino Jungkook sarà qui tra un paio di minuti perché ha avuto un paio di problemi col traffico,venga mi segua fino al mio ufficio così si potrà sedere" disse poi il signore.
"Grazie mille" sorrisi dolcemente.
Entrammo nel suo ufficio.
Era una camera abbastanza piccola con le pareti dipinte di bianco e qualche quadro messo a caso.
Al centro della stanza c'era una scrivania rossa con tanti fogli sopra ed un computer.
"Si sieda pure" mi invitò il signore indicandomi una sedia.
Feci come mi disse e mi sedetti.
Al signore suonò il telefono ed uscì dalla stanza lasciandomi da sola.

Presi un foglio ed iniziai a disegnare un omino abbastanza brutto, con il corpo gigante ma la testa piccola e sopra ci scrissi Jungkook.
"Mi vedi così brutto?" disse una voce dietro di me.
La sua voce.
"Mi sono trattenuta perché ti vedo anche peggio" dissi poi con un sorriso.
"Principessa, sei fortunata che non siamo da soli perché sennò.." non finì la frase che il meccanico entrò dentro la stanza.
"Jungkook!" disse il signore.
"Buongiorno" fece un piccolo inchino il moro.
Iniziarono a parlare della macchina e mi vorrei schiaffeggiare per quello che sto per dire ma io non gli stavo prestando la minima attenzione ero troppo concentrata a guardare Jungkook.
É così bello.
Ogni suo lineamento é perfetto.
Iniziai a vagare con lo sguardo su tutto il suo viso.
Ha gli occhi giganti e fuori dal normale ma in maniera positiva, sono scuri ed espressivi.
Le guance morbide e delicate.
Poi ha quella cicatrice che io trovo bellissima, anche se alcuni ritengono le cicatrici dei difetti per me sono perfette.
Le labbra sono la mia parte preferita.
Sono così fini ed eleganti e quel neo che ha sotto il labbro inferiore mi fa impazzire.
Aveva i capelli disordinati ma era comunque bellissimo.
Mi sono accorta solo ora che é vestito completamente di nero.
Questo colore gli sta benissimo.
Poi ha quel collo bellissimo a cui darei volentieri tanti baci.


"Alessia" Jungkook mi stava passando una mano davanti al viso.
"Cosa?" dissi guardandolo negli occhi.
"É da cinque minuti che mi fissi come se mi stessi mangiando con gli occhi" disse con aria soddisfatta.
Non lo stavo solo mangiando...
"No non ti stavo fissando stavo solo pensando, non sentirti così speciale" dissi ricoprendo il mio nervosismo con l'ironia.
"Dillo che vai pazza per me ragazzina" disse sussurrando sul mio orecchio.
"Mi basta così poco per farti eccitare" continuò poi allontanandosi con un sorriso vittorioso stampato in viso.
Decisi anche io di giocare al suo gioco.
Mi avvicinai a lui e iniziai a dargli dei bacini sul collo.
Il suo collo diventò caldo al tocco con le mie labbra.
Continua.......

Non lasciare la mia manoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora