capitolo ventotto!

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Changbin inizió a spazientirsi quando il viaggio duró a lungo...

In realtà, erano passati solo cinque minuti. Ma Felix -essendo il fidanzato più dolce di tutto il mondo- mise la canzone preferita di Changbin per calmarlo.

Changbin cantó a squarciagola con sotto i Seventeen, agitando la testa (sembrando assolutamente un pazzo). Ma a lui non importava e Felix lo trova assolutamente carino. I passanti gli avrebbero lanciato qualche occhiataccia, ma ovviamente non riusciva a vedere, quindi Felix era l'unico che riusciva a trovare piacere nel guardare i volti delle persone.

"qUaNtO mAnCa?!" Piagnucolò Changbin, allungando la 'a' mentre batteva i piedi sul tappetino.

"Hai raggiunto la tua destinazione!" Felix ridacchiò, imitando il gps di un'auto mentre usciva dalla portiera. La richiuse rapidamente alle sue spalle, avvicinandosi al fianco di Changbin e aprendo la porta.

"JESUFIAKKD FANCULO MI HAI SPAVENTATO!" Il ragazzo con gli occhi bendati e urlò, saltando via il più lontano possibile -il che non era lontano, visto che era ancora allacciato- dopo che Felix gli toccò la spalla.

"Se continui ad urlare cosí forte la gente penserà che ti stia uccidendo! Questo è un posto sospetto, poi con un ragazzo bendato in una macchina!" Felix lo zittì rapidamente, slacciandolo e aiutandolo.

"Dove cazzo siamo allora?" Changbin rabbrividì mentre l'aria fresca gli colpì il viso, aveva un odore molto più pulito, differentemente da quello in città. "Se... hai una benda per non fartelo sapere... ALLORA PERCHÉ DOVREI TI DIRTELO? "

"P-PERCHÈ TE L'HO CHIESTO!"

"Non mi interessa. Muovi i tuoi piedi, perdente."

Changbin ruotó gli occhi sotto la benda, afferrando la mano di Felix mentre cominciarono a camminare. Di tanto in tanto, Felix gli diceva di chinarsi o muoversi in un punto, così Changbin fu ancora più confuso su dove lo stesse portando il suo ragazzo.

"Felix ..? Sento degli uccelli?" Disse Changbin con tono molto confuso, stringendosi più forte sulla mano di Felix. "ASPETTA -SONO CIECO. QUESTI UCCELLI. Oh aspetta, bIRD DOX STA TORNANDO IN VITA ORA?"

"No, sciocco. Pensi che io sia malato, visto che non ho una benda? Come osi confrontarmi con qualcuno come Gary". Felix sbuffò drammaticamente, togliendo la benda di Changbin, mentre ritraeva il materiale in tasca.

Gli occhi di Changbin impiegarono un momento per adeguarsi alla forte luminosità. Sbatté le palpebre ripetutamente quando la sua vista cominciò a fissarsi, finalmente si concentró su una casa sull'albero che sembrava essere ancora "in forma". "Mi hai portato nel bosco? Per cosa?"

"Quando sono venuto qui per la prima volta dall'Australia, ero un po' solo." Felix inizió la sua storia, intrecciando di nuovo le dita con Changbin mentre si avvicinavano. "Mia madre mi lasció al parco per farmi degli amici, ma scappai qui e io, essendo un ragazzo abbastanza forte, costruii una casa sull'albero!"

"Sembra ancora messa bene, vieni ancora qui spesso?" Chiese Changbin mentre tirava la scala di corda, scioccato da quanto fosse ancora robusta.

"Beh, non sono così vecchio! E sì, vengo spesso qui ogni volta che voglio stare solo. Quindi sono sempre qui se ha bisogno di riparazioni." Felix sorrise al suo ragazzo, facendo un passo sulla scala.

Dopo un po'... la coppia finalmente riuscì a raggiungere la casa sull'albero. Entrambi risero mentre si appoggiarono contro le pareti, cercando di riprendere fiato.

"Quindi non sei mai stato in una casa sull'albero?" Felix fu quello che finalmente disse qualcosa una volta che si furono calmati, asciugandosi le lacrime dagli occhi.

[✓] 𝘸𝘳𝘰𝘯𝘨 𝘯𝘶𝘮𝘣𝘦𝘳 . . . l.fx + s.cbWhere stories live. Discover now