Capitolo 145

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Non appena peró la dottoressa sposta di poco la sonda,per la stanza risuona un piccolo suono ritmato.

X: sentite.

Simone alza lo sguardo di scatto,non appena sente quel piccolo rumore e non appena incrocia i miei occhi,noto che i suoi sono molto lucidi,quasi pronti a lasciar uscire delle lacrime.

S: oh mio Dio!

E: Simo senti come batte.

Sembra un piccolo tamburello che ripete all'infinito lo stesso ritmo e inevitabilmente mi scendono un paio di lacrime. Mi porta una mano sulla guancia,accarezzandomela per togliermi le lacrime e alzandosi di poco per darmi un bacio.

X: questo é il battito e sembra tutto più che regolare.

S: meno male.

E: te l'avevo detto che sarebbe andato tutto bene.

X: Simone tutto bene?

S: sì,avevo solo paura che non si sentisse e che potesse succedere qualcosa di male.

X: dovrebbe essere la mamma quella più sensibile.

La dottoressa gli sorride,facendolo a sua volta sorridere per la battuta,mentre riprende la mia mano lasciando che le nostre dita si intreccino.

S: é che sentire il battito del suo cuore,lo rende...così...

E: reale.

S: esatto. Insomma so che era lì dentro da un po' ormai,ma ora é diverso....so che sembra una sciocchezza.

X: invece no Simone,tranquillo. É normale che sia così: sentire il battito da proprio l'idea che il vostro bambino sia davvero lì.

Io e Simone ci scambiamo un sorriso,mentre mi passa della carta per pulirmi la pancia,visto che ormai la dottoressa ha finito. Una volta pulita,mi aiuta a scendere,andandoci poi a sedere con lei alla scrivania.

X: allora qui vi ho messo le foto e anche il CD,così se volete potete ascoltarlo.

S: si puó davvero?

X: certo. Avrei potuto farvelo più avanti,ma questo é il primo battito: é il più importante.

: lo faró sentire a tutti.

E: per prima vorrà sentirlo Lorena,altrimenti ci ammazza

X: addirittura?

Mischiando il tuo sorriso,alle mie lacrimeWhere stories live. Discover now