Capitolo 9

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"Era Thomas.Sta venendo qui."

Quella frase mi raggelò il sangue nelle vene.

Sarei riuscito a rimanere impassibile vedendo Luna e Thomas amoreggiare?Avevo cercato negli ultimi giorni di evitare Luna pur di non ritrovarmi in una situazione simile.

E ora cosa faccio?

Non potevo di certo andare via di punto in bianco,non fino a quando non fosse arrivato Thomas. Avevamo deciso di usare la mia macchina quella sera e le sue amiche non erano decisamente in condizione di guidare o reggersi in piedi,e
non avrei mai potuto lasciarla sola in balia di quelle due pazze ubriache.

O forse avrei dovuto semplicemente ammettere di essere felice all'idea di poterlo rivedere nonostante tutto.

Quando lo vidi entrare nel locale,il respiro mi si bloccò in gola,era di una bellezza disarmante,con quel suo fisico alto e palestrato,la sua pelle lievemente imbrunita dal sole,i capelli neri e ricci che gli ricadevano sulla fronte coprendo in parte i suoi profondi e penetranti occhi scuri che immediatamente incrociarono i miei.

Perche il mio cuore batte ancora così forte?

Abbassai immediatamente lo sguardo fingendomi interessato alla bottiglia di birra che avevo in mano.

"Hey!!" Disse entusiasta Luna,che subito corse ad abbracciarlo.

"Ciao."

"Ciao." Risposi con un cenno evitando di alzare lo sguardo.

Luna immediatamente si girò per chiedere ad alcune persone sedute al tavolo accanto al nostro una sedia,ma piuttosto inaspettatamente, Thomas decise di sedersi proprio accanto a me, incurante del mio sguardo completamente esterrefatto.Sarei dovuto andarmene da quel posto il prima possibile.

"Ehm,io credo ora dovrei.." mormorai con un filo di voce focalizzando lo sguardo sull'etichetta ridotta a brandelli della bottiglia.

"Oh!Sunny!Questa è la mia canzone!Vieni con me a ballare dai!" Urlò Luna ignorando completamente le mie parole afferrandomi per un braccio.

"Che..?Lo sai bene che non sono bravo"

"Oh,e daiii!Che noioso che sei!E tu Tommy?" Disse sbuffando e fortunatamente rivolse la sua attenzione verso il suo fidanzato con uno sguardo implorante.

"Nah,passo,il ballo non fa per me." Le disse accennando un sorriso.Lei gli rispose con una smorfia ed infine si allontanò dal tavolo trascinando con sé le sue amiche.

Un imbarazzante silenzio calò fra noi.Riuscii a percepire i suoi insistenti sguardi verso di me,ma fortunatamente non mi rivolse parola.
Nonostante il mio cuore parlasse per me diversamente,il mio cervello era deciso ad ignorarlo e dimenticarlo.

Ma era estremamente difficile per me averlo così vicino da poterlo lettermente sfiorare e dimenticare, ignorare le motivazioni del perchè quel giorno avesse avuto la brillante idea di giocare con me e rubare il mio primo bacio facendomi innamorare come una ragazzina.

Non riesco a sopportarlo.

Mi feci forza e mi alzai deciso.Voltai per la prima volta lo sguardo verso di lui e gli dissi seccamente "Io devo andare ora."

Ma il suo sguardo inaspettatamente si ammorbidì come se fosse un cucciolo alla quale hanno sottratto l'osso e disse. "Prima vorrei parlarti,va bene?" Istintivamente annuii e qualche istante dopo ci ritrovammo all'esterno in una zona poco illuminata nel retro del locale.

"Cosa vuoi dirmi?" Dissi freddamente appoggiandomi contro la parete di mattoni con le braccia incrociate sul petto.

"Hey,senti,lo so..lo so che quella voltà ho fatto qualcosa di stupido..ecco,io.." disse Thomas sfregandosi nervosamente il collo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 05, 2020 ⏰

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