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-This is wrong-

Dopo averla accompagnata , quella sera ,Billy non riusciva proprio a darsi pace;
ce l'aveva a morte con sé stesso , non capendo l'insolito comportamento che aveva assunto.

Dominique era la prima ragazza che lo aveva  respinto e gli aveva detto di no e ciò , lo faceva sentire per la prima volta in vita sua , insicuro.
Per lui era strano, perché se voleva qualcosa , lo otteneva sempre, magari anche senza seguire le regole e usando la forza, se era necessario.

Ma non poteva biasimarla, perché in fondo , l'unico che l'aveva voluto e amato davvero era stata sua madre.

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Il mattino dopo , Dominique andò a ritirare la sua auto dal meccanico e si recò a scuola, in cui -per tutto il giorno - non si vide la minima ombra del californiano.
Dopo le lezioni , insieme a Nancy e Steve tornò a casa Baker, per passare il pomeriggio insieme e cenare con una pizza.

<<Ieri ti abbiamo vista salire in macchina con Billy.>>confessò la sua migliore amica , seduta affianco a lei sul divano, mentre l'unico ragazzo presente, apriva una tenda masticando un pezzo di mela rossa, osservando poi il vialetto di fronte.

<<Già , cosa facevi con Hargrove?>>chiese il castano.

<<La professoressa White ci ha assegnato un compito da fare in coppia e .. mi è capitato lui.>>si spiegò la riccia , alzando le spalle.

<<Sei sicura , Mimi?>>chiese il migliore amico di suo fratello , poco convinto.
<<Lo sai che non mi piace e David non vuole che ti giri intorno.>>continuò.

<<Lo so Steve , ma si tratta solo di studio ,nulla di più , promesso.>>sentenziò la ragazza dagli occhi verdi.

<<Lui  fa soffrire tutte , non voglio che faccia soffrire te.>>disse Steve ,serio .

<<Cosa?! Assolutamente no..no, lui n-non mi piace nemmeno un po'!>>esclamò lei , arrossendo lievemente per l'imbarazzo.
<<Devi promettermi che David non verrà a sapere nulla.>>continuò lei , pregandolo.

<<Va bene, ma tu devi promettermi che non farai cazzate , d'accordo?>>chiese lui , guardandola negli occhi.

<<D'accordo.>>confermò l'anglo-francese.

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Il weekend passò velocemente , così come le due settimane seguenti.
Billy e Dominique , continuavano a vedersi per lavorare al compito in classe, nonostante il ragazzo si sentisse insicuro e distratto in sua presenza e lei , aveva fatto quasi tutto il lavoro da sola.

Il giorno della consegna del saggio, il biondo non si presentò nemmeno a scuola , cosa che fece infuriare l'anglo-francese, che dopo le lezioni andò a bussare alla porta di casa Hargrove.

<<Billy?!>>iniziò a picchiare forte sulla porta in legno , mentre dall'altra parte, Welcome To The Jungle dei Guns N'Roses veniva sfacciatamente sparata a tutto volume.
<<Billy apri! So che sei lì!>>continuò a battere violentemente e a gridare , finché la figura svogliata del californiano non si trascinò fino all'ingresso ad aprirle.

<<Che diavolo vuoi?>>chiese il ragazzo , squadrandola , mentre allontava la sigaretta dalla bocca e soffiava via il fumo.

<<Dobbiamo parlare.>>disse lei , spingendolo di lato per poter entrare.

<<Ah prego , fai pure.>>disse lui buttando fuori dall'uscio la sigaretta , per poi chiudere la porta sbattendola forte, seccato.

<<Puoi spiegarmi qual'è il tuo cazzo di problema?>>disse la diciottenne, stanca , girandosi verso di lui.

<<Di cosa parli?>>chiese lui incrociando le braccia sotto al petto , facendo finta di niente.

<<Lo sai benissimo di cosa parlo. Mi hai lasciato fare tutto il lavoro da sola e oggi non ti sei presentato all'interrogazione.>>rispose la riccia.
<<Perché , non c'eri.. William?>>continuò

<<Non ti riguarda , Dominique.>>rispose Billy con lo stesso tono, avvicinandosi fino ad essere separato dal corpo snello e longineo della ragazza di fronte a sé.

<<Invece mi riguarda, era un compito di coppia!>>disse la corvina , arrabbiata.
<<Dovevi esserci.>>continuò , mentre lui le afferrava forte il polso sinistro.
<<Che stai facendo?Lasciami.. mi fai male!>>parlò ancora.

<<Ti ho già detto che non mi devi dire quello che devo fare.>>ringhiò il più alto, lasciandole andare il braccio.

<<Cosa vuoi da me , Billy?>>chiese Dominique , con tono esausto.

<<Non lo so , Dominique.>>sussurrò lui , accorgendosi solo in quel momento di essere a  pochi centimentri dal suo viso.

La giovane poteva sentire il suo respiro fresco sul viso , osservare i dettagli che fino ad allora non aveva notato.
Il viso del biondo si avvicinò lentamente e con cautela a quello della coetanea , che deglutì a fatica, sentendo il cuore rimbombarle nelle orecchie.

<<Al diavolo tuo fratello.>>disse il diciotenne, quando ormai mancava pochissimo spazio tra di loro, per poi poggiare le labbra morbide sulle sue, appena
carnose , muovendole lentamente mentre le dita di una delle mani grandi , si infilavano tra i ricci neri e larghi mentre le altre cinque dita spingevano il fianco destro contro il suo corpo atletico.
Dominique sorpresa , contraccambiò , sorreggendosi  per non cadere , con una mano poggiando le dita sua spalla destra, per poi farle scivolare dietro alla pelle della nuca.

<<Che stiamo facendo?>>disse la ragazza, staccandosi poi di scatto.
<<Q-questo è sbagliato..i-io non posso.>>continuò , camminando all'indietro
-con occhi sgranati e lucidi - fino ad arrivare vicino alla porta, si voltò ed uscì di corsa, attraversando poi la strada e chiudendosi in casa sua il più velocemente possibile.

To be continued...