🍬Candy and Chains⛓ ~飴と鎖~ //Hetalia//

🍬Prologo ⛓

Un anno prima

-Dal momento che ci intendiamo così bene, teniamoci per mano- e mi porse la sua mano sinistra ed io, più felice che mai , gli diedi la mia mano destra.

Si riesce già a sentire da qualche parte

"Piacere di conoscerti"

"Addio"

Stavamo cercando di creare un legame tra di noi e ci siamo legati a delle catene.

Anche oggi sono tornato a casa pieno di lividi, ma non importa perché lui dimostra così il suo affetto per me, lui mi ama.

Qualcuno rise,
Sono stato esposto alla felicità.

Il giorno dopo
A scuola

Cammino per i corridoi della scuola come se ieri non fosse successo niente.
Mi guardano tutti, probabilmente perché non sempre un ragazzino delle medie cammina pieno di lividi e cerotti.
Entrai nella mia classe e mi sedetti al mio posto, fra il banco di Kiku e quello di Ludwig. Appena mi videro si sedettero pure loro.

-Buongiorno, Feliciano-kun, come stai? - disse Kiku

Buongiorno un cazzo e ti sembra che io stia bene? Sono pieno di lividi, pensai

- Sto benissimo! - e sorrisi come sempre

-Che ti è successo sta volta, Feliciano? - mi chiese Ludwig

Mi girai verso di lui, Ludwig era l'unico a sapere che stavo con un ragazzo dell'Università da più di un anno.
Ero quasi tentato a dirgli la verità...

Le parole stanno traboccando nella comodità del mio rifugio.

- Sono caduto dalla bici, ieri mentre tornavo a casa- e sorrisi pure a lui.

Gli occhi di Ludwig dicevano chiaramente "Non ti credo" e stava per dirmi qualcos'altro però entrò il professore e la discussione finì lì.

Fine lezioni

Erano finite le lezioni ed Io, Kiku e Ludwig stavamo uscendo quando vidi Lui aspettarmi fuori al cancello, mi si raggelo il sangue,
E dissi agli altri
- Devo andare, a domani !- sorrisi e li salutai allegramente.
E me ne andai da Lui.
Mi portò a casa sua, questo non era un buon segno.

Mi chiese - Chi erano quelli? -

Guardando in basso dissi -Miei amici... -

Mi tirò uno schiaffo

- Non mi piacciono, soprattutto lo spilungone, ho visto il modo in cui ti guarda...-

-Io e Luddy siamo solo buoni amici...-

Mi tirò un altro schiaffo

-Bugiardo...-

- Devo tornare a casa, altrimenti finirò per farmi sgridare - dissi

- Tu non vai da nessuna parte! - mi prese di forza per il braccio e mi portò in camera da letto.

I corvi cantano

Il giorno dopo
Casa Vargas

Stavo uscendo da casa quando Ludwig busso.

- Andiamo a scuola insieme? - mi chiese

- Certo! - presi lo zaino e camminammo con le bici.

Però un po' nessuno dei due fiatò finché Ludwig disse

- Sai andremmo alla stessa scuola superiore...-

- Davvero? Che coincidenza! -

- Feliciano...so che non dovrei intromettermi, ma se c'è qualcosa che non va puoi dirmelo-

Sono già stanco di tutte queste caramelle dolci

- Va-va tutto bene...-

- Però non sembra andare tutto bene, lo vedo il tuo sguardo, non è più quello di prima, torni sempre con nuovi lividi. Non va tutto bene, fatti aiutare ti prego-

Non chiedo nient'altro che un po' di amarezza da parte tua

- Ho detto che va tutto bene, smettila di farti gli affari miei! -

Non credevo neanche io di poter rispondere così, ma dopotutto le persone cambiano.

Sera dello stesso giorno

Ero andato a casa sua, aveva detto che era una cosa importante e che dovevamo parlare. All'inizio della serata mi portò solo in camera da letto e mi procurò altri graffi e lividi poi disse

- Feli, non credo che io e te siamo fatti uno per L'altro, non mi piaci più. -

All'improvviso tutto intorno a me divenne grigio

I colori non sono che macchie, le relazioni ipocrisia

Sentì il mio cuore andare in mille pezzi

-Perché non ti piaccio più?- incominciai a piangere

- È che non sento più quello che c'era prima...-

Presi le mie cose e me ne andai a casa.

Casa Vargas

Lovino non era ancora tornato a casa, ero ancora dal suo ragazzo Antonio.
Ancora con gli occhi pieni di lacrime, presi un taglierino.

-Se l'unico modo per stare bene con Lui è soffrire allora...- mi tagliai le vene e a quel punto mi senti meglio.

Queste catene legano il mio cuore troppo stretto a te.

E continuai sempre a tagliarmi e a farmi del male per stare meglio.