Rouge. [H.S]

capitolo 2

Ero un po' pentita della mia risposta data con così tanta sicurezza. Non li conoscevo neanche, e il loro tono non prometteva nulla di buono. Ma se questo comportava a soldi, dovevo tentare. Non sono partita con molto, e nel caso dovessi trovare un lavoro, il primo e vero stipendio, lo avrei preso dopo un mese. Ma nessuno ti regala niente, tanto meno soldi, e qualcosa mi diceva che non c'era niente di legale in tutto ciò, nelle loro voci soprattutto.
"Ne sei proprio sicura? non sembri una da soldi facili" disse Jessica, giurerei quasi di aver sentito aria di sfida nella sua voce.

"mi servono soldi." dissi sicura della mia risposta.

Zayn si intromise "Sei appena arrivata, ma già mi piaci" mi fece l'occhiolino per poi continuare a parlare "Va bene Jess, ci vediamo a mezzanotte, vi vengo a prendere io con la macchina" lei annuì "Ci vediamo dolcezza" ammiccò a me Zayn prima di varcare la porta di casa. Questo Zayn come prima impressione lo ha fatto sembrare un po' sfacciato, ma gentile.

"Allora ti servono dei soldi?" chiese Jessica "Hai almeno una vaga idea di come li otterrai?"

"ehm no" dissi io

Lei scosse la testa divertita "Vedrai allora, ti lascerò con l'effetto sorpresa" disse.
"Raccontami un po' di te dai, tanto abbiamo tutto il pomeriggio per prepararci, non so parlami un po' della tua famiglia, del tuo stato amoroso." disse marcando l'ultima frase.

"Niente storia amorosa.. per quanto riguarda invece la mia famiglia, non ho nessuno.." dissi con un sospiro "ho solo l'amica di mia madre, che mi ha cresciuto, è come una zia per me." Già mi mancava, ma sapevo che se fossi rimasta ancora un po', mi sarei convinta sempre di più che sarei diventata solo un peso, per lei. Ho comunque cercato di sviare il discorso il più possibile, non mi piaceva far sapere alla gente che nella mia vita non ero stata poi così fortunata, e tanto meno volevo far provare compassione alla gente. I miei problemi dovevano rimanere appunto miei.

"Oh mi dispiace" disse con aria dispiaciuta.. ecco la compassione che si fece subito spazio, poi mi abbracciò. "vorrai sapere anche tu qualcosa di me immagino" io annui semplicemente, in verità era indifferente per me, ero così stanca.. "Io vivo da sola da quando ho raggiunto i diciotto anni, quindi due anni fa, ho lasciato la mia famiglia perché sapevo che se fossi stata ancora con loro, li avrei solo delusi" si vedeva che lo diceva con dispiacere, poi sorrise e continuò "Per quanto riguarda i ragazzi, mi piace divertirmici con loro.. anche se c'è uno che mi fa impazzire" disse con un sorrisetto malizioso, non pensavo arrivasse a dirmi questa frase, che detta così ad una persona che neanche si conosce, ci vuole del coraggio, poi continuò a parlare "Ma è solo un coglione, tutto quello che riguarda le ragazze con lui, è solo sesso, niente di più." prese un sospiro per poi continuare a sorridere "ma in fondo a me non può andare più che bene." Okay praticamente mi ero già fatta una mezza idea di com'era questa ragazza, era molto esuberante, la sua vita era contornata dal divertimento.

"oh sembra che tu abbia una vita così movimentata." le dissi. Rispetto alla mia
vita e al mio modo di fare, eravamo completamente diverse, ma sinceramente non mi dispiaceva aver incontrato qualcuno così diverso da me, avremmo potuto imparare diversi stili di vita, l'una dall'altra. Lei si spostò verso il bagno e urlò un 'ci puoi giurare!' il che mi scappò una piccola risata. Potevamo andare d'accordo dai.

"Sai già cosa metterti?" mi chiese urlando dal bagno "ti dico solo che c'è molta gente, di tutti i tipi, ci sarà musica, da bere, fumare e tanti soldi." nella mia testa iniziarono a formarsi tante immagini da discoteca, saremmo andate lì? allora semplicemente glie lo chiesi ma la sua risposta arrivò ridendo "il posto potrà sembrarti quello, ma i soldi arriveranno in un altro contesto, ma ti ho già detto che sarà un sorpresa." qualcosa mi diceva che in qualche modo dovevo ripensarci, forse per il mio bene..