8. /Bugie/

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Hope's pov

Da quando Peter è stato a casa per via di quelle ferite, lo vedo più impegnato del solito, più pensieroso, mi dice che riguarda un progetto scolastico, che non devo preoccuparmi ma non riesco a crederli, c'è qualcosa sotto che non mi vuole dire. E trovo inverosimile il fatto che una banda di malintenzionati abbia ridotto Peter in quella maniera..E' sempre riuscito a mettere a bada un semplice gruppo di malintenzionati, So che non mi vuole dire nulla perchè non vuole che io mi preoccupi più del dovuto, ma non posso vederlo consumarsi a causa dell'ansia. Devo fare qualcosa, il prima possibile.


/ore 7:00/ Finalmente sono arrivate le vacanze natalizie, decido di uscire a farmi una corsetta nel parchetto vicino a casa. Adoro il freddo, mi piace mi dà un adrenalina assurda. Continuo a correre e la condensa esce quando butto fuori l'aria calda dalla bocca, la musica è a tutto volume nelle mie orecchie, continuo a correre attorno al parchetto vedendo le diverse piantine congelate a cusa della brina mattutina. Nel mentre che continuo a correre, grazie alla mia sbadattagine vado a sbattere contro un ragazzo facendolo andare avanti di qualche passo. "Ahia che botta alla testa" dico dolorante nel mentre metto una mia mano sulla fronte. "Mi dispiace per averla urtata non stavo guardando davanti a me" dico nel mentre che quel ragazzo si gira nella mia direzione. "Tranquilla non è niente. la prossima volta fai più attenzione" mi dice il ragazzo cordialmente. Bene prima figura di Cacca fatta stamattina. Brava Hope.

Rientro a casa dopo circa un oretta e vedo mia madre che prepara la colazione, eppure la fame non si impossessa di me neanche vedendo quei pancake. "Ei Hope! Buongiorno ti ho preparato i tuoi adorati pancake!" mi dice mettendo i pancake nel piatto portandoli sul tavolo. "Grazie mamma, li mangerò più tardi, adesso non ho molta fame" dico mettendo il piatto dentro al fornetto a microonde. "Ei è successo qualcosa?" mi chiede mia madre, non posso dirle nulla, "Niente mamma tranquilla, solo che non ho fame adesso" dico sorridendole, nel mentre che salgo in camera mia.

Apro la porta e vedo Peter con il suo costume da spiderman, solo che non ha la maschera è  seduto sul letto, Chiudo la porta e gli vado incontro abbracciandolo. "Ei amore che sorpresa! Sono cosi felice di vederti, come stai?" dico sorridendo, ma Peter non ricambia il mio sorriso e da questo capisco che Peter non sta bene, sento che sta per succedere qualcosa di brutto. "Ei che succede Peter?" dico prendendo le sue mani. Peter si alza di scatto dal letto, ha una brutta cera, delle occhiaie molto evidenti. "Ti devo parlare Hope" mi dice lui stringendomi le mani, guardando il pavimento. "Dimmi tutto Bimbo-ragno" dico io ridendo, cercando di sdrammatizzare la situazione.

Finalmente i suoi occhi incrociano i miei "Hope le cose fra di noi non possono continuare, Stando con me sei troppo esposta al pericolo e sento di non amarti più, ho un altra. Mi dispia-. Boom, tiro uno schiaffo in pieno viso di Peter. A questa mia reazione si tocca la guancia  "Non ti credo Peter, Smettila di raccontarmi Stronzate! E da quando ti ho curato. Da quel giorno non fai altro che diventare sempre più invisibile. Mi vuoi dire la verità? Basta con queste schifose bugie!" dico piangendo. Lui mi guarda ha gli occhi lucidi, ma non per il mio schiaffo, o almeno penso, ma non è tipo da piangere per una simile reazione.

le mie mani iniziano a essere sempre più bollenti come se avessi il fuoco nel palmo della mia mano, ma questo è proprio l'ultimo dei miei problemi

  "Chi ti ha ridotto in quelle condizioni quella sera, non è stata una banda di malintenzionati che volevano shippare una vecchietta, sei sempre riuscito a difenderti. Che cosa è successo quella sera Peter? dico cercando un contatto visivo con i suoi occhi, ma lui non fa altro che evitare il mio sguardo. il suo silenzio mi uccide. "Mi vuoi rispondere, ti prego!" dico piangendo, abbracciandolo. "Ti ho già detto la verità, devo andare Hope" mi dice distaccandosi in modo brusco dall'abbraccio. Sta per uscire dalla mia finestra, ma io lo fermo lo prendo per un braccio, e lo tiro a me facendolo rientrare nella stanza e decido di fare una cosa abbastanza difficile. 

Peter Parker/ i'm love with you/ ♡♤Where stories live. Discover now