Quattro: Perché io

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“Quindi Suga, da quanto conosci mia figlia?”

“Da solo pochi giorni.”

“Lei è dolce non è vero?”

“Heh, puoi dirlo.” Disse mentre guardavo mia madre. Mi sentivo così imbarazzata. Perché stava
succedendo tutto questo a me?

“Quindi, hai la ragazza?”

“Mamma!”

“È tutto ok, comunque non ce l’ho.”

Ha detto facendomi arrossire. Non mi piace come vanno lente le ore
oggi. Volevo solo rinchiudermi in una bolla e morire. Mia madre mi stava davvero mettendo in imbarazzo
e lei lo sapeva, sono solo sorpresa che Suga non sia scappato ancora di qui.

“Quindi?”Mia madre ha detto e mi fece distrarre dai miei pensieri.

“Aspetta cosa?”

“Quindi….ti piace qualcuno a scuola? Ho chiesto questo”

Mia mamma disse e il mio corpo iniziò a bruciare mentre guardavo Suga e lui mi guardava. Poteva dire
che stavo arrossendo? Lo sapeva già? Ha appena rovinato la mia possibilità con lui? Ho così tante
domande nella mia testa…

“Torno subito!” Dissi rapidamente alzandomi dal tavolo e dirigendomi verso il bagno.

“Oh…mio…Sono un idiota….Cosa c'è di sbagliato in me?” Mi sono detta mentre mi lavavo la faccia con
l’acqua.

“No! Sii sicura di te stessa…anche se al momento sono senza speranza.” Detto questo sono uscita dal bagno e sono andata in cucina.

“Scu-Scusate.” Dissi timidamente mentre Suga mi guardava e sorrideva. Era troppo carino. Ma no.
Perché dovrei piacergli? Non sono così carina come le altre ragazze a scuola. Perché gli piacerebbe-. I
miei pensieri furono interrotti quando Suga mise la sua mano sul mio ginocchio e strusciò la mano su di esso. La mia faccia diventò rossa e i miei occhi si spalancarono come se un cervo fosse catturato dalla
luce dei fari di una macchina.

“(t/n) che hai?” Mia madre chiese mentre scuotevo la testa.

“N-nulla ma-mamma” Balbettai mentre sorridevo forzatamente e finivo di mangiare.

“Prenderò i piatti.”

“Oh, gazie.” Disse Suga alzandosi con il piatto in mano. Suga entrò in cucina e disse a mia madre che
doveva andare a casa e che la cena era stata meravigliosa. Andai alla porta per aspettarlo, cosichè poi
potessi chiudere la porta e andare a dormire. Ma quando venne alla porta si fermò. Mise una mano sul
mio collo e si avvicinò e sussurrò piano all’orecchio.

“Sei carina quando arrossisci” Mentre si allontanava, il suo pollice si spostò sul mento, per poi colpirmi il
naso con un dito e poi uscì di casa. Aveva un sorriso enorme. Dio era così….perfetto…Aish! (t/n) non
cadere hai suoi piedi in questo modo! Non so nemmeno se gli piaccio… ma se non gli piaccio, allora
perché…è successo tutto ciò?

beep beep beep

Grugnisco mentre mi trascino fuori dal letto discutendo se dovrei o meno farmi la doccia, dopo aver
deciso di fare una doccia andai in bagno e dopo ritornai in camera. Scesi le scale presi i soldi che mia
madre mi aveva lasciato per fare colazione ma nonostante tutto ero in ritardo.

“Mamma! Sono pronta!”

“Mamma?” Ho detto avviandomi nella sua stanza, ma lei non era lì.

“Dove diavolo è andata?” Tornai in cucina e vidi un biglietto sul bancone.

Cara (t/n)
Sono uscita, tornerò tra qualche giorno. Sono stata chiamata per lavoro nelle Filippine. Spero che non
succederà nulla, ma se dovesse esserci qualcosa che non va chiamami.
Mamma.

Silent love (Italian traslation)Where stories live. Discover now